Caccia a Mobipher-Phyra e Shuda

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view post Posted on 19/10/2010, 21:02
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Il sole stava sparendo dietro l'orizzonte, e un leggero vento soffiava sulla via delle miniere dell'Henne.
Delle nuvole nere si stavano ammassando all'orizzonte, rendendo quella fredda giornata di novembre ancora più cupa del solito.

Io e il mio capo e maestro Shuda ci stavamo dirigendo verso le Miniere, a incontrare Kixer l'umano che aveva affisso la sua richiesta di aiuto contro Mobipher, un immenso mostro mezzo pesce mezzo Granchio.

La luna era parzialmente coperta da delle masse informi nere, e i suoi raggi si spargevano in maniera confusa, illuminando di una pallida luce biancastra la campagna intorno a noi.
Il vento freddo muoveva lentamente l'erba, che si piegava leggera al suo tocco.

i miei sensi aguzzi sentivano le piccole creature nella campagna intorno a noi, sentivo la loro paura.

Li ignorai e continuai per la mia strada.

Edited by .Dragona. - 20/10/2010, 22:45
 
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Dark Squall
view post Posted on 17/11/2010, 23:18




Indubbiamente una caccia contro un ricercato di quella classe non era proprio quello che lui cercava,ma il gioco valeva la candela,in quanto con lui sarebbe partita anche uan nuova recluta del gruppo alter,Phyra,una giovane e promettente demone drago,che di certo avrebbe fatto il suo dovere in quella caccia,accettata dal supremo solo per salvaguardare la vita della ragazza...per uno come lui,un dito per il ricercato di infima classe E era più che sufficiente,ma non voleva di certo privarla del divertimento...sarebbe intervenuto solo ed esclusivamente in caso di pericolo,nel caso in cui ella non avesse in alcun modo potuto battere il mostro,e solo allora avrebbe posto fine alla caccia.Appena alzato,almeno per lui che era un vampiro,quindi al tramonto,si stiracchiò nel letto in cui da tempo aveva preso l'abitudine di riposare,un gigantesco letto con lenzuola di seta e in legno di ebano scurissimo,con una testata formata da una gigantesca scultura di un diavolo con le fauci spalancate e sorretto da piedi fatti con intarsi di zampe di leone...certo che il precedente supremo,Dante,ne aveva di buon gusto.Si voltò cercando a tentoni i pantaloni,certo che fossero dove li aveva lasciati...e invece essi non c'erano,cosa che lo fece prima sorridere,poi sospirare,ed infine urlare a squarciagola:

Mariska!!!!!Dove diavolo hai messo i miei pantaloni!?

Immediatamente,accompagnata da un lieve risolio,apparve una donna demone di forse trent'anni,portando lindo e pinto,stirato e lavato,il suo bel paio di pantaloni neri con fiamme rosse,sorridendo e lanciandoglieli direttamente sul letto.Quasi con una mossa di disprezzo,se ne andò lasciando la stanza,e alzando la lunga coda che culminava in una cuspide prima di uscire,mostrando le mutandine di pizzo nero...sbuffando esasperato,Shuda s vestì in fretta,pensando:

§Uno di questi giorni mi sveglierò legato a letto con lei che cerca di stuprarmi...quella demone è sempre in calore,maledizione,e io non mi sento pronto a una relazione tra segretaria e direttore...diavolo,tutte a me capitano?§

Andò direttamente alla parete in cui c'erano le armi,scegliendone alcune e armandosi di tutto punto...ecco una bella cosa di essere un vampiro,non hai mai bisogno di una doccia,e il tuo odore sarà sempre il migliore del mondo...ad ogni modo,egli cercò quando meno di rivestirsi nel miglior modo possibile,indossando la sua purpurea armatura della viverna,ponendo la sua katana Sakura alla cintura,e poggiando la sua pistola Jakal nella fondina direttamente posta sulla gamba.Scelse un mezzo di trasporto non molto veloce,ma quanto meno comodo per quel viaggio...una delle sue famosissime moto,per la precisione una moto da corsa,nera fiammente,incapsulata con Nos e con un agile scompartimento per inserirvi la katana.Dopo aver fatto salire la sua allieva sulla moto,entrambi percorsero la strada verso cui avrebbero dovuto partire,andando ad incontrare Kixer,il commissionario del ricercato.Non ci misero molto ad arrivare,sebbene la notte fosse scesa e il vento si fosse alzato,ma non fu quello che lo mise in una strana agitazione...in tutti i villaggi in cui si recava per una commissione per combattere un ricercato,di certo le persone si chiudevano in casa,sprangavano le porte,non si facevano vedere,e osservavano ogni sua mossa finchè non spariva all'orizzonte.E,anche in questo caso,la scena non fu da meno...camminava solo con la sua allieva al seguito,il lungo mantello nero che svolazzava nel vento,i capelli dello stesso colore che seguivano il medesimo comportamento...il prezzo del potere,si disse.Arrivarono in una piccola casupola,in cui sedeva un vecchio con una benda nera sull'occhio sinistro...

