Viaggio nella terra di mezzo

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.:Sephirot:.
view post Posted on 9/2/2009, 11:07




Andúril:

Descrizione:Spada appartenuta ai Re,Narsil era la spada di Elendil, uno dei più esponenti appartenenti alla razza dei Dúnedain, in seguito riforgiata e chiamata Andúril migliaia di anni dopo essere stata spezzata.Una spada di pregiovolissima fattura,Telchar forgiò in origine Narsil e la sua antica storia sono sconosciuti, così come è sconosciuto il fatto se sia stata posseduta da altri prima di Elendil di Númenor.Questa spada dona incredibili poteri.

Abilità e Mira con le Armi:+85

Velocità Ed Agilità:+100

Forza e Difesa Fisica:+140

Glamdring:

Descirizione:Era la spada forgiata per il Sire Elfico Turgon nella Prima Era. Andò smarrita per migliaia di anni, finché non venne rinvenuta da Gandalf Come tutte le spade forgiate dagli elfi, Glamdring dovrebbe risplendere di luce bianca od azzurrina quando ci sono Orchi o Balrog nelle vicinanze...

Abilità e Mira con le Armi:+85

Velocità Ed Agilità:+100

Forza e Difesa Fisica:+140

Anglachel:

Descrizione:è una spada dalla lama estremamente dura e temperata (era una in grado di spezzare "qualsiasi ferro tratto dal suolo") che l' Elfo Scuro Eöl forgiò, insieme alla gemella Anguirel, ricavando il materiale da una stella cadente. La spada era dotata quasi di vita propria.

Abilità e Mira con le Armi:+85

Velocità Ed Agilità:+100

Forza e Difesa Fisica:+140

Quante righe per tutte e tre???
 
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.:Sephirot:.
view post Posted on 11/2/2009, 13:49




