Shadow e Lux possono andare d'accordo?!

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=Erin=
view post Posted on 26/7/2011, 00:02 by: =Erin=




Più ci pensava e più quella ragazza la insospettiva. A guardarla era davvero una donna dalla bellezza disarmante. Non sembrava avere nessun difetto, persino il profumo che emanava era dolce e delicato. Chiunque l’avrebbe vista non avrebbe ma potuto pensar male di una creatura di quell’aspetto. Persino Yuuki, essendo una ragazza, era rimasta per un attimo stupita.
Diede una rapida occhiata attraverso i vetri scuri della casa davanti a lei, come per cercare un qualche segno di Finwe. Quel ragazzo era sgattaiolato via sotto i suoi occhi ad una velocità incredibile. Aveva sempre sentito parlare degli Shadow come a degli esseri che penavano solo al proprio tornaconto, spietati ma gentili allo stesso tempo. Vivevano per loro stessi e non gli importava del bene o del male; erano loro, con la propria eticità, a determinare ciò che era giusto o meno fare.
Sentì la giovane sfiorarle un braccio, e la sua attenzione tornò immediatamente al discorso che aveva lasciato in sospesa. Doveva fare molta attenzione al modo in cui si comportava, altrimenti il suo tentativo di distrarre la donna dal rientrare in casa sarebbe stato del tutto inutile.

-Scusatemi … Stavo solo pensando ad una cosa. Scusatemi la franchezza, ma cosa ci fa una fanciulla sola , nel folto di una foresta? Capisco che voi abbiate fiducia nelle vostre forze magiche ma .. non temete che quel mostro possa eludere la vostra barriera ed attaccarvi?-

Ripensandoci un attimo, pensò di aver fatto una domanda stupida. Se la giovane non sapeva dell’esistenza di quel mostro feroce, come poteva temere. Ogni creatura è portata a pensare che la propria cosa sia un luogo sicuro dove rifugiarsi, dove vivere tranquilli. Un luogo dove il male non esiste, dove non possa arrivare in alcun modo.

-Esseri di quel genere, signorina, non sono in grado di oltrepassare quella barriera … Come vi ho già detto. Amo la solitudine dei boschi e vivo bene, protetta da questi alberi. Non cambierei questo luogo per nulla al mondo. Quel villaggio era poco protetto, quei soldati erano come ramoscelli secchi , se comparati alla potenza di quella belva-

Uno strano scintillio comparve negli occhi della giovane. Yuuki agrottò la fronte, sorpresa che la donna sapesse del villaggio e , ancora di più del modo in cui parlava del mostro. Come poteva parlare in quel modo, se prima le aveva detto di non sapere della sua esistenza?
La cosa iniziava a piacerle sempre meno. Sorrise alla giovane, mentre vide un’ombra muoversi fra gli alberi. Molto probabilmente Finwe aveva finito il suo giro di ricognizione ed era uscito dalla casa.

-Ad ogni modo, ora io devo andare. Vi raccomando di fare attenzione e di non sottovalutare i mostri che si aggirano per questi boschi-

-Non si preoccupi molto per me. So badare a me stessa-

Detto questo la ragazza, con fare leggiadro, si voltò e con pochi passi rientrò in casa. Yuuki rimase per un attimo ad osservare quella casa, cercando di ripensare al discorso breve appena fatto. Ora le restava di sapere che cosa aveva trovato lo Shadow per farsi un’idea più chiare di chi fosse in realtà la giovane.
Non dovette attendere tanto. Si allontanò di poco dalla casa, e immediatamente vide Finwe avvicinarsi a testa bassa, come per non dare troppo nell’occhio.
Le raccontò subito quello che aveva visto e scoperto in quella casa, e Yuuki sembrò sempre più sospettosa sull’identità di quella bella giovane.

-Non lo penso.- disse rispondendo al ragazzo- Sono sicura che quella ragazza sappia molto di più di quanto non dica. Mi ha riferito di aver studiato incantesimi, di conoscere l’alchimia e le erbe medicinali. Inoltre ha detto di aver creato una barriera qui intorno, sostenendo che il male non vi può entrare. Ora mi chiedo come sia possibile che … io essendo un vampiro non abbia avvertito nessuna resistenza nell’arrivare fino a qui. La mia spada nera è stata forgiata con ciò che di più malvagio esista a questo mondo , eppure è tranquillissima. Non ha accennato nemmeno ad un fremito-

Fu proprio in quel momento che la spada bianca iniziò a tremare sulla sua schiena. La ragazza la estrasse, e nel momento esatto in cui la lama smise di vibrare, la terra sotto i loro piedi iniziò a muoversi. Possibile che vi fosse un terremoto? Non le era mai capitato di sentire che quella fosse una zona sismica.
Il cielo azzurro improvvisamente si tinse di nero, con alcune sfumature rosse. Gli alberi intorno a loro iniziarono ad appassire velocemente, mentre le foglie cadevano a terra, prendendo fuoco e dileguandosi senza nemmeno lasciare la cenere.
La casa iniziò come a decomporsi, diventando liquido vischioso e scuro come la pece.

