ricercatuzzz, sora9.2-sangan-the_pain vs dark hunter

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Dark Squall
view post Posted on 31/12/2007, 18:45




Il giovane vampiro se ne stava tranquillo in mezzo ai due schieramenti,ben deciso a non scherarsi ancora per partito preso...quando,come se nulla fosse,le due arpie spalancarono le fauci...la visione che ne ebbe,con quei denti affilati e le ali splendenti,non fu delle migliori,ma a quanto aveva capito esse cercavano anche di donargli un pò di vantaggio dato che la nebbia nascose anche lui dagli occhi degli altri tre,e le due arpie lo ignorarono completamente,dirigendosi in volo radente verso due dei tre combattenti...uno era Pain,a cui un arpia cercò di amputare la testa con un solo colpo ben preciso della sua ascia...un altra,forse più sciocca,aveva tentato di colpire Sangan con un colpo alle caviglie ma egli aveva rapidamente e efficacemente risposto con un colpo Sancta,che aveva spedito contro l'addome della vittima e l'aveva trascinata via per alcuni metri,spinta dalla forza della magia.
Un altro sancta brillava nella mano di Sangan e rischiarava la via,infastidendo visibilmente il vampiro che usò su Sangan la sua tecnica Blood Omen,che riuscì a carpire dal corpo di Sangan molto sangue e a potenziare Shuda,rendendolo veloce e forte.
Adesso non gli restava che attaccare,ma voleva partire in vantaggio su tutti...così,sfilata la lama della sua Sakura,mostrò a tutti la sua seconda spada,la Sakura Black Mode,e diede inizio alla sua offensiva...
La lama della sua spada si conficcò nel terreno ma,invece di fermarsi,venne inglobata in esso,formando una larghissima sfera nera che avvolse tutti...poi,dallo stesso punto in cui era scomparsa,riapparve fluttuando in quella marea nera che ella stessa aveva creato,posizionandosi davanti a Shuda e poi,in un bagliore enorme,si dissolse fino a diventare una pioggia di petali di ciliegio,di un color rosa pallidissimo,e che avrebbero contribuito alla vittoria di Shuda e alla sua offensiva.
Il giovane mezzodemone sfilò la sua Black Sakura e la posizionò di fronte a se stesso,per poi colpire i petali con la lama della spada,indirizzandoli contro tutti i suoi nemici...così,duecento e passa colpi si diressero verso i cinque nemici,sottoforma di candidi proiettili floreali che senza dubbio avrebbero fatto danni ai nemici.
Una volta lanciati i colpi Shuda aspettò di vedere i risultat della sua mossa,fluttuando in quella marea nera.
 
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Enemy@
view post Posted on 1/1/2008, 16:46




Le due arpie erano in evidente difficoltà. I tre guerrieri erano nettamente superiori alle loro capacità, rendendo inutili le offensive che si erano rivelate invece molto efficaci contro ignari mercanti o viaggiatori sperduti. Il Sancta avvolse la prima arpie in un' esplosione di luce, facendola svanire in una nube di polvere. L' ultima era la vera arpia. Si trovava di fronte a Sai, quando questi, schivando il suo attacco in maniera più fortunata che abile, gli gettò addosso una palla caricata con elemento tuono verso lo stomaco del nemico. L' arpia mise tra essa e l' attacco, l' impugnatura della sua doppia ascia, la quale parò in parte il pallone, finendo però spezzata dopo pochi secondi di attrito. La belva si stava già preparando al contrattacco, quando sentì il rumore di mille oggetti che tagliavano l' aria. Si girò verso la fonte e in meno di un' attimo venne investità da centinaia di piccoli petali di ciliegio che gli trapassorono le carni e l' atterrarono per terra. Piena di sangue, ruzzolò nella polvere fino a schiantarsi contro una roccia, perdendo conoscenza con una sciocca espressione sorpresa sul volto. Ora stava tutto nelle mani degli altri cacciatori, nel caso avessero voluto continuare a combattere tra di loro o darsela a gambe dopo aver depredato il corpo dell' arpia in fin di vita.

By Dante
 
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sangan
view post Posted on 1/1/2008, 18:58




Il sancta di sangan andò a segno e fece scomparire l'arpia che aveva di fronte , infatti era una copia , poi del sangue di sangan incominciò a fuoriuscire del sangue che poi andò da shuda , con questa mossa sangan soffrì abbastanza , ma ora saperva dove si trovava shuda ...

Poi moltissimi colpi sempre da parte di shuda andarono contro tutti gli altri combattenti , comprerso sangan che non si fece intimorire dal colpo e raccolse enertgia intorno a se stesso .

Appena i colpi di shuda furoono abbastanza vicini al supremo , quest'ultimo utilizzò la tecnica rotazione suprema , in questo modo distrusse tutti i colpi che gli venivano incontro , sangan aveva ancora il sancta attivato per fare luce .

Sentì un grido di dolore che era di un'arpia , la reale , quella che era davanti a Sai .

§..qui la cosa sta diventando pesante , sarà meglio sbrigarmi ..§

Sangan evocò ifrid e gli fece fare la sua mossa critica contro shuda , la sua posizione ormai l'aveva capita dalla direzione del sangue che aveva tolto a sangan .