Tutto faceva presupporre che Itachi odiasse la pioggia,nulla era bello come quando c'era il sole,il sole rendeva tutto brillante e colorato,era tutto un'altro mondo quando il sole spendeva alto nel cielo.Era la giornata più brutta che fosse avvenuta negli ultimi dieci anni di vita,la pioggia batteva forte sulla finestra del piccolo appartamentino,ogni singola goccia che cadeva,batteva forte sulla sua finestra e il minimo rumore di ogni singola goccia rimbombava nelle orecchie di Itachi.Stava uscendo pazzo,le sue orecchie non sopportavano più il rumore della pioggia,ormai erano giorni che pioveva e Itachi non aveva avuto alcuna possibilità di uscire e a coronare la settimana da dimentare il suo supremo non aveva neanche il tempo per passare asalutare Itachi il quale capiva che il suo amico-fratello era impegnatissimo,la fortezza dei Lux aveva subito numerosi attacchi da parte di orchi e ogni creatura vile e oscura conosciuta nell'assiah.Skullblakael era rimasto giorni interi a combattere sotto la pioggia e adesso chele offensive stavano diventando sempre più rare aveva mandato a riposare itachi,da quel momento furono passati quattro giorni.Itachi era rinchiuso in casa,ogni tanto si dilettava a creare delle sua copie e ad allenarsi così da passare un pò del suo tempo,eppure nulla riusciva a farlo distrarre abbastanza,passava delle ore rinchiuso nei meandri della sua mente,a parlare con lo Yamata No Orochi,ormai conosceva a memoria la storia della grande guerra dei nove cercotteri,insomma ognisingola attività possibile da praticare in casa Itachi l'aveva fatta non solo una volta ma più di una,continuava a inventarsi giochi, giocava a scacchi con le sue copie,cosa talmente inutile,visto che entrambi facevano le stesse mosse finendo per pareggiare ogni singola volta,Itachi aveva pensato di andare a cercare qualche guaio in giro per l'Assiah ma ogni volta il pensiero di morire e di abbandonare Skullbkael riusciva a convicerlo che era inutile morire quando hai ancora qualcuno a cui vuoi veramente bene.Era con le mani legate e in più le orde di barbari che assaltavano andavano diminuendo di numero ogni volta,fino a diventare incredibilmente intule rimanere li a guardare i soldati Lux che si divertivano a sbaragliare i nemici con una facilità allarmante.L'ultima volta che aveva potuto scambiare due parole con il supremo lux,quest'ultimo gli disse che anche lui era rimasto tagliato fuori dallo scontro visto e considerata la scarsità delle troppe nemiche.Itachi bramava di trovare qualcosa da fare,qualunque cosa possibile,anche la più stupida delle cose l'importante era che qualcuno facesse smettere di piovere.Itachi prese un sedia e la posizionò sotto la finestra,vi si sedette e poi appoggiò la testa sul vetro primadi crollare in un sonna profondo cullato da Morfeo il dio del sonno.Ormai non gli succedeva più di avere gli incubi,anzi era da un pò di giorni che gli succedevano strane cose,infatti i suoi sogni puntualmente si avverarono,il suo ultimo sogno premonitore se così si poteva chiamare raccontò la giornata precedente alla giornata ancora in corso,infatti sognò di parlare con Skullblakael e sognò le esatte parole che il supremo gli disse quel giorno,era strano e Itachi non riusciva a trovare un spiegazione logica.Alla fine cedette all'idea che forse aveva dei poteri sovrannaturali,anche segli riusciva ancora difficile credere all'idea di possedere qualche strano talento che gli dava l'opportunità di vedere le cose che ancora non fosserò successe.Il suo sognò iniziò a farsi più chiaro,itachi era sulle mura di cinta della fortezza dei Lux,sotto le mura stava avanzando un armata senza fine,erano più o meno diecimila uomini,orchi di ogni tipo e razza esistente,c'erano persino gli uruk-hai una razza leggendaria,infatti le leggende narravano che quei orchi erano nati dall'unione delle razze più forti,umani,elfi,nani e anche gli Orchi ovviamente.Un antico stregone li aveva creati dal fango plasmandoli a somiglianza degli orchi però dando loro le abilità degli umani,degli elfi e dei nani,lo stregone usò il coraggio e le abilità da stratega dei normali umani,l'abilità con le armi pesanti e le abilità da grandi artigiani,e l'incredibile vista,l'abilità con arco e freccie,insomma erano dei guerrieri perfetti,senza alcun difetto e dalla potenza spaventosa.Il numero delle truppe a disposizione di Itachi non superava i duemila,e lo scontro si preannunciava difficile perper i soldati lux,lo scontrò iniziò gli orchi tentavano di salire sulle mura usando scale mentre gli altri tentava di forza il grande portone centrale.Itachi continuava ad uccidere e i suoi soldati facevano lo stesso,Skullblakael non era presente,dopo una settimana di dure battaglie era comprensibile,il compito di Itachi era di resistere all'assalto fino a quando il supremo non sarebbe arrivato.Guardando le orde di menici stava provando a fare il punto della situazione,sebbene erano in numeri superiori Itachi dalla sua aveva una potenza superiore a ciascuno degli orchi.Erano quasi tutti orchi senza esperienza,creati da poco,la loro forza stava nel loro numero schiacciante di soldati,e ciò non avrebbe garantito aloro una vittoria sicura.La terra tremava sotto i pesanti passi della fanteria nemica,nelle seconde file vi erano degli arcieri,i quali erano comunque troppo lontani per riuscire a colpire i soldati lux posizionati sul muro che si ergeva dinanzi alla fortezza protetta dai valorosi guerrieri lux.Nella migliore delle ipotesile mura non sarebbero crollate prima dell'arrivo del supremo e a quel punto tutto si sarebbe risolto in pochi attimi ma fino a quel momento il destino dei lux era affidato nella mani di Itachi,il quale nonaveva esperienze utili per battagliedi tali proporzioni ma aveva unacosa che gli altri guerrieri non avevano,una personalità pazza ed era pronto a lanciarsi dalle mura pur di uccidere qualche nemico e questo nell'immediato della battaglia non sarebbe risultato utile ma magari più in la sarebbe potuto servire a rallentare le truppe nemiche,dando tempo ai suoi commilitoni di salvarsi oppure di avvertire il supremo che in quel caso sarebbe corso all'aiuto della sua gente.I tamburi dei nemici incutevano terrore,maquelli non erano semplici tamburi usati in battagli per spronare i propri soldati bensì erano i tamburi che davano il tempo di marcia a dei troll,i troll erano delle creature magiche incredibilmente stupide,ma il loro punto di forza era l'altezza e l'incredibile forza fisica,infatti i troll che stavano arrivando erano alti cinque metri estavano trainando delle catapulte,brutto segno per itachi,il quale in qualche modo doveva trovare un espediente per sabotare subito la loro tattica a distanza.Purtroppo lui doveva rimanere li anche se non era necessariamente così,l'illuminazione che avrebbe salvato i lux da un bombardamento a tappeto gli venne ripensando ad un libro che aveva letto,il protagonista creava dei varci nello spazio-tempo per spostarsi velocemente e itachi aveva proprio la tecnica che faceva al caso dell'armata dei lux,la dislocazione itastantanea li avrebbe salvati,il piano di itachi era semplice ed efficace,doveva solo telestrasportatrsi vicino ai troll ucciderli e spaccare le catapulte,tutto ciò avrebbe richiesto una manciata di secondi,infatti itachi oltre a poltrire nella sua stanza per giorni aveva letto moltissimi libri e aveva scoperto che i troll aveva un punto debole dietro il collo,se Itachi riusciva a colpire li i troll sarebbero caduti a terra morti all'istante.Itachi doveva provarci e doveva assolutamente riuscirci,non potevalascaireche igli orchi attaccassero le mura senza che lui fosse li,Itachi era sottopressione tanto che non pensò minimamente a lasciare un paio di copiesul muro a proteggere i suoi compagni,tutto successe in più in fretta possibile,Itachi si dileguò lasciando al suo posto un gruppo di corvi che volarono verso i troll.Una volta che i corvi erano sulla testa del primo troll si ricompattarono dando forma ad Itachi il quale cadendo sulla schiena dell'enorme troll estrasse la Wado Ichimonji e lo colpì nel suo punto debole,il troll stava cadendo avanti ma Itachi pensò che sarebbe stato meglio dargli un calcio nel fianco,sbilanciando il troll ormai morto che cadde sulla catapulta distruggendola.La stessa scena si ripropose per altre tre volte e così Itachi riuscì a sventare la minaccia più grande,ma uccidere tre troll non sarebbe bastato a fermare un'armata così vasta e assortita.Itachi tergiversò un pò,uccidendo alcuni orchi ignari della presenza di Itachi,più ne uccideva e più si lanciava nella mischia,una pazza furia omicida stava prendendo il controllo di Itachi,riuscì a tornare normale quandosi accorse che alcuni orchi stava piazzando delle scale alla base del muro e correndo tra gli orchi riuscì a tronare alla sua postazione usando proprio la scala messa dagli orchi,come era ovvio fare,Itachi buttò giù la scala e cercò di buttare giù tutte le altre scale.Era un impresa ardua,ma Itachi sapeva benissmo che non c'era neanche un momento per riprendere fiato,orchi coninuavano a piazzare delle scale e a provare invano di salirle,itachi si stava divertendo un mondo a buttar giù le scale con tanti inutili orchi che volavano a schiacciavano i loro amici,In fin dei conti si stava divertendo e le perdite fa i Lux erano minime.Il morale dei soldati lux era alle stelle,solo alcuni piangevano le morti dei conoscenti e bramavano sete di vendetta verso gli orchi,il numero degli orchi diminuiva ma superavano il numero del lux quattro volte,per ogni Lux c'erano quattro orchi.La battaglia procedeva monotona fin quando i tamburi nemici non annunciarono l'arrivo di altri avversari,Itachi non credeva a ciò che vedeva,sgranò gli occhi temendo che fosse solo frutto della sua immaginazione e invece no erano proprio li,gli Uruk-Hai dei orchi considerati leggendari,itachi aveva letto qualcosa su di loro,sapeva che erano stati plasmati a somiglianza delle razza più forti che regnavano sul pianeta.La leggenda narrava di un mago,che spinto dalla voglia di essere il sovrano incontrastato creò una razza perfetta per conqiustare tutta la terra di mezzo,questo successe molto prima che l'assiah fu creato,prima tutto era un unico mondo le terre erano tutte confinanti e nelle terre reganvano inconstrati gli uomini,gli elfi i quali si erano creati dei veri e propri paradisi,nei quali furono costretti a rimanere per mantenere intatta la loro eterna vita,i nani i quali avevano scavato una rete di gallerie senza eguali,erano i più abili artigiani della terra di mezzo.I maghi erano neutrali,non partecipavano mai ai conflitti ed erano interessati solo a mantenere l'equilibrio,espandevano le loro conoscienze ogni giorno.Uno di loro non era dello stesso avviso e creò gli Uruk-Hai,inutile dire che l'alleanza tra uomini,elfi e nani fu abbastanza forte da spodestare il malvagio stregone e riportare la pace sulla terra di mezzo.Gli Uruk-hai vennero braccati e sterminati,ed era per questo che Itachi non credeva a quello che stava succedendo,quelle leggendarie creature non dovrebbero stare li,dovevano essere stati sterminati.Ciò lasciava presupporre che une degli antichi maghi era ancora in circolazione e doveva avevere qualcosa come trentamila anni,ma ciò che non capiva era il motivo per il quale il mago dovesse attaccare i Lux.Se ci pensava capiva che non c'era il tempo per pensare a queste cose.Doveva concetrarsi solo sulla battaglia,e la priorità era ptoteggere le mura,fu a quel punto che si ricordò della tecnica che avva imparato quando era ancora un giovane ninja.Lui doveva trovare il modo di essere in due posti contemporaneamente e per sua enorme fortuna aveva la tecnica che faceva al caso suo,la tecnica chiamata Kage Bushin no Jutsu,considerò che le truppe erano molte e tre copie non sarebbero bastate,così decie disperimentare una tecnica inedita,una variante della sua tecnica,essa si chiamava Taiju Kage Bushin No Jutsu.Era una versione potenziata della tecnica creata dal Kage del villaggio al quale apparteneva Itachi,ed essa permetteva di portare il numero delle copie create da tre a dieci,ed era porpio ciò di cui aveva bisogno itachi,lui doveva stroncare l'avanzata dei guerrieri più forti e lasciare i più deboli ai soldati Lux.Intorno ad itachi si formò un aura blu che rappresentava l'energia che stava evocando dall'interno,la particolare energia si chiamava chakra,e dopo aver messole mani in posizionò urlò ilnome della tecnica e al suo fianco apparvero dieci itachi pronti a combattere contro i nemici.Itachi era pronto a compiere la sua azione che poteva tranquillamente essere considerata una azione suicida,ma Itachi era fiducioso e per protggersi si decise che era meglio portare due delle copie con lui,proprio in quel momento gli orchi aveva piazzato tre scale davanti ad itachi lui e due delle sue copie afferrarono le scale e scalciando sul muro si buttarono da esso.Il volo fu tremendo,la scale si schiantorono su di alcuni orchi che morirono sul colpo mentre Itachi e le sue copie avevano lasciato tutto prima di colpire terra ed atterrarono sulle proprie gambe.Adesso le copie di Itachi iniziarono a liberare la strada uccidendo orchi e prendndo le loro spade,Mentre Itachi avanzava tra gli orchi indisturbato,infatti questi ultimi erano troppo occupati per accorgersi di itachi il quale riuscì a pararsi dinanzi agli Uruk-Hai,i leggendari orchi ruggirono lanciandosi verso itachi il quale ormai istintavemente estrasse le tre katane ed attivò la tecnica delle tre spade che gli permetteva di maneggiare ben tre spade,posizionandole rispettivamente nella bocca e nelle sue due mani.Itachi iniziò a scontrarsi con gli orchi,la loro fama non era meritata infatti itachi riuscì ad ucciderne dieci in pochi minuti mentre gli altri si facevano avanti.Itachi continuò la sua opera di sterminio sfruttando la sua superiore abilità con le armi,Itachi colpì senza sosta abbattendo unoad unoi nemici quando finalmente ne rimasero due,uno dei quali erasicuramente il loro capo,mentre l'altro andando per esclusione era il suo vice,dovevano essere i più forti.La sua supposizione era esatta,il vice diede parecchi problemi anche a causa della sua armatura la quale presentava pochi punti deboli e gli ci vollerò alcuni minuti prima di scoprire il modo per ucciderlo a poi riuscì a trovare il punto debole alla base del collo e con uno perfetto taglio orizzontale itachi gli staccò la testa dal resto del corpo.Quando itachi si girò verso il capo era troppo tardi egli brandiva una balestra e la sfreccia schioccata colpì Itachi alla spalla,Itachi si mordette le labbra per non urlare dal dolore, ovviamente l'orco era compiaciuto di averlo colpito,ma itachi non demordeva,i numeri del nemico scendavano sempre di più e l'unica minaccia era rapprensentava dall'ultimo Uruk-hai.Itachi proseguì la sua avanzata incrociando le braccia mettendo le lame verticalmente.Era il taglio dell'orco e itachi riuscì a portare il suo attacco prima che il comandante Uruk-Hai riuscì a ricaricare la balestra,quest'ultimo cadde a terra morto e itachi se lo caricò in spalla.Alcuni Orchi però nel frattempo avevano eliminato tutte le copie create da itachi,e stavano riuscendo adassaltare le mura,per loro era finita inceve itachi non voleva arrendersi,si lanciò a testa bassa verso gli avversari e quando anche per lui sembrava giunta la fine il suono di un corno da battaglia eccheggiò,duemila uomini a cavallo arrivarono uccidendo la maggior parte dei Orchi mentre i più furbi batterono in ritirata,poi Itachi si accorse di essere in una vallata circondata da altissimi monti e li dove credeva di aver visto la fortezza dei lux c'era un altra fortezza.Itachi non stava sognando e questo ne fu la conferma,dovunque si trovasse non era nè nell'assiah e nè nel mondo esterno.L'uomo che conduceva l'armata cavallerizza si avvicinò a lui,glisorrise e lo fece salire a cavallo,entrambi si avviarono verso la grande fortezza,durante il tragitto itachi non parlò e per rispetto neanche lo sconosciuto aprì bocca.Itachi era ferito e stanchissimo,e il suo primo pensiero fu di andare a coricarsi per addormentarsi veramente questa volta.Quando si svegliò il sole era alto nel cielo ed una bellissma raazza era seduta vicino a lui e gli stava fasciando la spalla perforata dalla freccia.Itachi si lasciò curare senza opporsi e doveva ammettere che adesso si sentiva molto meglio,anche era comunque dolente.Itachi sorrise mentre tentava di alzarsi dalla branda sulla quale aveva dormito,appoggiò il braccio fuoriuso e urlò dal dolore,non si ricordava mai delle sue ferite erano talmente tante che perdeva sempre il conto e non si ricordava di tali ferite facendo spesso delle figuracce.La ragazza vicina a lui lo aiuto a mantenersi dritto,poi quando Itachi fece capire alla bella ragazza che voleva alzarsi lei so sorresse fancendogli mantenere un buon equilibrio,una volta issato sui propri piedi lei lo lasciò andare ed itachi si diresse verso tre sconosciuti che lo stavano chiamndo.I tre stavano ancora festeggiando la grandiosa vittoria della notte precedente,era un gruppeto ben assortito,infatti i tre erano diversi,ognuno dall'altro.Quello più alto eradisicuroun uomo,colui aveva un'armatura degna di un re anche se non si curava molto,l'altro aveva una folta chioma bionda la quale nascondeva solo in parte le sue orecchie elfiche,itachi lo riconobbe subito per quello che era,era un elfo,e poi rimase l'ultimo inordine di altezza,non c'erano dubbi sulla sua natura lui era un nano,la sua statura e la grande ascia di pregevole fattura che portava sulla schiena lo rendevano facilmente riconoscibile.I tre si presentarono,l'uomo si chiamva Aragorn,l'elfo invece si chiamava Legolas,e il simpaticissimo nano si chiamva Gimli.I tre stavano parlando del numero delle loro vittime,e itachi per mostrasi interessato ed amichevole nei loro confronti si inserì nella discussione.

