Shadow e Lux possono andare d'accordo?!

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Dark-Riku
view post Posted on 5/7/2011, 16:06 by: Dark-Riku
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Destiny Islands

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Le fitte piante che crescevano in quella porzione di foresta donavano alla zona un’ area piuttosto cupa e spettrale, completamente e costantemente immersa in una sovrannaturale penombra. La sensazione era che qualcosa di potenzialmente letale potesse spuntare fuori da un momento all’ altro dietro ad ogni arbusto frusciante, eppure tutto sembravano incredibilmente tranquillo, quieto. Il silenzio regnava sovrano. Un silenzio però innaturale, in quanto neppure i normali suoni della fauna boschiva giungevano alle orecchie di chi fosse in ascolto, segno che effettivamente qualcosa di poco chiaro vi fosse, da quelle parti. Ma se non altro le tenebre avrebbero aiutato Finwe a penetrare nell’ abitazione senza dare troppo nell’ occhio. Dopo essersi avvicinato in punta di piedi al retro della casa, notò con piacere che la sua ipotesa era fondata: l’ abitazione aveva un ingresso secondario, malconcio e sgangherato quanto quello principale, eppure privo di polvere, segno che veniva quotidianamente adoperato. Vi era anche una specie di piccolo giardino, che avvolgeva la costruzione lungo tutto il lato destro fino a quello anteriore, ricco di grosse piante esotiche dai colori scuri e poco rassicuranti.

§ Sembra proprio che qui ci viva qualcuno §

Schiacciandosi contro la porta con l’ orecchio poggiato al freddo legno scheggiato, in cerca di un qualche rumore allarmante all’ interno, lo Shadow ripensò a quanto detto da Yuuki pochi minuti prima, quando si era scusata per l’ affermazione sugli occhi rossi del mostro. Nonostante avrebbe voluto risponderle qualcosa e la sua testa si fosse riempita di riflessioni da condividere con lei, non era riuscito a trovare le parole giuste per esprimere i propri pensieri e si era limitato a scuotere la testa, come a voler lasciar perdere quella storia. Ad ogni modo dopo diversi secondi la situazione sembrava tranquilla, per cui decise che era il momento di entrare in azione. Spinse la vecchia porta con più delicatezza possibile, per evitare di farla cigolare troppo, aprendolo con estrema lentezza quel tanto che bastava da poterla oltrepassare in silenzio. Una volta all’ interno non poté non notare immediatamente l’incredibile quantità di vecchi libri adagiati sulla libreria dinnanzi l’ ingresso, perfettamente puliti ed in ordine. Altri invece si trovavano aperti su di una scrivania, quasi al centro della stanza, vicino al camino spento sulle cui ceneri troneggiava un grosso calderone nero mezzo bruciacchiato. Nel fondo ribolliva uno strano intruglio color porpora, dal quale si disperdeva ancora un aroma pungente non riconducibile a nulla che il mezzo-demone conoscesse, e questo non poteva che significare che era stato adoperato molto recentemente.

§ Si, ormai non c’è più alcun dubbio. Ma come può qualcuno vivere qui, con quella creatura e chissà cos’ altro in giro? E questi libri? §

Si avvicinò alla scrivania ingombra, chinandosi sul libro che sormontava tutti gli altri ed osservando la pagina sulla quale era aperto: vi era raffigurata una strana creatura, solo abbozzata e dai contorni poco chiari, indistinguibili. Sotto erano scritti con caratteri lunghi e sinuosi un grosso titolo ed una didascalia, ma in una strana lingua che il ragazzo non riusciva a decifrare. Nell’ altra pagina c’era invece quello che in apparenza poteva essere un elenco di nomi, di istruzioni oppure di ingredienti. Non riusciva bene a capire di cosa si trattasse, ma di certo non si trattava di un comune libro di narrativa. Quel volume puzzava di magia nera, un’ arte complessa e pericolosa con la quale non amava affatto trovarsi a contatto, specialmente nella tana di chi la praticava. Conveniva uscire velocemente e riferire quanto scoperto. Un rumore lo fece però sobbalzare. Sembrava che qualcuno avesse appena chiuso la porta.

Affacciandosi all’ apertura che dava sulla seconda stanza della casa, priva di chiusura, Finwe riuscì a scorgere attraverso una finestra annerita Yuuki, che sembrava intenta a parlare con qualcuno. Il cuore gli balzò in gola. Che stesse cercando di trattenere il proprietario dell’ abitazione, di ritorno da chissà dove? Non c’era più un istante da perdere. Sempre badando a non fare troppo chiasso, raggiunse nuovamente l’ ingresso sul retro e uscì più rapidamente di quanto non fosse entrato, richiudendosi la porta alle spalle. Iniziò quindi ad aggirare la casa sul lato sinistro così da avvicinarsi al punto dove aveva avvistato la vampira, ascoltando con cura se qualche voce rompesse il silenzio del bosco. Ad un trattò udì nuovamente il tonfo della porta che girava sui cardini arrugginiti e capì che l’ altro interlocutore aveva fatto rientro nella dimora. Superando la finestra a testa bassa, per paura che l’ occupante potesse scorgerlo dalla finestra e quindi intuire “l’ invasione”, Finwe raggiunse la sua compagna di viaggio e prima ancora di farle dire chi fosse la persona che aveva oro ora incontrato, prese a raccontarle nei particolari ciò che aveva visto, dai libri in quell’ oscura lingua al calderone, concludendo poi:


- Chiunque abiti là dentro penso sia tutt’ altro che indifeso. Quei libri hanno tutta l’ aria di riguardare magia nera di stadio avanzato, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che siano scritti in quella strana lingua. Pensi che la persona che vive qui possa sapere qualcosa su ciò che è accaduto al villaggio? -

Edited by Dark-Riku - 26/7/2011, 01:41
 
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