-Il signor Kixer,presumo...allora,mi spieghi un pò come mai ha chiesto il nostro intervento,dove si trova il ricercato,e se dobbiamo riportarlo vivo o morto...oh,non si preoccupi,io sono qui solo in veste di supervisore,non avrò alcun ruolo attivo nel combattimento contro il ricercato,di quello si occuperà la mia allieva...bene,le sue condizioni?-
 
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Enemy@
view post Posted on 20/11/2010, 15:46




Kixer era un uomo sui quaranta. Era uno di quegli uomini che,nonostante il duro lavoro che ogni giorno gli toccava,non si lamentava. Non era il tipo capace di inneggiare rivolte o assumere un atteggiamento di fronda,contro chi effettivamente, se lo meritava. Aveva sempre lavorato lì in quella fredda e buia miniera a dare più lustro alle magiliti,ad ingrassare avidamente il ventre,già gonfio,dell'impero Archadiano.Non si poteva lamentare,Kixer,che mai aveva conosciuto una vita migliore di quella di un salariato quale era. Mai aveva aspirato ad ampie cariche. No, lui no, lui tornava nella sua casa fatta di mattoni secchi e di tegole annerite dal fumo,tornava dal suo pasto frugale ogi giorno dopo le stancanti ore lavorative, in cerca di ristoro e, dell'ancor più vitale,riposo. Quando l'Impero attaccò l'Assiah neanche un anno prima, lui rimase lì dov'era, nella sua patria agognata e desiderata,il buio delle miniere col suo vociare confuso e con il suo eccheggiare cupo. Là stava il suo mondo, nell'ombra. Molti suoi amici, compagni di sudore e fatica,partirono chi con l'esercito Archadiano,Chi con la resistenza dell'Assiah, alla ricerca di gloria. Una gloria che per Kixer era come una leggera brezza sul suo corpo calloso per le fatiche. Una brezza che raffreddava le membra interne,non quelle superficiali. Strano. Forse dentro di lui ci sarebbe stata quella foga, quell'ardore di gettarsi,spada alla mano,alla lotta,ma era inibito,da non si sa che cosa. Ecco perchè quando vide quei due guerrieri alter sussultò. Non per paura, non per rispetto, ma per nostalgia. Di cosa poi. Avrebbe desiderato essere come loro, con quel corpo versatile e pronto a colpire e a difendere e ,nel caso, fuggire. Avrebbe voluto avere anche lui quelle armature scintillanti e temibili solo alla vista o una spada lunga e affilata pronta a colpire chiunque lo attaccava. Ma Kixer da difendere non aveva nulla,ma solo la miniera. La sua miniera. Poco tempo prima infatti,un Nobile Archadiano andò da lui,mentre Kixer era unto per il sudore e boccheggiava steso al suolo,dopo essere scappato dal mostro delle miniere,cosìlo chiamavano. Questo nobile, col panciotto e i suoi occhialetti spessi, gli gettò una borsa dal suo Chocobo,senza neanche scendere al livello dell'operaio ,che lo osservava stupito. Nella borsa vi erano dei soldi e altri oggetti simili a pozioni. Il nobile si schiarì la voce spiegando con naso all'insù cosa Kixer,da pover'uomo qual'era, doveva fare.

"Metti cotesta taglia su quell'infame obrobrio, bifolco!" Aveva detto lui con modi per nulla da 'galantuomo'.

I sindacati si erano ,infatti, mossi affinchè i nobili facessero qualcosa contro quella belva contaminata: Mobipher. I nobili per evitare lo scandalo di non essere capaci di sconfiggere un sindacato sempre più emergente, proposero una taglia per quel mostro che le loro stesse macchinazioni avevano creato, con l'insorgere dell'industria. Ma non volevano sporcarsi le mani, autodenunciando l'apparizione di una creatura immonda, nata dal fluire dei loro contanti. A mettere la taglia doveva essere qualcuno di stupido, di malleabile, di ignorante: Kixer. Alla domanda del cacciatore alter fece un espressione provata e indecisa. Indicò la grotta. E in quel momento gli venne in mente che avrebbe potuto dare molte informazioni utili ai due. Alle due essenza del mostro. Alla donna mutante che usciva dalla corazza del mostro. Al fatto che, guardacaso, il giorno in cui quell'operaia morì per le radiazioni del mistes e del crollo di un gigantesco cristallo nella sua zona di estrazione. Avrebbe potuto dire molte cose, ma non lo fece, balbettò, dicendo solo.

"Troverete il mostro nell'Area estrattiva 6. E'... un m-mutante. Uccidete solo la parte più mostruosa che vedete. Della parte più umana fate ciò che volete"

Poi torno nella sua casa malmessa dalle intemperie, con gli occhi velati di lacrime. Avrebbe voluto,ma non poteva dire di più.
 