"Gimli:Io ne ho uccisi sessanta sette,sporchi orchi,non hai idea di quanto avrei voluto essere in prima fila,li avrei sterminati tutti,senza dare loro di lasciare segno sulla mia armatura."


"Legolas:Caro e stupido nano io mi sono fermato a centodiciassette,il mio arco provoca più morti della tua ascia,devi ammetterlo ho vinto io,a meno che...Tu Aragorn quanti ne hai uccisi...?"


"Aragorn:Mi dispiace ma non ho contato,ma senon ricordo male non sono riuscito a superare i centodieci,potrebbero anche essere di meno,non lo sò..."

"Itachi:Ehm mi dispiace darti un dispiacere Legolas ma tra me e le mie copie ne abbiamo uccisi trecentoventinove numero più o numero meno,anzi adesso che ci penso ho ucciso anche tre Troll e una ventina di Uruk-Hai...questo fa trecentocinquantadue vittimeper manomia...credoche la vittoria spetti a me visto il mio impegno e la mia pazzia,scommetto che aveva assistito al mio Show personale quando mi sono lanciato dalle mura..."


"Aragorn:Certo che si itachi,non avevo dubbi che avresti vinto tu,ho visto come hai sterminato quei Uruk-Hai,sei stato incredibile,devo riconoscere anche che le tue abilità magiche sorpassano la tua abilità con la spada,non avevo mai visto una magia capace di riprodurre copie viventi della persona che utilizza l'incantesimo..."


La loro discussione continuò mentre bevevano un buon bicchere di ottima birra,il nano Gimli attaccò briga conl'elfo che lo sollevò da terra redendo il nano inoffensivo,era come stare in un film comico e i due erano i protagonisti che litigavano per ogni minima sciocchezza.L'intera sala scoppiò in una sonora risata,mentre guardavano il nano dimenarsi tra le braccia dell'elfo,persino itachi iniziò a ridere di quella comica.Itachi cercava di ricordare l'ultima volta che avesse riso così tanto ma non ricordò nessuna occasione tranne quando era con il supremo Skullblakael,si insieme i due si faceva molte risate oltre che allenarsi di continuo.Itachi si intristi pensando che il supremo non era li,itachi sapeva che al suo supremo sarebbe piaciuto scontrarsi con una simile orda di Orchi,e soprattutto itachi era sicuro che con il supremo non ci sarebbe nemmeno stato bisgono di aiuto,Skullblakael ed itachi sarebbe stati sufficienti a proteggere la fortezza.Fu così che i quattro si persero in chiacchere,Aragorno gli raccontava di Gondor,una delle ultime coalizioni di umani che combatteva contro la supremazia degli malvagi,gli raccontò favolose storie sulle città del suo legittimo regno putroppo lui non aveva voluto occupare il suo legittimo posto come re,al suo posto c'era una pazzo maniaco bramoso di potere.La storia che più appassionò itachi fu quella di Minas Tirith,la città bianca così l'aveva chiamata Aragorn,era il simbolo del potere di gondor,una città tanto maestosa quanto protetta,era una vera e propria fortezza inespugnabile,in centinaia di anni nessuno era riuscito a penetrare le sue imponenti mura bianche.Itachi era affascinato dalla loro civiltà seppur antica era riuscita a sopravvivere nei millenni,chiunque sarebe rimasto affascinato dai racconti di Aragorn.Il secondo a parlare fu Legolas,egli raccontò ad Itachi le avvincenti vicende della grande guerra tra orchi e l'alleanza umana ed elfica,gli raccontò della stupende città elfiche,Rivendell fortezza del re Elrond e gli raccontò favolse storie sulla città tra i boschi,la quale era governata dall'elfa Galadriel insomma Itachi più scopriva dettagli di quel mondo e più se ne innamorava e non potè fare a meno di pensare a Skull,era sicuro che se avese intrapreso l'avventura con lui sarebbe stao molto più contento,ma i suoi nuovi amici erano comunque delle bravissme persone,e anche il nano aveva la sua parte da raccontare,iniziò con il raccontare delle meravigliose città sotteranee,specialmente di Moria,la più grande in assoluto le quali caverne si estendavano per kilometri e kilometri enlle profondità.Itachi cercava di immagginarsi come erano dalvivo questi posti descritti dai suoi tre nuovi amici,al che aragorn vedendolo perdersi nei suoi pensieri gli disse che molto probabilmente lo sarebberò passati per la maggior parte di quei luoghi.Itachi sorrise ma non capì perchè lo volevano portare con loro nelle avventure che avrebbero vissuto da li a pochi giorni,non seppe darsi una risposta,si conoscevano da poco e itachi spinto dalla curiosità chiese ad Aragorn il motivo per il quale Itachi doveva venire assolutmente con loro.