Mentre ifrid faceva la sua mossa più forte sangan fece una copia di se stesso e andò dall'arpia non tanto lontana da sai , poi taglio le due ali all'arpia utilizzando anche la copia per far prima , tanto non era la velocità che gli mancava , tolte le ali dal suo corpo usando le spade le prese disse a pain di seguirlo , poi andò da cloud che riuscì a vederlo ocn il sancta che aveva ancora , gli andò incontro insieme a pain e gli disse di seguirlo che scappavano , subito dopo sangan fece strada grazie al suo orientamento e al suo sancta e scattarono tutti insieme verso l'assiah ...


Sangan sapeva che ce l'avrebbero fatta , la mossa più forte di ifrid è molto lunga da realizzare e quindi avevano molto tempo per fuggire ...

Per assicurarsi maggior successo sangan tenne ifrid in campo fino a quando non avrebbero raggiunto l'assiah , raggiunta ifrid sarebbe sparito come se fosse stato sconfitto

I tre shadow dopo una grande corsa si ritrovarono sani e salvi nella fortezza shadow , al sicuro , poi sangan tra un respiro e l'altro disse :

-dai ragazzi , ce l'abbiamo fatta ...-

Edited by sangan - 1/1/2008, 19:55
 
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Sora9.2
view post Posted on 2/1/2008, 00:39




Cloud era ancora in mezzo la nebbia,quando il supremo e il neoshadow lo vennero a prendere per fuggire.Cloud non capiva bene cosa stesse succendendo ma correndo via insieme agli altri due si accorse dell'enorme ifrid.Come mai sangan aveva evocato ifrid,cosa era successo?E perchè Shuda non correva via con noi?Queste erano i pensieri che flutuavano nella mente del malato demone.Quale grossa ed enorme malvagia forza stava minacciando la vita dei tre fuggiaschi?
 
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ThE_pAiN
view post Posted on 2/1/2008, 13:09




Le arpie erano state sconfitte dall' enorme forza di Shuda che, con abil mossa, le aveva spazzate via con la sua mossa dei petali di ciliegio, sangan non voleva finire male e decise così di passare a recuperare il giovane Sai per fuggire dal combattimento. Si sentiva che sangan aveva evocato qualcosa di vermamente, un mostro che si sentiva in lontananza quasi ululare. Mentre stava passando nella nebbia vicino a me gli parlava dicendo che era preferibile la fuga, dato che Ifrid non sarebbe durato a lungo. Allora quel mostro si chiamava Ifrid, il giovane pensava che dovesse essere bello possederne uno, però non gli importava ora, c' era qualcosa di più importante da fare, fuggire da quella situazione. Vedendo che il suo giovane amico stava escogitando una strategia per rallentare Shuda evocando Ifrid, Sai pensò di dare il suo contributo e cercare anche lui di dare una mano.
Raccogliendo intorno a lui tutta l' energia oscura che lo circondava creò sette copie uguali e decise di armarle con sette katane uguali alla sua.

GIUSTIZIERE RADIANTE!

Creò così otto nuove katane, una la tenne per se e ad ogni copia diede una, i suoi cloni ora erano armati e si disposero tra gli Shadow e Shuda pronte a proteggere il loro padrone e i suoi amici.
Intanto, i tre Shadow avevano raggiunto l’ Assiah per essere al sicuro dagli attacchi del mezzo vampiro. Il combattimento aveva preso veramente una brutta piega…
 
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Dark Dante
view post Posted on 6/1/2008, 23:32




I tre piccoli Shadow erano fuggiti dal luogo del massacro, andando a rifugiarsi nell' unico luogo plausibile: l' Assiah. Ansanti, ansimanti, pesti e con in mano il paio di ali strappati all' arpia, avevano varcato il portone che conduceva al comune atrio centrale. Da quello, tre porte conducevano alle rispettive fazioni. Essi si erano rifugiati dentro chiudendo per bene la porta, in modo da non poter far entrare o uscire nulla...Una condanna in pratica.

Ma appena entrati una voce e un sorriso sbarazzino li accolsero. Due occhi grigi fissavano lo spaventato terzetto, con sguardo d' acciaio. Dalla recinzione di denti scintillanti la voce del Supremo Dante usciva potente, riversandosi nell' interfono del cellulare che teneva in mano "Si Shuda... si esatto, sono appena arrivati. Perfetto, li sterm... cioè, li tengo impegnati io. Si certo so che ci tieni ad eliminarlo tu. Si ok ok, ma sbrigati altrimenti perdi tutto il divertimento" Chiuse il cellulare, conscio che Shuda lo avrebbe raggiunto presto, non appena sbarazzatosi di Ifrit e delle copie che lo trattenevano maldestramente.

"Salve ragazzi" Dante aveva in boca un sorriso affabile, che mal si accompagnava alle armi sulla schiena e nel retro della cintura. Era l' essere più forte dell' Assiah, ed era quasi totalmente malvagio. Il suo sguardo incuteva timore in chiunque lo vedeva. Estrasse la spada con un gesto fluido, tenendola con la punta verso il basso "Bene, ora immagino che sappiate cosa succederà" senza fretta, senza emozione, quasi come se l' omicidio fosse comune routine... ed in fondo lo era. Era in svanataggio numerico, ma quanto a forza non lo poteva battere nessuno. Ce l' avrebbe potuta fare, anche senza Shuda! Fece un paio di passi verso di loro, aspettando che facessero la loro prima, stolta, mossa.
 
