The Holy Grail War

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Dark Squall
view post Posted on 14/8/2009, 17:41 by: Dark Squall




Shuda aveva visto Shirou venirgli incontro a cavallo di un enorme dragone dorato...eh si che queste creature sono rare e preziose e quanto mai forti...la Servant di Shirou doveva sapere il fatto suo.Era ben certo che quella creatura magica altri non fosse che Medea,Servanti di Shirou e maga...Medea era infatti figlia di Eete, re della Colchide, e di Idia. Era inoltre nipote di Elio e della maga Circe, e come quest'ultima era dotata di poteri magici.Quando Giasone arriva in Colchide insieme agli Argonauti alla ricerca del Vello d'oro, lei se ne innamora perdutamente. E pur di aiutarlo a raggiungere il suo scopo giunge ad uccidere il fratello Absirto, spargendone i poveri resti dietro di sé dopo essersi imbarcata sulla nave Argo insieme a Giasone, divenuto suo sposo. Il padre così, trovandosi costretto a raccogliere le membra del figlio, non riesce a raggiungere la spedizione, e gli Argonauti tornano a Corinto con il Vello d'Oro.
Dopo dieci anni, però, Creonte, re della città, vuole dare sua figlia Glauce in sposa a Giasone, dando così a quest'ultimo la possibilità di successione al trono. Giasone accetta, abbandonando così sua moglie Medea.Vista l'indifferenza di Giasone di fronte alla disperazione della donna, Medea medita una tremenda vendetta. Fingendosi rassegnata, manda in dono un mantello alla giovane Glauce, la quale, non sapendo che il dono è pieno di veleno, lo indossa per poi morire fra dolori strazianti. Il padre Creonte, corso in aiuto, tocca anch'egli il mantello, e muore.
Ma la vendetta di Medea non finisce qui. Secondo la tragedia di Euripide, per assicurarsi che Giasone non abbia discendenza, uccide i figli avuti con lui: il dolore per la perdita dei propri discendenti porta Giasone al suicidio. La maggior parte degli storici greci del tempo di Euripide, tuttavia ricorda che i figli di Medea, che ella non riuscì a portare con sé, furono uccisi dagli abitanti di Corinto per vendetta.Fuggita ad Atene, a bordo del carro del Sole, Medea sposa Egeo, dal quale ha un figlio: Medo. A lui Medea vuole lasciare il trono di Atene, finché Teseo non giunge in città. Egeo ignora che Teseo sia suo figlio, e Medea, che vede ostacolati i suoi piani per Medo, suggerisce al marito di uccidere il nuovo venuto durante un banchetto. Ma all'ultimo istante Egeo riconosce suo figlio, e Medea è costretta a fuggire di nuovo.Torna nella Colchide, dove si ricongiunge e si riappacifica con il padre Eete.Una vita davvero sventurata la sua...povera piccola maga,costretta a tanto per amore di un uomo...ma d'altronde era altrettanto possibile che succedessa a lui.Shirou,nel frattempo,stava parlando al vampiro,con un espressione di serena incredulità.

CITAZIONE
”Davvero? E pensare che io ho appena sfiorato una morte certa. Comunque appena lo rivedo glielo dico, subito prima di ucciderlo ovviamente: avrei voluto farlo stasera, ma è scappato come il topo di fogna che è. In quanto alla prossima mossa...ci sono ancora un pò di ore di buio, quindi potremmo andare alla ricerca di altri nemici. Sono sicuro che c’è ne sarà almeno uno in grado di regalarti uno scontro soddisfacente.”

Shuda rise,quasi come se non s aspettasse nulla di meglio da Shirou...in realtà quel ragazzo stava facendo una bellissima carriera,era forte,inventivo e smisuratamente fortunato,per non dire che aveva un culo grande quanto una casa nelle situazioni difficili...ma non basta solo quello per salvarsi,e difatti Shirou era sempre stato un personaggio calcolatore,in grado di elaborare strategie davvero efficaci.Ma,proprio quando stava per dire di si o di no al ragazzo,una voce interruppe i suoi propositi...una voce che lui odiava solo per averlo interrotto...

CITAZIONE
-???: Inutile cercare.

Squall e Shirou alzarono gli occhi,mentre dei colpi di quello che sembrava vento vennero sparati contro di loro...nessuno li colpì,ed andarono invece a schiantarsi in mezzo al mare,sollevando onde altissime.Shuda non vi fece molto caso,in effetti gli effetti scenici erano il suo forte...guardò in alto,osservando un veicolo che non aveva mai visto,a forma di rombo...non seppe dire cos'era,neppure se fosse umano oppure no,ma era sicuro di una cosa...chiunque ci fosse dentro cercava grane...sollevò una mano,caricando un firaga...ma,prima di lanciarlo,sentì Shirou dire qualcosa...

CITAZIONE
”Ettore? Sei tu, Ettore di Ilio?”