"Itachi:Aragorn,volevo chiederti il motivo della tua gentilezza,so che ti sei accorto del mio interesse ma non immaginavo che volessi che io vi accompagnassi nelle avventure che state per vivere,certo ho salvato i tuoi amici da fine certa però non mi sembra un motivo valido per prednermi così in simpatia,quindi te lo chiedo da amico cos'è che ti ha spinto a propormi di venire con voi,insomma parliamoci chiaramente io per voi sono un estraneo,mi conoscete da quanto,un paio di ore forse qualcosina in più e sinceramente non capisco cosati ha spinto a considerarmi degno di vivere le vostre avventure...?"

"Aragorn:Beh è semplice,tu sei riuscito dove nessun essere umano avrebe riuscito,insomma ammettilo,quello che hai fatto oggi è stato straordinario,mai in quasi ottanta anni di vita avevo visto un simile potere magico...Insomma caro Itachi sei un portento e il nemico che stiamo tentando di fronteggiare da anni è un malvagio senza precendenti,il suo nome è sauron e senzadite se nostre speranze sono poco di più che zero,dobbiamo stare molto attenti e le tue capacità combattive variano da avversario in avversario,l'ho notato sai,all'inizio mi sembravi molto rozzo con le armi,ma quando ti sei trovato difronte agli Uruk-Hai,beh hai completamente cambiato modo di affrontare l'avversario,io stesso sono un abile spadaccino ma ho la netta impressione che contro di te sarebbe impossibile vincere.Adesso posso solo dirti quello che penso ma se avrò modo di verificare la mia teoria promettimi che mi rivelerai il tuo segreto..".

Itachi sorrise e si alzò dalla sua sedia,prese un arco che era stato riposto nell'armadio delle armi e prese anche due freccie,sipreparò a scoccare la prima freccia,prese lamira i lasciò il filo alla quale era appoggiata la freccia,quest'ultima viaggio attraverso la stanza e colpì un boccale di birra su di un tavolo ormai deserto.La potenza e la direzione della freccia erano buone ma non perfette,e per dimostrare che aragorn aveva ragione fece alzare in piedi legolas al quale chiese di colpire al volo la mela che itachi stava per lanciare, Itachi lanciò la mela con forza nonstante ciò Legolas colpì la mela.A quel punto Itachi prese una noce e la diede a legolas chiedendogli se poteva lanciarla lontano,Legolas era perplesso,un conto era colpire una mela e un altro conto era colpire una noceche era grande un ottavo di una mela,l'elfo fece spallucce e lanciò la noce Itachi prese la freccia e la fece partire verso la noce la quale fu colpita ancor prima che toccasse terra.Itachi ringraziò legolas il quale era andato a controllare che la avesse effettivamente colpita,Aragorn applaudì Itachi il quale fece un inchino rpima di scoppiare a ridere insieme a Grampasso,infatti Itachi aveva scoperto che Aragorn era conosciuto anche come grampasso un viaggiatore al servizio dei più deboli.Legolas era furente e non rivolse la parola ad Itachiper tutta la giornata Itachi era incuriosito dal comportamente di Legolas e fu il nano Gimli a spiegare cosa gli era preso.Infatti da quel che disseil nano itachi capì che gli elfi erano forti della lro abilità con l'arco e legolas era considerato il migliore e sicuramente non se l'aspettava che Itachi fosse superiore a lui,Mentre gimli gli spiegava il motivo del comportamento scorbutico di Legolas notava un certo tono di soddisfazione nella voce del nano.Itachi provòad avvicnare Legolas per spiegargli che non esisteva personaal mondo più bravo di lui,per il semplice motivo che Itachi aveva un abilità innata che gli permetteva di superare sempre il suo avversario qualunque arma avesse,ma legolas non voleva sentire spiegazioni.Persino Aragorn fu interessato dalla partcolarità diItachi e gli chiese una spiegazione.

"Aragorn:Quindi avevo ragione,nonstante quanto diventerei forte saresti sempre in grado di sconfiggermi con le armi,anche se mi allenassi giorno e notte non servirebbe a nulla anzi la tua abilità accrescerebbe insieme alla mia...Devo ammettere che sono estremamente colpito dalla tua abilità,non avevo mai sentito parlare di una simile magia...Ma aquestopunto dubito che sia una magia,non hai pronunciato alcuna formula,per te è stato tutto naturale,sono un ottimo osservatore,nel mio mestiere sapere osservare è
fondamentale altrimenti potrei condurre qualcuno nelle mani del nemico...Scusa se ti annoio con le mie inutili chiacchere,ti prego dimmi come fai ad essere così e se non ti dispiace insegnami ad essere forte come te...Se è un segreto sarò lieto di desistere con la mia richiesta..."


"Itachi:Aragorn,caro amico per quanto mio duole devo rifiutare la tua richiesta,ma non perchè io non voglia o perchè è un segreto bensì perchè non ho alcuna facoltà di inseganre a te qualcosa che appartiene unicamente a me...Sin dalla nascita ho avuto questo particolare potere e dalle mie parti si chiama Abilità Innata,cioè un abilità unica che mi appartiene sin dal momento che vengo al mondo...Chiunque mi si trova davanti non può vincere,la mia abilità dipende dalla forza del nemico,ma se sono già più forte del mio avversario il mio aumento di abilità e pressochè nullo...Vedi il mio mondo è pieno di persone come me ma con abilità che variano di persona in persona,e per quanto mi dia fastidio ammetterlo ci sono guerrieri più potenti di me contro i quali non avrei la benchè minima opportunità di vincere,uno di quei guerrieri è proprio il mio amico di cui ti parlavo,le sue abilità superano di gran lunga le mie e se potessi vi consiglierei di portare lui al posto mio,ma ahimè non è possibile se solo sapessi come aprire il portale che collega i nostri due mondi farei venire rinforzi di ogni tipo..."


"Aragorn:Gli dei ci hanno benedetto con la tua presenza e a noi basti e avanzi tu,sono curioso disapere altro sult uo mondo,questi guerrieri di cui tu continui a parlare devono essere invicincibili,e sinceramente l'idea di averli qui mi spaventa e non poco...se non è troppo disturbo vorrei chiederti com'è fatto il tuo mondo,chi vi abita,se ci sono creature simili a quelle viste qui...Ah e un altra cosa,da come mi hai parlato della tua abilità mi sembrava di capire che non è la tuaunica abilità,dimmi caro itachi quali altre particolari abilità sei in possesso dalla nascita...?"