-Ma che diavolo sta succedendo-

Un’altra scossa di terremoto e pian piano il manto d’erba verde scomparve, prendendo la forma di teschi , ossa e corpi in decomposizione, avvolti da una nebbiolina che le arrivava fino alle caviglie. Qua e la massi di roccia sulle quali erano ammassati altri corpi mutilati, altri trafitti da armi. Alcune armature , alcune rocce erano come corrose.

-Sai Finwe … ho la netta sensazione che ci siamo spinti fino in bocca al nostro caro animaletto-

Estrasse anche l’altra arma, mentre in lontananza vedeva una figura ingobbita avvicinarsi.
Quando uscì dalla lieve nebbiolina provocata dal bollire di quel liquido che stava iniziando ad ammassarsi, per prendere una forma ben definita.
La figura ingobbita che si presentò davanti agli occhi dei due fu quella della giovane. La pelle del suo viso sembrava aver perso tutta la sua elasticità, era come se stesse scivolando via dal suo volto. Le mani, prima lisce come la seta, erano diventate rugose e piene di macchi, con lunghe unghie gialle.

-Caspita, degna delle streghe delle favole non ti pare-

Sussurò Yuuki a Finwe, mentre si preparava a quello che sembrava essere un combattimento.
Dietro quella “Strega” il liquido prese solidità, per poi trasformarsi nel mostro di cui i due compagni avevano avuto una descrizione.
Avevano trovato la belva che aveva distrutto quel villaggio ed anche colei che , molto probabilmente, l’aveva creata.

-Sono ormai anni che non abbiamo visite Zekros. Due creature molto singolari non ti pare?-

Una voce gracchiante echeggiò intorno ai due ragazzi, mentre la pelle del viso cadeva a terra, per lasciare spazio a quella vera dell’anziana donna. Un’altra scossa del terreno e improvvisamente una crepa percorse a due chilometri dai due giovani il terreno.
Il pezzo di terra su cui erano si staccò dal suolo, sollevandosi a chilometri di altezza, avvolto in una sfera nera. Ma quella che secondo loro doveva essere terreno, altro era che un ammasso di ossa e corpi , sui quali nascevano alberi secchi, formati anch’essi da ossa di esseri umani.

-Questo posto mi da i brividi-

Disse la giovane, mentre l’anziana donna lanciò il gigantesco mostro all’attacco. La bestia si fiondò a grandi passi verso i due giovani, spalancando le fauci, dalle gali sembravano uscire le fiamme dell’infermo.
Prontamente Yuuki si spostò dalla traiettoria della belva, che non sembrava vantare una velocità sbalorditiva. Ma proprio quando pensava di essere scampata dal pericolo, l’anziana donna le comparve davanti, con una mano protesa verso di lei.
Un vortice di vento circondò Yuuki, iniziando a vorticare ad una velocità impressionante. Pian piano la ragazza sentì il vento diventare come mille lame e tagliarle le carni. Il tutto durò pochi secondi, dopodiché venne sbalzata contro la parete oscura. Immediatamente il suo corpo venne attraversato da una scossa di elettricità, che la fece poi cadere a terra.
La ragazza si rialzò a fatica, stordita da quella scossa inaspettata. Stringeva ancora fra le mani le Double Gynriu, i tagli riportati non erano profondi e nemmeno le ustioni troppo forti, ma doveva ammettere che la risata sguaiata di quella donna stava iniziando a darle sui nervi.
Non sarebbe di certo stato un attacco di quel calibro a metterla K.O.

-Ridi finchè puoi vecchiaccia-

Dopodichè , con uno scatto fulmineo corse in direzione della donna. Le arrivò a pochi centimetri dal volto mentre ancora rideva sonoramente e senza nemmeno pensarci un attimo le tranciò la testa di netto.
Un sorriso le comparve sul volto, mentre vedeva il gigantesco mostro voltarsi per un secondo verso di lei. Aveva appena ucciso la sua padrona, era normale che le lanciasse uno sguardo d’odio.

-Finwe, fa attenzione, la parete circostante è elettrificata!-

Detto questo, fece per correre verso il mostro, pronta a dare man forte allo Shadow,sebbene sapesse che sarebbe riuscito a cavarsela benissimo da sola.
Quello che la lasciò stupefatta però fu il fatto di sentire ancora la risata della vecchia donna.
Si voltò di scatto e vide la testa ricongiungersi con il corpo e l’anziana donna sorriderle compiaciuta.

-Uccidermi sarà molto più difficile. Ho aspettato anni in attesa di due anime che fossero in grado di darmi l’energia necessaria per uscire da questo luogo e ridarmi la giovinezza persa. Mi ciberò delle vostre carni e potrò tornare libera come un tempo!-
 
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