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Dark Squall
view post Posted on 8/1/2008, 19:00




Shuda aveva deciso di dar battaglia a quegli inutili Shadow,ma loro dovevano aver intuito qualcosa...infatti Sangan,Sai e Cloud erano immediatamente spariti dalla sua visuale,lasciandosi dietro solo qualche regalino per Shuda:un enorme essere,cornuto e con catene alle zampe che,a quattro zampe,guardava malissimo il vampiro con i suoi occhi di fiamme...
Altri individui,tutte copie di Sai,avevano la sua stessa katana e lo fissavano,pronti a colpire ma il bestione aveva altre idee...decise di avventarsi su Shuda,prendendo a innalzare una colonna di fuoco,immensa...la colonna racchiuse il vampiro,lasciandolo però integro...povero stolto,lui assorbiva l'elemento fuoco e adesso si sentiva carico di pura energia fiammeggiante,e il bestione scattò di nuovo,sollevando un immensa pietra dal pavimento e lanciandola sulla sfera,che si infranse liberando le sue fiamme.
Shuda uscì incolume da quell'esplosione,contornato da un aura fiammeggiante...

-Hai finito,bestia?bene,adesso tocca a me...occhio per occhio,fuoco per fuoco!-

Si concentrò,tenendosi a libera distanza e con gli occhi chiusi,e un vento gelido prese a spirare tra le montagne,impattando sulle copie e sull'enorme Esper che ancora lo guardava incredulo e con astio...
Poi,un enorme bolla a maglie verdi avvolse tutti,lasciando fuori solo Shuda.
Un esplosione catastrofica si abbattè su di loro,spazzandoli via tutti...e dal polverone che ne seguì uno Shuda totalmenete avvolto dalle fiamme e con uno sguardo terribile...sulla schiena,due ali nere come la pece lo scortavano fino all'Asshia,mentre già intravedeva il astione in lontananza.
Sperava che Dante li fermasse,poi scoppiò a ridere...Dante sconfitto?Mai,assurdo,impossibile...si diresse verso l'Asshia come un missile,infuriato.
 
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Skullblaka
view post Posted on 10/1/2008, 16:49




/Ot Shuda hai fatto un colpo autoconclu vo e non è la prima volta , come ha fatto fenis nel combattimento mortale Ot/

Poveri ,poveri alter... non avevano capito nulla di ciò che stava accadendo. Credevano di avere la situazione in pugno , ma non potevano pensare ciò che avevano commesso. Quello sembrava un giorno come tanti altri , una caccia , una preda , ma doveva intervenire un vampiro a guastare le feste ai poveri cacciatori. Dark Hunter , il ricercato classe D , fu ucciso dal vampiro Shuda che come un'ascia taglia il fusto di un albero, la creatura morì tra atroci agonie. Quegli archadiani che avevano attaccato sulla bacheca l’immagine del ricercato dovevano essere dei fuori di testa a far diventare un mostriciattolo tanto misero tra l’elenco di ricercati. Gli scado rendendosi conto che il succhia - sangue era nettamente più forte di loro , avevano pensato bene di fuggire dal luogo in cui si trovavano per stare nella sicura dimora degli shadows. Sfortunatamente la comparsa di un demone dai capelli a caschetto color platino ,armato con una spada demoniaca con un teschio poco sopra l’elsa e con due pistole , l’una diversa dall’altra , fece la sua apparizione lasciando nel terrore , o forse nella sorpresa , i tre guerrieri che lo guardavano sbigottiti. Il tipo con fare tanto elegante e tanto terrificante fece la sua comparsa , incitando i futuri nemici a colpirlo , ma questi non sembravano averne l’intenzione. Erano in trappola . Intanto il vice-supremo alter in quella giornata funesta , fu bloccato per tre volte. La prima volta dal ricercato , la seconda dall’esper del supremo Shadow , Ifrid, mentre la terza volta dai cloni di Sai , che armati di katane cercarono di fermare l’avanzata del vampiro. Questi tentativi furono totalmente vani , infatti il vampiro uccise con assoluta semplicità ogni tipo di nemico che si ritrovò davanti. Ora Gli scado erano in trappola , era la fine per loro. Anche se erano in minor numero , gli alter erano comunque più forti di loro. Cosa sarebbe successo in quella terribile giornata piena di angustie e di pericoli?