Itachi sorrise,la curiosità nei suoi confronti lo lusingava,essere al centro dell'attenzione non era solito per Itachi ma doveva ammettere che lo faceva sentire importante cosa che nell'assiah sarebbe stata troppo difficile per lui.Infatti Itachipassava giornate intere ad allenarsi nella speranza di diventare qualcuno,invece lui non era nessuno,l'unico a considerarlo un bravo combattente era Skullblakael,itachi doveva essere sincero con se stesso,se non esisteva Skull lui sarebbe potuto benissimo morire senza rimpianti. Eppure aveva una ragione per la quale valeva la pena continuare a vivere anzi adesso ne aveva due,la secondo ragione era scoprire di più sulla terra di mezzo e i suoi nuovi amici glielo avrebberò permesso.Itachi ed Aragorn passarono il resto della giornata a parlare, alzandosi raramente solo per sgranchire le gambe,parlarono molto dell'assiah e dei guerrieri cheitachi aveva conosciuto nella sua permanenza alla fortezza dei Lux.Parlando e parlando si fece tardi a quel punto andarono a dormire e aragorn diede la lieta notizia ad Itachi,itachi rimase gran parte della notte sveglio a pensare alle meraviglie che avrebbe visto il giorno successivo infattiaragorn aveva annunciato ad itachi che il giorno seguente sarebbero partiti alla volta di Lothlorien,maprima di tutto questo sarebberò passati a Rivendell,poi attraverso le miniere di Moria,nella quali avevano perso un loro amico.Se avessero potuto avrebbero evitato di passare per le minere ma era l'unico modo per passare indisturbati attraverso quelle terre insidiose e piene di nemici mortali,l'elfo legolas si era opposto strenuamente al passaggio tra le gallerie degli artigiani nani ma alla fine dovette cedere.Il piano era questo,sarebbero passati a Rivendell dove Aragorn doveva riprendere la sua spada o meglio la spada del suo antenato custodita gelosamente tra le mura della fortezza elfica,poi sarebberò passati attraverso le miniere di Moria dove gimli avrebbe recuperato l'ascia appartenuta a suo cugino ultimo re di Moria,e infine a Lothlorien dove Itachi avrebbe ricevuto indono un arco elfico pregiato quanto raro.Quella notte non fu l'unico a non riuscire a prendere sonno infatti Legolas si stava allenando con l'arco cercando di superare itachi in abilità,itachi prese unadelle noci che Legolas aveva mancato e la lanciò in aria,legolas schioccò la frecciaad una velocità assurda ma la freccia andò a conficcarsi nella grande porta dilegno che teneva il freddo fuori dal salone.Vi erano altre trenta o quaranta frecie conficcate nella porta,Legolas gettò l'arco a terra stizzito dai scarsi risultati,Itachi non sopportava che il suo amico fosse arrabbiato con lui e voleva rimediare,Itachi prese Legolas per il braccio e lo fece sedere su di una sedia che si trovava a portata di mano,Legosa cercò di districarsi ma itachi non gliela diede vinta e alla finesi arrese.

"Itachi:Legolas,ti prego ascolta quello che ho da dire,non è colpa tua se io sono più bravo di te...L'abilita innata che covo dentro di me mi permette di usufruire dell'abilità degli altri,quindi io non sono necessariamente più bravo di te anzi se non usassi armi probabilmente avresti la meglio su di me...Non prendertela con me,ti prego,ho bisogno di sapere che non sei più in collera con me,ho bisogno di avere un amico come te al mio fianco in questa avventura...E poi io non mi sono mai comportato così,ci sono decine e decine di guerrieri migliori di me nel mondo da cui provengo e l'unica cosa che posso fare è allenarmi e prendere ogni situazione della vita come un allenamento...Così migliorerò e forse ungiorno sarò all'altezza dei miei compagni,fino a quel momento terrò la testa bassa e in tutta umiltà cercherò di migliorare e farmi accettare dagli altri..."


Legolas annuì e riprese l'arco da terra,andò alla porta e si riprese le freccie,itachi capì subito che voleva riiniziare ad allenarsi.Itachi prese le noci e passarono tutta la notte ad esercitarsi,prima del mattino itachi riuscì ad aiutare legolas al quale aveva più volte scheggiato le noci senza mai colpirle in pieno ma riuscire a scheggiarle era comunque un risultato di tutto rispetto visto la distanza,il movimento e la dimensione dell'oggeto che si voleva colpire.Itachi era soddisfatto e anche legolas dovette ammettere che itachi non era umano e che era fuori dal comune,quando gli altri si svegliarono trovarono Itachi e Legolas già pronti a partire quando Aragorn chiese spiegazioni ai due iniziarono a ridere ed uscirono dalla porta avviandosi verso la stalla dove vi erano tenuti i cavalli migliori,infatti il loro viaggio sarebbe durato giorni e giorni e se non sarebbero stati abbastanza veloci gli orchi sarebbero stati in grado di intercettarli. Partirono alle prime luci,ad itachi fu affidato Shadow,il cavallo del mago andato perso nelle miniere di Moira,Shadow viaggiava velocemente e gli altri facevano fatica a stragli dietro,in poco più di mezzora di viaggio arrivarono al capo luogo di Rohan,il paese di umani in cui si trovavano.Li incontrarono il figlio del re,il quale era a capo della rohimir,l'armata a cavallo che aveva salvato Itachi da una brutta fine un paio di giorni prima,Itachi sfruttò l'occasione per ringraziare i suoi salvatori a cavallo,tutti nessuno escluso.I guerrieri dessero che era stato un piacere salvarlo eche non c'era bisgono di ringraziarli,visto che Itachi aveva fermato da solo l'avanzata degli Uruk-Hai.Itachi non era abituato ad essere elogiato di continuo,anche se doveva ammettere che se fosse costretto a vivere in quel mondo parallelo non avrebbe avuto problemi ad ambientarsi.L'unico problema nel vivere li era che non avrebbe potuto più rivedere gli amici che aveva conosciuto nell'Assiah e questo gli dispiaceva moltissimo,dopo essersi intrattenuti alcune ore al palazzo del re e dopo aver mangiato divinamente i quattro compagni furono costretti a ripartire.A malin cuore Itachi lasciò il caldo salone d'ingresso del palazzo per andare a prendere Shadow,il cavallo bianco erali doveva lo aveva lasciato,vederlo ancora li che lo aspettava era confortante ma sgridò il cavallo in maniera affettuosa dicendogli che doveva stare con gli altri cavalli.Il cavallo si abbassò dando la possibiltià ad Itachi di salirgli sopra infatti il precedente proprietario doveva essere bello alto visto che itachi non arrivare a montare il cavalose quest'ultimo non si abbassasse.Itachi aspettò che gli altri si preparassero e quando finalmente Legolas riuscì a convincere gimli a salire a cavallo tutti insieme partirono.Era tutto così perfetto,sembrava che quel mondo fosse stato creato su misura per Itachi,il sole riscaldava magnificamente la pelle di Itachi,senza però dare fastidio,era un caldo perfetto,non il caldo umido che ti si appiccica addosso,in cielo non si vedeva l'ombra di una nuvola,itachi rimase meravigliato dl vedere un cielo di colore azzurro così acceso,se Itachi non sapesse che era sveglio quel posto poteva benissimo passare per un paesaggio frutto dell'immaginazione di Itachi,eppure anche il leggero venticello faceva la suaparteriportando ad una temperatura stabile la pelle di Itachi,era molto piacevole viaggiare in quelle condizioni.Come tutte le cose meravigliose con cui aveva a che fare Itachi anche quella splendida giornata arrivò agli sgoccioli,il sole ormai si stava nascondendo e si poteva intravedere la luna,la luna era piena eItachi pensò che per fortuna in quel mondo non esistevano lupi mammari,altrimenti quella sera sarebbe stata un altra notte insonne.Invece tutti passarono una piacevole nottata dandosi cambiò a vicenda per fare la guardia agli altri e avvertire incaso di attacco di orchi.Itachi non credeva sarebberò tornati presto dopo aver subito una sconfitta di tali dimensioni,adesso che ci pensava nessuno aveva detto niente riguardo la provenienza degli orchi e di chi o cosa li avesse mandati ad attaccare la fortezza.Mentre Gimli e legolas andarono a caccia per catturare qualcosa da mangiare a colazione,Itachi si decise a chiedere spiegazioni ad Aragorn riguardo il loro viaggio,e riguardo l'attacco subito dalla gente di Rohan.