Lasciò libera l'energia del firaga appena imbrigliata,osservando anche lui il ragazzo che se ne stava in piedi sul veicolo.Era giovane uomo: corporatura media, altezza che sfiora appena il metro e settanta, capelli corvini che scendono disordinati su un viso pallido e smunto, occhi del colore del topazio. Sulla fronte portava una benda per sollevare la frangia. Il suo abbigliamento, prevalentemente scuro, era di foggia greca antica. E nella mano sinistra stringeva una lancia lunga almeno cinque metri, una punta di bronzo a un’estremità e una testa di ferro nell’altra per equilibrarla...un tipo bravo a forgiare armi.Shuda lo osservò con espressione curiosa,mentre sentiva anche altre energie in movimento attorno a loro e la cosa non gli piaceva per nulla...Ettore in un secondo parlò,dicendo qualcosa che per lui era inutile aggiungere...

CITAZIONE
-Ettore: Esatto. Sei cambiato molto dall’ultimo che ci siamo visti, giovane mago. Sembri più forte, me ne compiaccio. Ma non sono qui per una rimpatriata: su ordine del mio Master e della sua alleata sono qui per sfidarvi pubblicamente a duello. E il Servant con cui faccio attualmente coppia è Rider, che non è qui adesso perchè sta pilotando questo coso volante all’interno. Bhè, considerato il suo carattere non si sarebbe presentato in nessun caso.

Shuda sbuffò...per quel che gli importava,quel tizio poteva anche scendere insieme a Raider e combattere,ci avrebbe pensato lui a entrambi...un secondo,due colpi e sarebbero stati brutalmente uccisi...

CITAZIONE
”Capisco...condizioni?”

Shuda guardò Shirou...ma che diavolo stava dicendo?Era sicuro che quella fosse una trappola per uccidere i loro Servant e gettarli via da quella gara...e non gli andava di perdere del tempo e la possibilità di vincere il Graal.Ma Shirou sembrava fidarsi di quell'Ettore,quindi anche lui poteva fidarsi del Lux.

-Sono d'accordo con Shirou...ma ti avverto,Shirou,se è una trappola ti ammazzo,prima di fare a pezzi tutti i servant che ancora sono in gara.-

CITAZIONE
-Ettore: Niente di particolare: coppia contro coppia, due combattimenti separati. E la Master di Rider vuole combattere con te vampiro: sostiene che voi due avete un conto in sospeso. Per il luogo e l’ora domani a mezzanotte sulla cima della collina fuori città, dove potremo combattere senza problemi. Arrivederci, giovane mago: affila le tue armi e prepara la tua mente, molto presto uno di noi due morirà.

Detto questo il guerriero andò via,portato da quello stranissimo veicolo mentre Shirou parlava di nuovo a Shuda...gli chiese di andare con lui,ma lui preferì declinare la sua offerta...aveva altri programmi per se e per Pandora,quella sera...così,i due androno in una direzione diversa da quella di Shirou,atterrando qualche istante dopo vicino ad un grande campo di calcio.

-Bene...Pandora,adesso ci alleniamo un pò con la spada,in attesa che arrivi l'ora dell'incontro...mi raccomando,non voglio che tu sia limitata nei colpi,scatenati!-

Così,accompagnati solo dal clangore metallico,i due duellarono per parecchie ore,allenandosi e tenendosi impegnati...alla fine entrambi,stanchi ma soddisfatti,crollarono sotto un albero,riposandosi...

-Pandora...voglio che tu stia nelle retrovie,mi occuperò io sia di Master che di servant...se vuoi attacca a distanza,ma non voglio che tu venga uccisa per nessuna ragione al mondo...-

Saber annuì,sconvolta da tanta attenzione...ma non era della sua salute che Shuda si interessava...morta lei,non avrebbe più potuto partecipare a quella competizione.Giunta l'ora del combattimento,i due si alzarono e partirono alla volta del luogo prefissato,la collina alla cui base si trovavano prima...arrivarono in pochissimi secondi,mentre anche Shirou arrivava...in breve arrvarono anche gli altri due,prima di spostarsi...ma Shuda aveva occhi solo per le nuove figure che stavano uscendo dietro di loro...uno era un guerriero completamente avvolto in un'armatura dorata,mentre la seconda era una ragazza che lui conosceva bene...una ragazza che sorrideva ferocemente.Aveva lunghi capelli neri,due occhi celesti e una grandissim armatura,e in mano stringeva quella che sembrava un'ascia...sorrise,vedendola...

-Chery...tu qui?Mi lascia sconvolto il fatto che tu ti sia alleata con mezze tacche come queste..bhè,adesso mi spiego come mai volevi attaccarmi a tutti i costi...-

La ragazza lo fissò,sempre sorridendo...

-Superbo come al solito,Shuda...bene,vorrà dire che cancellerò questo tuo ego assieme alla tua vita...Zeus,ora,Folgore Celeste!-

Il suo servant sollevò un braccio in cui reggeva uno scettro e su Shuda si abbattè un fulmine di dimensioni colossali...ma il vampiro,scomparso qualche istante prima,adesso si trovava a mezz'aria...

-Bene,vedo che cominciamo da subito...Ultima!-

CReò nella mano un globo di energie non elementare,sparandolo contro la ragazza e il suo servant prima di tornare da Pandora e volare via con lei,in alto...intanto la sfera esplodeva con la forza di una bomba e il vampiro si limitava,guardando,a capire che fosse successo alla sua nemica.
 
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