Shadow e Lux possono andare d'accordo?!

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Dark-Riku
view post Posted on 29/7/2011, 17:41 by: Dark-Riku
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I sospetti che erano andati piano piano a delinearsi nella mente del mezzo-demone durante la sua “ispezione” non poterono che essere pienamente confermati dalla sua compagna di viaggio, la quale, non appena egli fu riemerso dall’ ombra sinistra della costruzione, descrisse dettagliatamente l’incontro che aveva appena avuto con la proprietaria dell’ abitazione, una giovane donna di bell’ aspetto e dai modi gentili, durante il quale più di un particolare nei suoi discorsi l’ aveva lasciata alquanto perplessa. Oltre a dimostrare di conoscere la bestia in questione più di quanto non volesse far credere in un primo momento e di essere al corrente degli avvenimenti riguardanti il villaggio distrutto infatti, aveva parlato di una barriera magica in grado di respingere il male, impedendo l’ ingresso in quell’ area alle creature oscure. Ma se questo era vero, com’ era possibile che una vampira ed un mezzo-demone potessero essersi avvicinati così tanto ed addirittura essere riusciti a penetrare all’ interno della dimora senza la minima difficoltà?

- Hai perfettamente ragione, neppure io sono stato minimamente infastidito da questo ipotetico scudo incantato, e il mio sangue è per metà quello di un demone. Perlomeno me ne sarei dovuto accorgere…E anche le mie katane sono impregnate del potere demoniaco con cui sono state forgiate. Sono armi malvagie, assetate di sangue…eppure non mi hanno trasmesso alcun disturbo -

Estrasse solo per metà la katana di sinistra dal fodero dietro la schiena, voltando la testa di lato per ispezionarne la scintillante lama rossa. Nulla di strano. Eppure il legame che lo univa a quelle armi, eredità del padre ed unico avere lasciatogli dai genitori, era talmente forte da fargli credere talvolta che esse fossero dotate di una volontà propria, capaci di agire autonomamente in nome del loro padrone e che potessero persino condizionarlo nelle sue scelte, donandogli in combattimento una determinazione ed una aggressività non sue. Se davvero fosse esistita una difesa simile, glielo avrebbero comunicato in qualche maniera.

§ La cosa mi convince sempre meno. §

Finwe cercò di spremersi le meningi per venire a capo di quella bizzarra situazione. Ma non vi fu più molto spazio per le riflessioni. Improvvisamente la terra sotto i loro piedi cominciò a tremare irrefrenabilmente, scossa da violentissimi e continui sussulti. Sembrava che il terreno sotto i loro piedi si stesse sgretolando per inghiottirli nei meandri più reconditi del pianeta, ma in realtà non si stavano minimamente muovendo. Era tutto il resto, ogni cosa intorno a loro, che si muoveva e mutava in un panorama raccapricciante e mostruoso, cancellando ogni elemento naturale e lasciando il posto a visioni di morte e degradazione: teschi spolpati, cadaveri consunti, ed armi sgretolate dall’ incuria del tempo. Un’ ambiente insomma terrificante ed irreale, frutto in tutta probabilità di un qualche incantesimo oscuro, che non faceva presagire nulla di buono.

- Dove diavolo siamo finiti? Questo si che non mi pare un bel posto dove vivere… -

Poi, eccola comparire dalla pesante bruma quasi tangibile che si era subitamente alzata da terra: una donna, seminascosta nella foschia, che camminava lentamente verso i due. Quando il suo volto comparve finalmente però, l’ immagine che giunse fu quella di una vecchia rugosa ed ingobbita, la pelle flaccida e rugosa, i capelli irsuti ed ispidi come lana grezza ed un sorrido malevolo in viso.