"Itachi:Aragorn amico mio,per quanto io cerchi sempre di vedere le buone intenzioni in ognisituazione questa volta non faccio altro che chiedermi il vero motivo per cui abbiamo già queste tappe prefissate,insomma non è che mi dispiace per preferirei mi dicessi cosa sta succedendo di tanto grave da affidarvi nelle mie mani...Insomma per quanto sarebbe bello credere che l'unico motivo per il quale andaiamo a fare visita ad elrond è per la spada che tanto odi e per darmi qualcosa che ti appartiene purtroppo non riesco a crederci... Secondo me l'attacco alla fortezza era solo una distrazione,c'è qualcosa di molto più terribile che abita queste terre e voi mi state nascondendo l'identità di questa forza misteriosa chemi minaccia...Non sono così stupido da non accorgere della aura di malignità che sta coprendo queste terre,ho visto come guardavate il cielo ieri,nei vostri pensieri c'era solo la speranza che non fosse l'ultima volta che potete ammirare una tale panorama...E a dirla tutta mi sono stancato di essere all'oscuro ditutto,ci ho provato a convermi che era solo una mia impressione ma più passano le ore e più mi accorgo che la mia teoria è la semplice e pura verità,quindi decidi o proseguite senza di me oppure mi racconti tutto...Ti consiglio la seconda,io avrò bisgono di una guida in questo mondo e non vorrei che capitassi trale mani del vostro nemico,potrei risultare un problema per voi..."


"Aragorn:Ebbene hai ragione,il nostro comportamento è stato riservato nei tuoi confronti perchè volevamo che fosse elrond con le sue sagge parole a spiegarti la situazione ma vedo che non c'è più motivo di aspettare o di dubitare di te...Vedi caro Itachi la dama della città tra i boschi sa come farti tornare a casa...O meglio è quello che ci ha detto Haldir,uno degli elfi caduti nella battaglia dell'altra sera...Non sapevamo se dirtelo,siamo stati egoisti,volevamo che tu rimanessi con noi per sconfiggere il nostro nemico...Mi rendo conto solo ora che è stato uno sbaglio ma vorrei che tu ci ripensassi,non andare tra le fila nemiche...Qualunque cosa decidi,se vuoi tornartene a casa puoi ma non condannare questo mondo alla fine sicura..."

Itachi dovette rifletterci,non era sicuro di voler stare tra i buoni,ma allo stesso tempo odiava sottostare ad ordini,e se fosse rimasto con loro non sarebbe stato trattato come un soldato schiavo ma con un combattente di pari diritti,fu questo a convincere Itachi che la soluzione migliore era stare con Aragorn e gli altri.Appena i due tornarono dalla caccia prepararono,erano riusciti a catturare due conigli ed un cinghiale,era un bottino niente male visto che erano stati lontano dal campo per poco più di mezzora,accesero il fuoco in una grotta per non dare a nessuno la possibiltà di localizzarli attraverso il fumo creato dalle legna ardenti.Mangiarono fino a quando non furono tutti sazi,erano stati il più prudente possibile eppure c'era qualcosa che non quadrava ad itachi,nel vento avvertiva una odore stagnante.L'unico ad avere avvertito la presenza di quel vile odore era legolas,luie l'elfo andarono afareunagiro diperlustrazione e trovarono sulla strada verso Rivendell un gruppo di Orchi,erano più o meno settecento,era impossibile per quattrouomini riuscire ad ucciderli tutti ed uscire indenni dalla battaglia e a complicare tutto c'era un essere coperto dal mantello nero che legolas riconobbe essere uno dei nazgul,un fantasma leggendario,vicino ad esso c'era un drago dalle dimensioni piùo meno normali.Itachi e legolas discuterono a lungo sul da farsi,itachi poteva insegnare loro la tecnica Taiju Kage Bushin no jutsu riducendo lo svantaggio infatti a quel punto sarebberà stati in quaranta copia più o copia meno.Itachi ne aveva fronteggiate di situazioni considerate disperate ma mai da solo,aveva sempre avuto al suo fianco il supremo dei lux,Skullblakael,itachi sentiva la sua mancanza e anche se l'idea di rimanere li ad aiutare a sgominare il nemico tanto terribile preferiva tornare a casa da Skullblakael.Ripensando alle possibli tattiche dovette scartare per forza l'idea di insegnare agli altri la tecnica che permette di creare copie di se stesso,l'unico che aveva la preparazione adatta era legolas e eglici avrebbe impiegato non meno di una settimana figuratevi il nano gimli,sarebbero diventati vecchi primadi riuscire ad ottenere dei risultati soddisfacenti.Così tutto dipendeva da Itachi e la strategia più pausibile era iniziare ad ucciderli da lontano,e Itachi ne conosceva uno solo di modo per uccidere tante persone con un solo attacco non fisico,la fiamma nera infernale del dio Amaterasu,un attacco derivato dallo sharingan di Itachi.Legolas corse ad avvertire gli altri mentre Itachi decise che loro non dovevano rischiare la vita e che per quanto avrebbe potuto avrebbe combattuto,fino a morire se fosse stato necessario.Adesso le sorti dei suoi amici era totalemnte nelle mani dello shinobi della foglia se fosse riuscito a vincere contro gli orchi si sarebberò salvati altrimenti l'unico a rimetterci la vita poteva non essere Itachi Uchiha bensì anche Legolas,Aragorn e Gimli avrebbero rischiato di morire e Itachi era deterinato a non lascaire abbastanza orchi invita da poter rappresentare una minaccia ai suoi amici.Itachi chiuse gli occhi cercando di concentrare tutte le sue forza nella imminente battaglia che stava per affrontare da solo,lìesito era incertoma quella parte sadica e pazza di itachi stava prendendo il sopravvento,era come se itachi avesse una specie di doppia personalità,una personalità buona e gentile e una pazza,sadica e totalmente fuori da ogni controllo.Il respiro di itachi sistabilizzò e quando aprì gli occhi il solito colore nero che li caratterizzava era scomparso,aveva lasciato il posto ad un colore molto significativo,il rosso più vivo che esiste nella scala dei colori,un rosso simile al colore del sangue e a contornare tutto ciò c'eranoletre tomoe che simboleggiavano il potere innato di ogni Uchiha che si rispetti,Itachi era pronto e con lo sharingan non poteva sbagliare.Senza preavviso una fiamma nera apparse davanti a Itachi,era come se quel fuoco sacro avesse vita propria e si avventò sugli orchi,fu un massacro,centinaia di Orchi vennero investiti dalla fiamma,mentre gli altri tentevano di salvare i compagni venivano inghiottiti dalla fiamma.Itachi a quel punto estrasse come al solito le sue fidate katane,la Shusuui fu estratta per prima e se la posizionò nella bocca facendo presa su di essa con i denti,mentre le altre due le teneva inmano come era abituale per i spadaccini tenere le proprie spade.Itachi fu spietato,tagliava teste senza batter ciglio,sgozzava nemici come se stesse uccidendo degli innocui conigli,alla fine fu sopraffatto e alcuni orchi riuscirono a colpirlo con le freccie.Itachi riuscì ad evitare che le freccie lo colpissero in punti vitali,così Itachi era ancora in piedi,e in suosoccorso arrivarono alcuni elfi della vicina città di Rivendell, lo scontro stava volgendo a favore dei buoni ed eratutto merito dei cinquecento guerrieri elfici che erano accorsi ad aiutare Itachi,purtroppo gli elfi iniziarono a retrocedere.Infatti il Nazgul,lo spettro a capo della banda di Orchi aveva iniziato a razziare vittime senza che nessuno riuscisse ad opporgli resitenza,Itachi doveva aiutarli e così gravementeferito si avviò vero lo spettro nero.Lo spettro si accorse di Itachi e si girò verso di lui,il demone nero emanava sicurezza da ogni parte del corpo,la sua camminata lenta e sicura assomigliava alla morte che lentamente avanzava verso il suo obbiettivo sicuro dell'esito dello scontro.Itachi era limitato nei movimenti,qualcosa in Itachi gli diceva che era in netto svantaggio e lo sarebbe stato anche se fosse stato in piena salute,c'era un che di misterioso nel suo avversario e Itachi sapeva bene che l'unico modo per scoprire il segreto del Nazgul era combattere e riuscire a strappare qualche informazione sullo strano combattente.Lo socntrò iniziò senza escusione dei colpi,la superiore e abilità con le armi di Itachi era spaventosamente chiara e visible anche al meno esperto,la sua innata Blademaster faceva si che Itachi sfruttasse l'abilità dell'avversario contro lui stesso e lo spettro risultò irritato dalla situazione.Itachi affondò colpi su colpi e il suo avverasrio continuava imperterrito a cercare un punto debole nella difesa di itachi.C'era qualcosa che non andava,e qualunque cosa fosse era troppo per itachi,non riusciva a gestire lo scontro come voleva,qualunque attacco anche mortale risultava inefficace contro il nazgul,itachi lo disarmo buttò a terra le spade e prese per la gola l'avversario,anche il nazgul prese itachi per la gola,adesso una scontro di abilità si era trasformato in uno scontro di pure potenza fisica e il nazgul stava avendo la meglio.Itachi iniziò a dubitare della capacità di intendere e di volere,era come se lo spettro fosse comandato ma fu subito smentito da quest'ultimo.Infatti egli parlò con voce rauca e agghiacciante,il sangue nelle vene di Itachi si raggelò,era una voce spaventosa,incuteva terrore anche in itachi il quale impietrito restò in ascolto di cio che aveva da dire il nazgul.