Skullblakael cosa centrava in tutto questo? Lui non sapeva nulla di ciò che gli alter avevano in mente. Mentre loro , in una fresca mattina di Dicembre , erano in viaggio verso il covo dell’arpia , Skullblakael era in compagnia di una donna dai capelli biondi. Era steso in letto semi-vestito in una stanza piena di disordine e piume qua e là , aveva passato un bella serata in compagnia di quella giovane donna che ora dormiva riscaldata dalle soffici coperte di lana. Skullblakael si svegliò che era ancora l’alba , verso le sei e si vestì rapido e si equipaggiò con tutti gli armamenti e le protezioni che disponeva . Un soldato gli aveva detto che i guerrieri più forti degli scado erano partiti in missione per uccidere una spia alata che avrebbe potuto raccontare i piani d’attacco dell’esercito archadiano. In questo modo con il fallimento dei tre , avrebbe dato una grossa probabilità ai soldati di Rozaria di vittoria. L’equilibrio di Dalmasca era compromesso . Skullblakael temeva che qualcuno avrebbe potuto uccidere gli Shadow per impossessarsi dei loro territori, perciò li fece seguire da un ninja , per vedere come andavano le cose. Quando una spia alter entrò nel palazzo trovò una cosa allucinante davanti ai suoi occhi. Il supremo Lux era seduto sul trono maledetto. La leggenda racconta che se un buono si siede su quel trono , due braccia di giada afferrano il collo e lo uccidono fini a strangolarlo. Non si sapeva perché il cherubino si fosse seduto lì , né cosa aveva in mente. Il cherubino era ancora vivo , ma non solo , aveva le ali e i capelli neri e gli occhi rosso sangue. Si alzò come guidato da una tetra e triste melodia , mentre il soldato tremava in preda ad una paura inspiegabile. Il cherubino si alzò e dopo aver sentito il soldato dire della trappola di Dante e Shuda, Skullblakael spalancò la porta della sala e dopo aver ringraziato il soldato … lo uccise senza pietà. Un detto persiano diceva: “Sta’ attento a chi tradisce il proprio signore per te , perché potrebbe tradire anche te!”. Per evitare seccature lo sgozzò , mentre guardava il sangue cospargere il pavimento di color porpora , si leccò le labbra con fare perverso. Poi si diresse verso la zona dove si trovava il Supremo Alter , per ucciderlo. Arrivato lì fece una breve analisi della situazione , non poteva trovarsi impreparato. Colpire frontalmente sarebbe stato inutile , ma olpirlo di sorpresa sarebbe stato molto utile. Così nascosto al buio di quella giornata iniziò a comporre una sfera di energia astrale sul palmo di una mano. ERa il Rasengan. Iniziò a tirare graffi all'aria con la mano che aveva libera, mentre la sfera iniziò a delinarsi in tutto il suo splendore. IL cherubino era sopra il demone un una zona nella sala dell'accettazione shadow , ove c'era una piccola montagnola. La gravità sarebbe stata dalla sua parte. Con pivccoli zampilli di energia alla volta nel giro di pochissimi secondi la tecnica era ultimata. Si concentrò sul bersaglio , il collo del supremo, e si lanciò rapidamente verso di lui per ambutargli la testa con un'esplosione, lui era abbastanza silenzioso e dante non poteva sapere che lui era lì. Tutto giovava al cherubino...

§ Povero Dante , per te è la fine §
 
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Akatsuki_91*
view post Posted on 11/1/2008, 09:37




OT Grazie al gran cuore di dante, ke mi ha permesso di cancellare il post e di rifarlo tnkx, nn commetterò + errori sorry OT

Hellsing un essere senza un alcuno scorpo ormai, costui si divertiva solo ad uccidere era diventato uno spasso, si eccitava a vedere le atroci sofferenze delle sue vittime, quel giorno vuoto, era una totale noia, cio nonostante il demone percepiva odore di sangue a centiania di km da lui, nessuno sa come ne è capace, e come se fosse una spiece di abilità innata, appresa sin dalla nascita.
Allora senza aspettare un secondo si fiondò verso le tracce di odore che aveva percepito, forse questa volta finalmente Hellsing avrebbe avuto un ottimo omicidio quotidiano e chissà magari si sarebbe anche divertito a far soffrire la sua vittima.
Dopo un paio di ore giunse sul posto, davanti a se si trovò un grosso capannone, si potevano percepire al suo interno rumori di lotta, Hellsing non poteva mancare di certo, i combattimenti a quartasse erano i sui preferiti, poi se questi erano sanguinolenti ancora meglio, l'essere immondo sfoderò la blade of caos e si recò alla porta, questa era fatta da 90% di marmo molto resistente, non sarebbe stato facile di certo sfondarla, ma quando si tratta di sangue tanto sangue il demone diventa incontrollabile, infatti costui caricò la porta con un potente calcio per sfondarla, questa si sdradicò dalle pareti e ad una velocità assurada si diresse verso un combattente, guarda a caso quel pezzente di pain, essere odiato da Hellisng il suo solo scopo adesso era di torturarlo e ucciderlo, allentrata del capannone ora si vedeva solo una sagoma nera nella luce, e due occhi rossi, oggi hellsing non voleva commettere errori.
Mettendosi la lama della spada davanti al viso, e decise la sua vittima, ormai non aveva più dubbi il suo sgurdo si soffermo su un inutile pivello di pain, era la preda perfetta niente di meglio che un inutile essere servito su un piatto d'argento, un occasione da non perdere, il demone vedendo quello scarto della natura provò una strana senzazione come se volesse vomitare, era schifato, e ripugnato:
HELLSING: -Quella sporca creatura non merita di vivere, adesso porrò fine alle sue sofferenze, sarà una morte lenta e atroce-
Hellsing tirò con il tacco della scarpa una botta sul terreno, il marchio maledetto apparve e oriochi entrò in scena, i due si scagliarono in direzione di pain, oriochi gli si posizionò davanti in modo da distrarlo dall'essere immondo, il braccio del demone divenne una lama affilata, con questa tentò di colpirlo con dieci fendenti diretti su tutta la parte del torace, in modo da recidergli i polmoni lo stomaco e gli altri organi vitali, prima che questo accadde Hellsing gli era già alle spalle distante pochissimi centimetri, quindi provò a dividerlo in due parti con una spazzatta con la spada, che partiva da sinistra e terminava verso destra, data la distanza sarebbe stato inprobabile che quel pivello sarebbe uscito dall'attacco senza alcun graffio.