- E sarebbe questa la ragazza bellissima con cui hai parlato? -

Alle sue spalle una grande massa di una sostanza liquida che sembrava animata si condensò e prese lentamente consistenza, assumendo le sembianze di un gigantesco mostro rossastro dalle fauci fiammeggianti. Senza alcun dubbio doveva trattarsi della belva che stavano cercando. Il suo aspetto minaccioso e le dimensioni mastodontiche non lasciavano spazio a incertezze ed appariva chiaro come dei comuni soldati non avessero potuto nulla contro quell’ energumeno. La strega parlò con una voce acuta e sgradevole, rivolgendosi affabilmente alla bestia come si trattasse di un comune animale da compagnia ed appellandolo col nome Zekros. Dopodiché una grossa zolla di terreno, su cui si trovavano tutti i presenti, si staccò dal suolo e si sollevò in aria ad un’ altezza vertiginosa circondata da una cupola oscura. Adesso lo Shadow e la Lux erano in trappola e se volevano uscirne avrebbero dovuto combattere contro quel duo infernale.

§ Molto bene allora, in ogni caso eravamo qui per questo, no? §

Il mostruoso cagnaccio scattò a passi pesanti verso le sue due prede, l’ una accanto all’ altra, mentre la vecchia si esibiva in una maligna risata sgangherata. Per quanto non sembrasse molto agile di certo questa carenza era compensata da una forza distruttrice di cui già avevano avuto una dimostrazione sufficiente con il cratere lasciato durante il suo ultimo attacco. Yuuki guizzò rapidamente da una parte, scostandosi dalla traiettoria della sua corsa, e prontamente Finwe la imitò facendo altrettanto, in direzione opposta alla sua, così da lasciar sfilare la furente creatura in mezzo a loro, più concentrata sul devastare tutto ciò che calpestasse che non su che cosa esattamente stesse colpendo. Voltandosi un attimo verso la vampira vide che adesso era alle prese con l’ incantatrice, che a quanto pareva conosceva un gran repertorio di trucchi magici tutti volti ad ucciderla. Oltretutto sembrava che la parete che li intrappolava fosse elettrificata e questo costituiva un ulteriore pericolo.

§ La magia non è il mio forte, forse è meglio che se la vedano tra loro. Io preferisco occuparmi di quel cucciolone…anche se temo che non sarà affatto facile avere la meglio su di lui §

Questi infatti si era già riposizionato, pronto per lanciare un nuovo furente assalto, sbuffando fiammate dalle mandibole extralarge ed emettendo un verso agghiacciante. Avvicinatosi quanto bastava al giovane guerriero sollevò la testa caricando il colpo e quindi la affondò a terra sopra di lui, i lunghi aculei che gli spuntavano sulla testa pronti a trapassarlo da parte a parte. Finwe ricordava bene il corno che aveva rinvenuto fra le macerie e i segni lasciati dal suo veleno. Non poteva in nessun modo permettersi di venire colpito. Poco prima che la testata impattasse al suolo, il mezzo-demone si gettò in avanti effettuando una capriola ed infilandosi fra le zampe simili a colonne di marmo, proprio sotto l’ addome del mostro. Estrasse quindi rapidamente le Soul Stealers, e colpì ripetutamente tutti e quattro gli arti titanici senza però riuscire minimamente ad intaccarle. Sembrava di colpire dei blocchi di cemento.

§ Ma di che accidenti è fatto questo coso??? §

Non riuscendo più ad individuare il suo bersaglio, Zekros cominciò a dimenarsi selvaggiamente, pestando i piedi e ruotando su stesso, fino a sferrare un tremendo calcio in pieno addome a Finwe, che venne sbalzato via a qualche metro di distanza. Rialzandosi a fatica, una mano stretta al petto per controllare che tutte le costole fossero a posto, il ragazzo esaminò il nemico che si trovava di fronte. Come poteva attaccare un simile colosso e sperare anche solo di ferirlo se le sue spade sembravano del tutto impotenti di fronte a quella mole ed alla sua scorza d’ acciaio?
 
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