"Nazgul:Povero e sciocco umano,speri di potermi uccidere e invece lo tue speranze verranno infrante assieme al tuo docile collo...Io sono un demone creato dal signore dell'oscurità Sauron,non ho idea della tua provenienza,e qualunque villaggio nel quale sei nato verrà raso al suolo appena il signore oscuro ritornerò al potere...Io sono un Nazgul e nessun uomo potra mai e poi mai uccidermi,arrenditi..."

Lo spettrosi era tradito,itachi aveva sentito abbastanza da elaborare il modo per sbarazzarsi di lui.Itachi doveva fare in fretta la pressione che il Nazgul stava esercitando sul collo di Itachi era talemente grande che presto Itachi sarebbe morto.Attorno ad Itachi stava accadendo qualcosa che lasciò senza parole lo spettro,un aura viola si stava formando attorno ad Itachi,le sue unghie si stavano allungando ed assomigliavano sempre di più a dei veri e propri artigli.Il demone dello Yamata No Orchi era ormai uscito dalla sua prigionia ed aveva donato ad itachi una minima parte del suo enorme potere.Ormai di umano in itachi era rimasot ben poco,la situazionesi stava capovolgendo,il nazgul aveva allentato la pressione,e lo scontro stava per finire ma alla fine itachi si decise a non uccidere sul colpo Il suo avversario voleva fargli un discorso prima della sua definitava fine.


"Itachi:Ahah,tu non hai idea di chi io sia,non potresti capire la complessità dei miei poteri,sono troppo vasti anche per un mostro come te...Nessun uomo può ucciderti,beh di fronte a te hai una demone dalle otto code di nome Yamata No Orochi...Se non ricordo male hai blaterato qualcosa sul mio villaggio natale,beh ammesso e non concesso che tu lo trovassi posso dirti che non avresti alcun che da fare li...Ci ho pensato già io a sterminare la mia gente,tu non mi conosci,non hai idea di chi sia Itachi The Red Eyed Demon,però c'è una cosa che già sai,stai per morire per mano mia e questo non potrà cambiare neanche se raccogli la tua spada cosa che stai provando a fare da svariati minuti ormai..."


Itachi notò che il demone aveva raccoltò la spada a prima che Itachi riuscisse ad ucciderlo il demone lo trafisse,un dolore lancinante pervase il suo corpo mentre lui mettendo tutta la sua forza nella stretta attorno al collo del demone riuscì a toglierli il fiato uccidendolo.Itachi cadde a terra,udiva voci attorno a lui senza però riuscire a distinguere a chi appartenevano le voci che sentiva,tutto si fece buoi e perse la cognizione del tempo non aveva idea di quante ore fossero passate o quanti giorni fatto sta che solo dopo un periodo di tempo che ad itachi era sembrato un eternità finalmente si svegliò.Era in un letto caldo,la lenzuola bianche pregiate erano perfette,i cuscini erano morbidissimi.Itachi si alzò ed uscì dalla stanza rimase senza fiato,Rivendell,la casa del signore elfo Elrond,meastro della magia e maestro guaritore.Appena uscì dalla porta si ritrovo dinanzi un uomo alto,la folta chioma bruna gli scendeva aggrazziata sulle sue spalle,sulla sua testavi era una corona di oro bianco finissimo,sembrava un re uscito da una favola,era semplicemente perfetto.L'uomo si accertò delle condizioni di Itachi prima di portarlo al porto della città,le bianche barche che vi erano sembravano fatte di carta,una legno bianchissmo del quale Itachi non conosceva il nome.Itachi saltò sulla barca e dentro vi trovò tre spade,erano delle spade perfette sotto tutti i punti di vista,itachi le scrutò per bene senza trovare il minimo difetto nella lama.itachi si girò a guardare perplesso l'elfo.


"Elrond:Itachi-sama,tu sei un guerriero incredibile,apprezzo molto quello che hai fatto ma standoti vicino giorno e notte ho notato che dicevi continuamente il nome di un tuo amico,tu non appartieni qui...Per quanto mi duole dirtelo il tuo posto è nel tuo mondo attraverso questo mare bianco...Quelle tre spade sono un regalo cheti hanno fatto Aragorn,Gimli e Legolas...Inutile dirti chesonodelle spade prive di difetto vistoche puoi capirlo benissimo anche da solo però ci tengo a dirti che saranno tue per sempre proteggile e loro proteggeranno te fino alla morte..."

"Itachi:Elrond,elfo dalla mille qualità,guaritore che ha salvato la mia vita io ti ringrazio...Il tuo aiuto sarà ricompensato stanne certo...Tornerò,conqeusta stessa braca portando con me il Supremo del mio regno,lui sarà all'altezza del compito di aiutarvi...non vi abbadono...Resistete ed aspettatemi..."

Itachi fece un profondo inchino e slegò la barca,la quale procedette verso l'Assiah,itachi stava finalmente tornando a casa e non desiderava altro.
 
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.:Sephirot:.
view post Posted on 11/2/2009, 15:46




Andúril:

Descrizione:Spada appartenuta ai Re,Narsil era la spada di Elendil, uno dei più esponenti appartenenti alla razza dei Dúnedain, in seguito riforgiata e chiamata Andúril migliaia di anni dopo essere stata spezzata.Una spada di pregiovolissima fattura,Telchar forgiò in origine Narsil e la sua antica storia sono sconosciuti, così come è sconosciuto il fatto se sia stata posseduta da altri prima di Elendil di Númenor.Questa spada dona incredibili poteri.

Abilità e Mira con le Armi:+85

Velocità Ed Agilità:+100

Forza e Difesa Fisica:+140

Glamdring:

Descirizione:Era la spada forgiata per il Sire Elfico Turgon nella Prima Era. Andò smarrita per migliaia di anni, finché non venne rinvenuta da Gandalf Come tutte le spade forgiate dagli elfi, Glamdring dovrebbe risplendere di luce bianca od azzurrina quando ci sono Orchi o Balrog nelle vicinanze...

Abilità e Mira con le Armi:+50

Velocità Ed Agilità:+75

Forza e Difesa Fisica:60
 
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Skullblaka
view post Posted on 11/2/2009, 15:52




belle descrizioni , trama indubbiamente tolkeniana XD bella aquest... ricevi 10 exp , 1000 guils e 45 ap... più le due spade... se shuda non è d'accordo però dovrai fare qualche rigo in più...

Alla prossima^^
 
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Dark Squall
view post Posted on 18/2/2009, 23:40




per me un solo post di 235 righe per due spade come quelle non va bene,direi di mettercene un secondo così e le ottieni entrambe
 
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Skullblaka
view post Posted on 18/2/2009, 23:42




IPSE DIXIT ^^ quando torna da uggento posterà ^^ intanto riapro la discussione
 
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.:Sephirot:.
view post Posted on 10/3/2009, 15:31




Oki ^^ don't worry mi metterò all'opera appena posso ^^
 
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.:Sephirot:.
view post Posted on 10/3/2009, 15:54




sto preparando un altra quest va bene se uso 235 righi di quella ????
 
