*oh grande dio Jashin, donami la forza anche oggi di mietere una vittima e strappargli l’anima così come da vostro volere. Dammi la fortuna di incontrare qualcuno di cosi sciocco da non saper riconoscere in voi il vero e unico dio, per poi punirlo e mandarlo li da voi che lo sentenzierete decidendo la vita o l morte.. ok se mi sono ridotto a pregare anche quando non ve n’è bisogno vuol dire che mi sto proprio annoiando… speriamo che questo viaggio diventi un pochino più interessante quando arriverò nel monastero, chissà magari c’è Jack li ad aspettarmi. In caso penso proprio che gli chiederò una rivincita, sono diventato molto più forte dall’ultima volta che ci siamo visti e non vedo l’ora di sbattergli un bel pungo sul naso. Così se troverò quel che cerco nella biblioteca nullificherò anche il suo massacro di quella volta facendo tornare in vita tutte quelle povere persone morte*
Spostai il volto verso l’alto a guardare il cielo, non vi era nemmeno un mezza nuvola e il sole batteva forte sul mio cappello e sulle piante che però a mia differenza non sembravano proprio patire il caldo di quel giorni, beate loro che non dovevano muoversi di un millimetro limitandosi ad esistere e a fare il lavoro per cui sono state create, chissà cosa si provava, una cosa era certa anche se le invidiavo non volevo provare quella sensazione. Passò per caso un corvo che si andò a posare sulla cima di un albero.. in quel momento mi venne in testa una malsana idea, più dettata dalla curiosità che da altro ma comunque un idea macabra. Presi la falce da dietro la schiena e approfittando di un momento di distrazione del corvo gliela lancia addosso.. il pennuto non fece in tempo a scansarsi e le lame della falce lo colpirono facendolo cadere a terra morto. Mi avvicinai a quel piccolo cadavere per poi prenderlo con la mano sinistra mentre con la destra risistemavo la falce dietro la schiena.
*da quando ho quest’occhio l’ho provato solo in una occasione, questa potrebbe essere la volta buona per vedere fino a che punto mi posso spingere*
Intanto dal corpo nell’animale una sagoma argentea spuntò fuori… era identica al pennuto che avevo ucciso eppure non era materiale, che cosa buffa, anche gli animali possedevano un anima. Con l’occhio infatti ero in grado di vedere l’anima delle persone e gli animali morti per poterle strappare definitivamente via dai loro corpi e poterci mettere dentro un piccolo frammento della mia stessa anima. Con la mano destra dunque afferrai quella cosa argentea, cioè l’anima del pennuto, e la feci volare alta nel cielo dove sicuramente sarebbe finita in paradiso, poi posai il palmo, sempre della stessa mano, sulla testa del piccolo corpo e un pezzetto della mia essenza entrò in quell’animale facendo guarire le ferite subite. Da come era prima e da come era adesso vi era solo una differenza, gli occhi. Il corvo infatti ora aveva anche lui il rinnegan come me e grazie a ciò ora potevo vedere la stessa zona da diversi punti di vista.. una cosa favolosa. Lasciai volare dunque libero il corvo che ormai era come diventato un pezzo di me, riuscivo a vedere quello che vedeva lui e lui uguale, il cielo visto infatti da quella distanza era ancora meglio e ciò mi dava l’illusione che anch’io stessi volando proprio come quell’animale.
-fai un giretto di ricognizione così’ posso vedere quanto ancora dista il villaggio del vecchio Arcanis da qui… aspetta un secondo! Mi è sembrato di vedere qualcuno di famigliare nella foresta, torna indietro e controlla a sud-ovest.. se non ho visto male mi sa che ora le cose potranno diventare un po’ più interessanti-
Il corvo intanto sembrò quasi come se fosse vicino a me tanto che fece come gli dissi e quindi cambiò direzione andando a fare un giro di ricognizione per controllare quanto fosse distante il villaggio, salvo poi cambiare nuovamente rotta per controllare che nella zona sud-ovest ci fosse veramente qualcuno che conoscevo. Il corvo continuò il suo volo nel cielo fino ad individuare una persona, si trattava di Shirou, Capitano dei Lux con il quale avevo avuto il piacere di scontrarmi più volte. Sembrava neanche lui consapevole di dove doveva andare fino a che non estrasse del suo vestito un libro dalla stana copertina e non lo apri.