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view post Posted on 25/11/2010, 22:35
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Erano appena arrivati da Kixer, l'uomo che aveva commisionato al caccia al "Mostro".
Il suo maestro, Shuda, subito si rivolse a lui

CITAZIONE
-Il signor Kixer,presumo...allora,mi spieghi un pò come mai ha chiesto il nostro intervento,dove si trova il ricercato,e se dobbiamo riportarlo vivo o morto...oh,non si preoccupi,io sono qui solo in veste di supervisore,non avrò alcun ruolo attivo nel combattimento contro il ricercato,di quello si occuperà la mia allieva...bene,le sue condizioni?-

L'uomo sembrava molto spaventato, sudava vistosamente, e emanava un'odore acre... *Probabilmente non si lava spesso* pensò la ragazza
Il tipico odore che emanavano le sue vittime quando andava a caccia, peccato che erano Animali.
I suoi occhi da Drago, poterono scorgere anche le pupille dilatate dell'uomo, sembrava voler rimembrare qualche lontano evento passato, quando all'improvviso aprì bocca e spiegò le sue condizioni sull'uccisione del ricercato.

CITAZIONE
-Troverete il mostro nell'Area estrattiva 6. E'... un m-mutante. Uccidete solo la parte più mostruosa che vedete. Della parte più umana fate ciò che volete-

Il suo alito puzzava di alcol e di altri odori non ben definiti, e la ragazza storse il naso, senza nascondere il suo disgusto.
Kixer appena dette queste parole, ritornò di fretta dentro la sua casupola.
Phyra sentì un'odore salamastro, che riconobbè immediatamente... Lacrime, ma non si sofferò molto a pensare perché sentiva quest'odore.
Con il suo maestro Shuda, si diressero verso l'area 6 delle miniere di Henne, dove avrebbero incontrato il famigerato Mobipher.
 
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Dark Squall
view post Posted on 27/11/2010, 18:08




Una noia mortale,quelle missioni...se non avesse deciso di valutare un pò i poteri della sua giovane apprendista,di certo in quel momento starebbe dormendo,o al massimo starebbe facendo a botte con un ricercato di classe omega...ma,dato che l'ultimo scontro tra due classi omega aveva portato una distruzione colossale,aveva deciso di prendersi un piccolo break e di trovare in qualche modo un luogo che fosse adatto prima di sfidarne un'altro.Indubbiamente la ricerca di un ricercato di classe E non si addiceva ad un supremo,ma lui era molto curioso nel vedere cosa avrebbe combinato la ragazza,dato che nella valutazione aveva avuto modo di vederla combattere,almeno un pò.Incontrato Kixer e presentatosi,Shuda aspettò che lui dicesse qualcosa in merito al ricercato,non respirando il suo puzzo nauseabondo,che lui aveva avvertito sin da quando era ad almeno cinquecento metri di distanza dalla casupola squallida di quell'uomo.Non una parola cordiale,nemmeno un accenno di saluto,nè un cenno di rispetto verso il supremo Alter...quell'uomo o era molto coraggioso o molto stupido.Riferì solo alcune parole,che lui immaginò imparate a memoria....un discorso piatto e privo di una qualsivoglia inflessione,indubbiamente ordine di qualcuno a lui superiore.

CITAZIONE
"Troverete il mostro nell'Area estrattiva 6. E'... un m-mutante. Uccidete solo la parte più mostruosa che vedete. Della parte più umana fate ciò che volete"

Shuda lo guardò abbastanza male,cosa che di solito avrebbe comportato come minimo un ritinteggiamento delle pareti col colore rosso sangue,ma siccome si trovava in presenza di una sua diretta subordinata,non volle darle motivi di spavento,almeno non ancora.Dunque,semplicemente voltandosi,si diresse con la sua allieva verso la zona che il vegliardo aveva indicato,ovvero l'Area estrattiva numero sei...il paesaggio era proprio come se l'era aspettato,un gigantesco cratere con decine di centinaia di aperture,alcune delle quali numerate,e da alcune di esse si levavano densi vapore di zolfo e di polvere,di sicuro causati dalle varie trivellazioni che le cave avevano subito per essere sfruttate dai nobili del posto.L'odore non era male,ma da una delle cave si levava un tale puzzo di cadavere che per un secondo lui stesso si fermò,pensando a quello che avrebbero trovato lì dentro...l'unica cava chiusa,con inciso sopra con vernice rossa il numer 6,aveva davanti delle transenne che impedivano l'accesso...così,prendendole tutte e rimuovendole come se fossero state di polistirolo,lui se ne sbarazzò,aprendo una via a se stesso e alla sua allieva.

-Va bene,adesso entriamo,cerca di osservare tutto per bene e di non farti cogliere impreparata,altrimenti potresti rischiare di ferirti...bene...andiamo,e fai strada.-
 
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=Erin=
view post Posted on 13/9/2011, 00:08




Dragona 2 exp, 100guil, 3 ap
Shuda 3 exp , 150 guil , 8 ap

Mi sono tenuta bassa perchè avevate appena iniziato
 
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5 replies since 19/10/2010, 21:02   58 views
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