OT Pivello 6 morto, questa volta nn mi sfuggi OT
 
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Sora9.2
view post Posted on 11/1/2008, 14:08




OT/ scusate l'OT ma vorrei sapere l'ordine dei post.E' giusto questo:
°Sangan
°Io
°Pain
°Shuda
°Dante
°Skull
°Aka /OT
 
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sangan
view post Posted on 21/1/2008, 22:54




La fuga dei tre shadow da shuda fu un successo , i tre riuscirono a raggiungere l'assiah sani e salvi e ad entrare nella loro fazione , ora dovevano essere al sicuro ma accadde qualcosa di veramente inaspettato che neppure il supremo sangan poteva prevedere , dentro il loro territorio c'era dante , il supremo alter , ad aspettarli ...

Ovviamente sangan venne sorpreso ma erano in vantaggio numerico , almeno per ora , 3 vs 1 , potevano farcela se si impegnavano sfoderando tutte le loro armi ...

Dante incitò i tre shadow ad attaccarlo e si armò pronto per una loro offensiva , certo attaccarlo frontalmente non era una buona idea , sangan però notò che si stava minacciosamente e furtivamente avvicinando skullblaka , supremo della fazione lux , gli shadow si erano recentemente alleati contro i lux , quindi il loro supremo venne in aiuto a sora sai e sangan con la probabile intenzione di uccidere dante al primo colpo , infatti indirizzò una tecnica molto potente verso il collo di dante ...


§..fortunatamente abbiamo un'alleanza con i lux , senza di loro mi sarei trovato un pò in difficoltà , se riusciamo a battere dante prima dell'arrivo di shuda possiamo tendergli un'imboscata ed ucciderlo , mi sembra una buona idea , prima di tutto devo fare in modo di perdere tempo fino a quando l'attacco di skullblaka non sarà finito , se sferrassi un attacco dante potrebbe spostarsi e magari riuscirebbe a schivare anche l'attacco di skullblaka , ma mi sembra improbabile ...§

Sangan sospirò e impugnò le sue armi dicendo :

-non so come tu sia riuscito a entrare nel territorio shadow così tranquillamente , ma non sperare di uscirne vivo , so che sei forte ma combatterò fino allo stremo delle mie forze , e penso che faranno lo stesso sora e sai , insieme ti distruggeremo e con te distruggeremo anche gli alter ...-

Mentre sangan stava parlando l'attacco di skullblaka finì , dopo poco fece irruzione sfondando la porta principale hellsing , sangan conosceva quel combattente , se la cavava ...

Hellsing andò dritto verso sai attaccandolo , sai certamente lo aveva notato visto che buttando giù la porta per entrare fece molto rumore e sembrava che si stesse difendendo appena vide l'attacco , sangan confidava nelle capacità di sai , era anche lui un bravo combattente ....


§..cosa potrei fare , sai se la caverà , ma se è in difficoltà lo aiuterò difendendolo , sora per ora non è in pericolo , l'unica cosa da fare sarebbe attendere l'arrivo di shuda , e tenermi pronto ad una sua mossa a sorpresa ...§

Il combattimento era sempre più bello e pericoloso , ormai erano in tanti a combattersi , shadow e lux vs alter , chi la spunterà ... Il supremo shadow decise di non attaccare nessuno ma incominciò a guardare da tutte le parti per vedere l'arrivo di shuda , molto probabilmente avrebbe combattuto contro di lui ...

Mentre faceva attenzione al momento del suo arrivo , sangan riprese fiato , aveva corso molto ed era quindi leggermente affaticato , ma con qualche respiro riuscì a riposarsi quel che bastava per essere pronto ad un feroce combattimento , dove al minimo errore potevi anche morire o essere ferito gravemente ...
 
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Sora9.2
view post Posted on 6/2/2008, 21:56




Un breve soffio di vento e BUM,la porta della fortezza shadow si chiuse.Tre erano i combattenti che quel giorno si erano avventurati fuori dall'Assiah,tutti e tre Shadow che purtroppo grazie ad un guasta feste di nome Shuda,dopo la gloriosa sconfitta del loro avversario,l'arpia,dovettero scappare dalla grande minaccia del vampiro,che assetato di sangue aspettava insazziabile l'ora di mordere uno di loro.Sangan,il supremo Shadow tirò un sospiro di sollievo,lungo abbastanza da poter sperare in una resa del vampiro.Quel momento di gioia durò ben poco dato l'attesso ma improvviso arrivo del capo Alter:Dante.
Un sorriso maligno e due occhi indemoniati erano stampati nel viso di costui;che volevano gli alter dagli shadow?La paura si faceva avanti,ormai sfiniti dal combatimento precedente la stanchezza si faceva sentire.Un leggero spiffero d'aria passava da sotto la porta chiusa,e un raggio del sole s'infiltrava da un buchetto ed illuminava la faccia di Cloud.Bene pensava il mezzodemone,è questa la fine che si meritano i Shadow?Forse si o forse no,questo stava agli Alter decidere.Un altro e breve soffio di vento passò da sotto la porta mentre una nuova e misteriosa sagoma nera si affrettò ad avventarsi su Dante,con passo felpato.Era il cherubino Skull,capo dei Lux,che qualche mese fa,dopo l'avvenuta al trono di Sangan si era alleato con i Shadow,pronto a proteggerli da ogni pericolo eminente.Bene era l'occasione giusta per colpire duramente il capo nemico,ma prima un'altro personaggio fece la sua comparsa in un modo stranamente stupido e poco geniale.L'Alter Hellsing con tutta la sua potenza abbattè il portone intento ad attaccare il giovane Sai,ultimo arrivato dei Shadow ma molto abile nella lotta.Se fossimo stati in un'altra situazione sarei scattato subito a proteggere il mio compagno,ma ora avevo altro a cui pensare:Dante.
In una frazione di secondo creò una copia di se stesso,poi usando monile dell'evoluzione ogni Cloud in campo comprese le copie potevano sdoppiarsi fino a due volte e compiere un contrattacco.Se i conti non vanno errati ora in campoc'erano ben sei copie di Cloud,e ogni una pronta a contrattaccare creando un energy bomb ciascuno.Ora c'erano in campo ben 12 sfere cariche di energia che potevano essere manovrate da Cloud come e quando voleva.Allora,un rasengan nel collo più 12 sfere pronte ad esplodderli addosso,mi dite come Dante poteva restare vivo?
Cloud diede il segnale alle coppie di attaccare.Le 12 sfere viaggiavano ad una velocità elevatissima,sicuramente il stabile in cui si stava svolgendo la battaglia sarebbe esploso,ma non importa,le 12 sfere erano indirizzate tutte verso lo stomaco e il petto di Dante.Cloud poi si guardò in torno,per vedere se il vampiro Shuda stava arrivando,aveva già una sorpresa per lui.
 