-avvicinati un po’ di più.. sono curioso di vere cosa sta leggendo il nostro bel capitano-
Il corvo non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò molto al soldato Lux osservando attento quel libro. Le pagine erano completamente bianche, Shirou chiuse gli occhi e subito dopo sul libro incominciarono a formarsi delle parole che nel giro di qualche secondo divennero delle vere e proprie informazioni, perfino delle immagini come se tutto fosse stato tracciato da una penna invisibile. Pietre preziose, pergamene antiche, vecchi tesori… pareva proprio che il Lux stesse cercando qualche bell’oggetto di valore per le sue finanze.. passarono appena pochi secondi che tutto mi fu abbastanza chiaro. Il ragazzo aveva chiuso gli occhi e probabilmente aveva chiesto qualcosa al libro ed esso gli aveva dato una risposta.. forse questo poteva proprio fare al caso mio.
-bene bene, mi sa proprio che non dovrò nemmeno arrivare fino al monastero per trovare informazioni su quello che cerco. Ora riprendi quota, devo vedere quanto sono distante dal Lux..-
Il corvo riprese subito quota fornendomi una buona visuale dall’alto, bene, non ero troppo distante del ragazzo, potevo raggiungerlo in men che non si dica grazie all’ausilio della mia abilità primaria, la velocità. Mi girai a destra e incomincia a correre toccando una velocità impressionante ma comunque senza fare un minimo rumore con i passi, l’unica cosa che forse poteva fregarmi era il rumore del vento che si spostava al mio rapido passaggio. In meno di due minuti fui dietro al Lux che teneva ancora in mano quel suo particolare libro
*mi spiace ma questo lo prendo il prestito*
Con una velocità notevole strappai dalle mani quella miniera di informazioni per poi continuare a correre tra gli alberi nel tentativo di far perdere le mie traccia a Shirou. Guardai il libro, per caso si era chiuso nel momento dello scippo, lo riaprii dunque e con mia gran sorpresa le pagine erano vuote. Se quello che avevo intuito era giusto allora mi bastava formulare una richiesta per far si che quel libro mi desse una risposta.
*voglio sapere se il rinnegan possiede abilità che implicano la resurrezione delle persone morte*
Diedi subito dopo uno sguardo al libro e notai che delle parole si erano formate sopra, purtroppo però non avevo tempo per leggere quello che vi era scritto dato che sapevo benissimo che il Lux mi stava inseguendo. Arrivato a un certo punto notai che all’orizzonte si reggevano delle colonne di legno, questo significava che il villaggio era relativamente vicino a me. Sorrisi e continuai la mia folle corsa
-intanto tu controlla a quanti metri si trova il nostro amichetto-
Il corvo che si stava limitando a seguirmi si girò incominciando ad osservare dall’alto Shirou che nel dispetato tentativo di recuperare il suo libro stava dando il meglio di se per non perdere le mie tracce.
-mi sta quasi attaccato, ma so già cosa fare-
Giunsi fino alle porte del villaggio dove una sentinella stava di guardai sopra una delle due grandi torri di vedetta. Senza fermarmi incomincia a camminare sulla torre per poi nascondermi nella cabina della sentinella.. l’uomo di guardi prima si spaventò ma una volta riconosciuto il mio brutto viso mi sorrise
Sentinella: -quindi sei tornato a farci visita… vado ad avvertire Arcanis-
-aspetta, tra pochi secondi passerà di qui un ragazzo che sta cercando una persona, per favore rispondigli che non hai visto nessuno passare per di qui. È una questione che ti racconterò dopo con Arcanis…-
*intanto tu vola qui sopra il villaggio così che possa vedere quello che succederà anche ora che non posso affacciarmi.. così non mi perderò neanche la faccia furibonda di Shirou quando comprenderà che ha perso il suo libro*
Rimasi li immobile aspettando che la voce del lux si udisse in cerca di informazioni… mentre me la ridevo sotto i baffi però ebbi come la sensazione che nella foresta ci fosse una seconda presenza che stava osservando me e Shirou che ci rincorrevamo.. forse era solo una mia illusione.
|