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ThE_pAiN
view post Posted on 7/2/2008, 14:38




Un alter alquanto stupido e ostinato si trovava dietro alla porta e aspettava famelicamente di ingerire il sangue di un combattente che si trovava nella stanza e aspettava un comando da parte del suo supremo. Maldestramente, aveva sfondato la porta che aveva davanti con un rumore che anche non volendo si sarebbe copmunquye sentito. Il giovane Sai saspeva di essere la preda di quel combattente debole e stupido e immaginava che quel ragazzo, una volta entrato nella stanza, si sarebbe lanciato senza troppi preamboli contro di lui. Hellsing aveva pensato ad una strategia tanto stupida quanto inutile; infatti, il giovane demone senti il rumore provocato dalla porta e decise di istintivamente di riunire un po' dell' oscurità che lo circondava e di creare ben cinque copie identiche a lui; una di esse aveva occupato il suo posto e faceva la parte del demone distratto che non si era accorto dell' arrivo dell' avversario. Con molta inettitudine, Hellsing attaccò la copia con un demone o qualcosa del genere detto Oriochi e numerosi fendenti diretti ai suoi organi vitali; per altro la stessa porta si dirigeva verso il clone e il giovane avversario era convinto di averlo in pugno. Ma per il nemico fu tutta energia sprecata, la copia scoppiò creando una unbe nera di energia oscura; intanto, le altre quattro copie rimaste uscivano dall' ombra più nera rivelandosi ad Hellsing. Tutte avevano0 in mano un Chidori carico di energia elettrica e avevano creato un enorme barriera elettrica che aveva chiuso il nemico in una sfera elettrica che si restringeva man mano sotto ordine del demone, facendo avanzare i cloni. Orami Sai era fuori pericolo e, librandosi in volo, pensò a quando aveva incontrato quel ragazzo e a quando si poteva collocare il loro primo battibecco, in una circostanza davvero strana, avevano litigato per chi dovesse porre fine alla vita di Gabriel, veramente dei discorsi inutili, ora l' angelo si rivelava un utile alleato, per ora non aveva nulla contro di lui, il suo unico obiettivo era Hellsing.
Con un sorriso beffardo, Sai già scrutava nel futuro e vedeva il suo corpo ustionato dai fulmini e orami ridotto a poco d' umano; intanto, in quela situazione di così tanta tranquillità il giovane Shadow si rivolse così all' avversario:


-Cosa credi di fare, pivello? Qui sono io che domino la situazione, non mi sconfiggerai mai, sarai tu a perdere. Innanzitutto, penso proprio che tu non riuscirai a uscire vivo dal mio attacco e per altro noto che tu non sei un genoi nel pianificare gli atacchi. Non c'è dubbio.. Da solo sei come un uovo senza il tuorlo, senza una guida non sei nulla... Preparati a morire-

Il demone dall' alto guardava il suo avversario e fiducioso pensava a quando tutto sarebbe finito e il suo avversario sarebbe finito nel più vicino camposanto a contemplare la bellezza della vita che lui, povero maldestro combattente aveva gettato via.
 
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Dark Squall
view post Posted on 11/2/2008, 16:27




Il tempo stringeva,su questo non v'era dubbio...il tedio che fino a pochi giorni prima aveva invaso il suo animo come un gas nocivo,di colore grigio,che spegneva ogni sensazione allegra,o comunque viva,era completamente scomparso,sostituito da un desiderio di morte e distruzione che ormai apparteneva alla sua sola anima.
Stagliandosi possentemente in volo come un rapace,le lunghe ali nere spiegate contro un cielo ormai grigio,il demone procedeva con un abilità che di norma appartiene solo al mondo dei volatili...usava le ali non come mezzi di propulsione,ma sfruttando il principio delle correnti ascensionali:i volatili sfruttano quest'ingegnosissimo modo per non consumare energie durante la traversata che fanno nel limpido aere,e intanto il loro volteggiar leggiadro nel cielo viene rimirato da colore che aspirano a librarsi nel cielo...ma quando da esso s'appropinqua un essere mortale e ferino,che brama solo ad interromper la vita delle persone cui s'appropinqua,ombra ignota e spaventosa che dalla notte dei tempi incute timore alle persone nei loro sogni più sfrenati...allora essi scappano,flebili lamenti si odono nella fuga...ma il tristo mietitore,come al solito,la spunta e ratto s'appresta a compier la sua missione eterna,finchè respiro mortale sarà in questo mondo.
Dal canto suo,il vampiro voleva solo la morte di quegli ignobili esseri che erano fuggiri davanti a lui,pavidi guerrieri che cercano di sfuggire alla morte...un comportamento quanto mai patetico e inutile,dato che aveva dato precise disposizioni a Dante di non ucciderli,ma solo di trattenerli fino alla sua venuta...il tono con cui aveva riferito il suo imperioso messaggio non lasciava dubbio alcuno:lui e lui solo doveva affrontarli,senza che alcuno interferisse,o che almeno avrebbe distrutto uno di quelli,lasciando un pò di divertimento agli altri ma solo quando fosse giunto a destinazione.
Le nuvole scorrevano intorno a lui come manti di candida erba,con i loro colori tenui e puri,senza che alcuna macchia di grigio o nero arrecasse danno alla loro interezza,così perfetta e armoniosa...le sue ali fendevano quei manti di acqua evaporata e ne uscivano incolumi e umide,lasciando solchi profondi in quelle come se una divinità avesse deciso che la loro purezza era un insulto e perciò erano punite,costrette a vagare nel cielo azzurro e splendente squarciate in modo grottesco e terribile.
Si avvicinava sempre di più al suo obbiettivo,e dentro la sua anima logorata da tanto tempo dal male si udiva inesplicabilmente montar fiero e impettito un sentimento di inaudita ferocia,un ira animalesca e quanto mai bestiale che di colpo faceva la sua comparsa nel suo petto,come un lupo pronto a balzare quando vede un solitario armento camminar tremulo e atterrito nella nera notte.
La sua meta agognata,finalmente,si distendeva dinanzi ai suoi occhi bramanti morte,e l'Asshia emerse in tutto il suo cupo splendore nella mente di Shuda,che per un attimo si fermò,immobile,nell'aria antistante ad essa,fluttuando in verticale su di essa...quando,con un sorriso sbilenco e bieco,si gettò in pichiata verso il portale dell'Asshia ove era sicuro si fossero rintanati i suoi stupidi amici,che di certo ora dovevano sentirsi davvero intimoriti dalla presenza di Dante e dalla notizia che lo stesso Shuda stava tornando a far vittime,cosa che faceva comodo a entrambi...la psicologia aiuta,in simili casi,a ottenere un certo vantaggio sul nemico,che si sente smarrito e quando mai solo nella battaglia,e commette volentieri errori.
Il vampiro,in quel momento arrivò sulla scena,notando che i suoi tre piccoli spuntini erano li,intimoriti dalla presenza di Dante che aveva sfoderato la sua lucente lama contro i loro petti indifesi e che,lentamente,si avvicinava.
Qualcosa attraversò la sua vista...era Skullblaka,che preparava un attacco davvero sleale che mai si sarebbe aspettato da un supremo del par suo...un altro duro colpo alla considerazione dei supremi di Shuda.
Intanto però,doveva salvare il suo di supremo dall'attacco di Skullblaka...così,decise di affrettarsi e bloccare il colpo energetico che Skull si apprestava a scagliere contro Dante.
Volò vicino a loro e iniziò a caricare nella mancina una grande sfera di energia oscura,che si innalzò potente e maestosa dalla sua mano pronta a esser scagliata contro il marrano Skullblaka,ma il vampiro volle avvicinarsi ancora al suo bersaglio
prima di scagliare il colpo ferale,con cui avrebbe abbattuto la minaccia aerea che quel pennuto impudente aveva osato rappresentare...il volto di Skull fu sempre più vicino,e alla fine Shuda gli lanciò la sfera contro il petto,quasi sicuro che quel colpo non sarebbe stato inefficace.
Poi Shuda discese fino a Dante,dove molte copie di Cloud stavano per colpirlo...o almeno,la loro intenzione era quella...però,Shuda si mise al fianco di Dante e sollevò la spada,iniziando a vorticarla e lasciando che le fiamme si sprigionassero come il suo tornado,che andò a cercare di parare ogni colpo.
Il tornado risucchiò le sfere e le dissolse,i fumo mentre il vampiro guardava ognuna delle copie di Cloud,per poi rivolgersi a Dante.

-Ce la fai da solo?Io ho altro di cui occuparmi...-


Edited by Dark Squall - 16/2/2008, 15:24
 
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Dark Dante
view post Posted on 17/2/2008, 17:47




Per un attimo Dante non fu sicuro di capire che stava succedendo. In pochi istanti si successero molti avvenimenti, in sequenza alquanto rapida. Innanzitutto Hellsing sfondò la porta, facendola volare un po ovunque, tranne che sui nemici. La solita bestia, non aveva pensato a sfruttare l' effetto sorpresa e non aveva pianificato niente, lanciandosi allo sbaraglio contro un numero imprecisato di nemici... In secondo luogo, Cloud si divise in parecchie copie, pronte in qual momento a colpirlo... Il Supremo si stava preparando per teletrasportarsi, proprio nel momento in cui gli attacchi stavano per essere lanciati, quando Shuda irruppe dalla porta già abbastanza frantumata dall' inettitudine di Hellsing. La prima cosa a cui pensò il suo fedele vice, fu proteggerlo dai colpi in arrivo. Questo dava da pensare a quanto Shuda fosse legato al Supremo Dante, in quanto aveva bruciato un' ottima possibilità di attaccare, per cercare di salvare il suo superiore, che già più di una volta l' aveva sconfitto. Dante vide il potente vampiro lanciare un globo oscuro dietro le sue spalle, e, seguendo l' attacco con lo sguardo, notò delle piume nere e una sfera blu intenso che crepitava come se fosse arsa da fuoco, aria e fulmini insieme.

Skulblakael era certamente lì, ed aveva anche usato il cervello, cosa non nuova per quel pennuto. La cosa diversa era l' uso di una tattica tanto disonorevole come colpire un nemico alle spalle e di sorpresa; non era solito comportarsi così il Supremo dei Lux: c' era qualcosa che non andava. Eppure neppure questo particolare, balzato subito alla mente allenata di Dante, riuscì a sorprenderlo quanto vedere Shuda che ancora un volta, utilizzava una delle sue tecniche più potenti per dispedere alcuni globi di energia lanciatigli addosso da un ragazzetto biondo. In lui Dante poteva riconoscere Sora, vice Supremo Shadow, di gran lunga più capace del Supremo in carica e ovviamente anche di quello precedente, di cui tutti, nella Sala, ricordavano il tragico epilogo.

CITAZIONE
-Ce la fai da solo?Io ho altro di cui occuparmi...-

I pensieri del demone dai capelli di platino, vennero interrotti bruscamente dalla voce enza affanno di Shuda "Certo che ce la faccio, io però mi prendo il tacchino troppo cresciuto!" Detto questo Dante si volse a fronteggiare Skulblakael, spada alla mano e occhi negli occhi. Senza esitazione piantò per terra la spada, dove penetrò per circa metà della lama nonostante il pavimento di pietra. Dante tutto si illuminò, mentre ruggiva alzando la testa al cielo. In un' onda di energie che fece tremare vistosamente le pareti e le colonne della sala marmorea e completamente spoglia, Dante assunse forma demoniaca, eruttando volute di fumo dal suo corpo ormai completamente scarlatto. Ne seguì un piccolo lampo di luce rossa, vistoso, ma non abbagliante per coloro che non l' avessero guardato direttamente. La nuova forma dava a Dante maggior potere, ma ne ingoiava quasi totalmente la parte umana...Muovendo unpasso barcollante in avanti, il Supremo Alter estraessa la spada dal marmo in fantumi e la brandì davanti alla sua Nemesi, a SKulblakael, inutile angelo che si sforzava di essere tutto ciò che non era, e cioè come Dante. Il resto della sala era piano, ma nel punto in cui stava il Supremo Lux, era situata un rigonfiamento nel pavimento, che evidentemente aveva seguito quello che era il profilo del terreno. Anche se era più in alto, la distanza non era per niente eccessiva per la poderosa forza del Supremo. Egli non era un umano, bensì un agguerrito demone, quindi poteva compiere gesti i quali erano pressochè impossibili ai più. Piegandosi su un ginocchio, volese la testa verso terra per un istante. L' istante successivo, concentrò tutta la sua smisurata forza nelle gambe, spiccando un balzo verso l' agnognato nemico e brandendo la spada sopra la testa, con l' intento di riversargliela sul capo, per tagliarlo in due, simile all' onda di un maremoto la quale subissa tutto ciò su cui si abbattè. Con la stessa forza Dante intendeva colpire il nemico, ma unita alla forza, il Supremo possedeva anche un' intelligenza e una genialità senza limiti.

Mentre aveva la spada alzata, e si era levato, grazie al suo balzo, crica un metro e mezzo sopra il capo di Skulblakael, concentro le su forze in aria attorno alla spada, con l' intento di passare le sue energie coscenti e mentali sul piano fisico. Difatti, circa quindici piccoli bolidi bianchi, formati di pura energia, senza colore o sentimento, fluttuavano attorno alla lama della Rebellion, come piccole anime guidate dal loro pastore. Nello stesso istante in cui Dante vibrò il colpo dall' alto in basso, quei piccoli bolidi si scagliarono l' uno dopo l' altro contro la testa, il petto, l' addome e le braccia del nemico, come grandine o pioggia, per infrangersi forse, ma con l' obbiettivo insito di erodere, anche se di poco, tutto ciò contro cui s' infrangevano.

L' attacco di Dante era pervaso da un certa furia acquatica volta a subissare il nemico, con un doppio attacco dal grande effetto scenico oltre che dstruttivo. In quel momento, gli occhi di Dante, sebbene semichiusi contro l' attrito dell' aria, guardarono per bene le nuove ali nere del Serafino, e i suoi occhi vermigli, visti ma non notati già prima, quando i due avevano incrociato lo sguardo. Neppure Dante capiva o sapeva quello che gli era successo, anche se una parte di sè lo intuiva. In ogni caso non avrebbe smesso di combattere contro di lui per alcun motivo. Non intendeva avere pietà, nè clemenza. Era il suo rivale, anzi di più, il suo nemico. Senza quel maledetto tra i piedi conquistare l' Assiah e il mondo non sarebbe stato per nulla arduo. Era questa l' occasione che da tempo aspettava per poter finalmente far schizzare il suo sangue benedetto da quel corpo vile...Così, ruggendo, impresse tutta la forza che aveva nella spada, per cancellare in un soffio, quella minuscola fiamma dalla faccia della terra.
SPOILER (click to view)
TECNICHE USATE: Trading Shot Energy
 
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