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.:Sephirot:.
view post Posted on 10/3/2009, 18:38




Erano passate settimane dall'ultima volta in cui aveva visto la terra di mezzo,era rimasto affascinato da quel mondo antico e pieno di sanguinose guerre,Itachi aveva lasciato i suoi amici in una situazione alquanto scomoda.Itachi come al solito era seduto sulla sedia vicino la sua finestra,la nostalgia ebbe la meglio su di lui,l'incredibile e insensata voglia di tornare a combattere per la giusta causa era più forte della sua voglia di rimanere al fianco del suo supremo.Purtroppo Itach dovette rinunciare all'idea di portare con se il supremo Lux,stare lontano dalla fortezza per giorni forse settimane era troppo per un uomo della sua importanza.La tristezza pervase Itachi il ricordodella loro ultima conversazione era remoto,e non riusciva a ricordare nessun particolare di quel raro ed unico evento,molte volte itachi aveva desiderato che Skullblakael non fosse il supremo,ogni singola cellula del suo corpo avrebbe voluto che Skullblakael fosse solo un semplice soldato,proprio come Itachi.Certo era molto egoistico da parte di itachi,ma quale persona non vorrebe avere vicino un amico così.definire Skullblakael un semplice amico per itachi era comunque riduttivo,Il supremo Lux era più un fratello per itachi,gli dei lo avevano protetto fino ad arrivare ad avere dicianove anni,e poi lo avevano lasciato nelle mani dell'angelo a capo della fazione dei Lux.Era un onore per itachi servire un capo così nobile e così potente,doveva ammetterlo,gli dei erano stati molto generosi con lui,il giovane shinobi non aveva avuto un infanzia molto felice,anzi era stata una vera catastrofe.Itachi aveva sempre avuto un solo amico,gli altri erano sempre stati troppo invidiosi delle capacità naturali in possesso di Itachi,nonostante frequentasse una scuola piena di giovani ninja l'unica cosa per la quale era riconosciuto sia dai grandi che dai piccoli era il suo enorme potere.Qualsiasi altro ragazzo della sua età avrebbe considerato tali dotiun dono ricevuto dagli antichi Uchiha,il problema era proprio quello,itachi non era un qualisiasi ragazzo di dieci anni,lui era un prodigio e considerava tutto il suo potere una maledizione vera e propria.Qualunque cosa facesse era sempre stato attaccato verbalmente dai ninja della sua età,veniva preso in giro di continuo e anche in presenza dei genitori i piccoli monelli non desistevano,anzi i genitori dei suoi compagni maledicevano a loro volta il povero Itachi.Qualsiasi genitore sarebbe stato geloso,i propri figli non sarebbero maistati notati se ci fosse stato itachi a dominare le scene su tutti i fronti,infatti il giovane oltre che andare a scuola compieva missioni di vitale importanza per il villaggio e spesso e volentieri lo mandavano sa solo a catturare criminali di livello S,tali criminali erano i più pericolosi in assoluto e molti jonin del suo villaggio avevano perso la vita cercando di catturarli.Era oltre modo strano che tali missioni venivano affidatenelle mani di un giovane con poca esperienza,forse era perchè si auguravano che Itachi perisse crecando di compiere ilsuo dovere,ma il kage non ebbe mai il piacere di poter dichiarare la morte di itachi.Nonstante il pericolo e la forza del nemico Itachi tornava sempre a casa con al suo fianco il corpo del criminale che gli era stato assegnato.Per gli anziani del villaggio diventava sempre più difficile tenere a bada la folla di persone che volevano itachi morto,molte volte itachi desiderava farla finita,togliersi la vita e lasciare tutti vivere in pace,per sua fortuna c'erano anche delle persone che gli volevano bene,sua madre era una di queste persone.Lei era l'unico motivo per il quale itachi proseguiva la sua vita,era lei a consolarlo quando rimaneva solo,sempre lei che gli preparava una buonissima tazza di tè quando aveva freddo,insomma era lei l'unico motivo per il quale itachi riusciva a condurre la vita che aveva vissuto fino a quel momento.Ma come succede ogni volta che Itachi trova qualcosa di buono tutto cambiò,sua madre ebbe un altro figlio,Sasuke,considerando i precendenti sasuke eragià stato predestinato ad un grande futuro,
avrebbe seguito le orme di Itachi.Con la nascità di Sasuke la madre di Itachi abbandonò il suo primo genito,tutte le sue attenzioni erano rivolte verso il neonato,fu in quel momento che itachi iniziò a sviluppare una doppia personalità.Itachi iniziò ad odiare quel pargolo che aveva distolto le attenzioni di sua madre,una notte arrivò persino a sfiorare l'idea di uccidere il piccolo,ma ancora una volta il pensiero di causare dolore alla madre bloccò l'istinto omicida di Itachi.Ormai era rimasto solo,nessuno gli dedicava più le attenzioni necessarie a mantenerlo calmo e Itachi continuò a peggiorare,la sua sete di sangue era implacabile,occupava le sue giornate ad uccidere criminali e svoglere le più pericolose missioni.Fu in quel periodo che Itachi scoprì di avere all'interno un vero e proprio Alter Ego,una specie di doppia personalità ma molto molto più pericolosa,e fu proprio la sua doppia personalità a spingerlo a sterminare l'intero villaggio che tanto lo odiava.daquel momento Itachi scordò tutto,persino di essere inabitato da un demone uchiha di nome Madara,ultimamenta aveva riscoperto quel demone e lo aveva sfruttato per diventare uno dei più veloci guerrieri dell'intera Assiah.Ma non ce l'avrebbe mai fatta senza l'aiuto dei suoi amici Aragorn,Legolas e gimli,era grazie a loro che aveva riscoperto il suo lato malvagio ed estremamente potente,la voglia di tornare da loro era grande,più di quel che poteva mai immaginare,eppures convinse era il caso di aspettare che il Supremo Skullblakael fosse pronto a partire con lui.In qualche modo doveva riempire le sue giornate,passava la maggior parte del tempo chiuso in casa aconversare con Madara ne l suo subconscio e anche Madara spesso e volentieri si lamentava della monotona vita che conduceva Itachi all'intero dell'Assiah.Madara bramava potere,voleva diventare sempre più forte,oltre ogni limiti,e ciò non gli era possibile se Itachi continuava a stare recluso nella sua stanza senza mai confrontarsi con alcun guerriero.Su una cosa i due erano d'accordo,entrambi odiavano la pioggia,erano dei tipi più da sole e spiaggie,Itachi ormai era stufo marcio di stare dentro casa,e come d'incanto il giorno perfetto per uscire si presentò alle porte della fortezza dei lux.Il sole spendeva alto nel cielo,la temperatura si aggirava sui ventinove gradi centigradi,insomma era una vera e propria benedizione per Itachi.Itachi decise di andare a farsi una bella gita nel mondo esterno,tanto per cambiare un pò aria,la sua meta era ancora sconosciuta,e non voleva prendere una decisione affrettata.Così decise di vagadonadare tra le mura della fortezza in cerca di qualche consiglio sulla meta che doveva scegliere itachi,i requisiti erano minimi,niente pioggia e molto ma molto ma molto sole.Essendo una giornata semplicemente perfetta si aspettava di incontrare tutti in giro per la piazza,così senza pensarci si diresse verso la piazza principale.Itachi fu sopreso di trovare la piazza completamente deserta,non c'era nessuno,anche i piccioni che cercavano di raccimolare qualche mollica di pane erano scomparsi,la piazza svuotata metteva i brividi,e itachi si diresse con cura verso il centro ove vi era ubicata una bellissima fontana.Ogni passo che compiva sentiva una piccola scossa di terremoto,era strano,Itachi non era in grado di causare una cataclisma del genere usando solo la forza delle gambe,e fu questa a permettergli di intuire che c'era qualcun'altro li,e chiunque fosse era alto almeno cinque volte tanto Itachi.Itachi si fermò ma le piccole scossesismiche continuare con una frequenza sempre pi rapida,eracome se l'ospite si era messo a correre per qualche motivo,fu in quel frangenteche Itachi udì le urla di alcune persone,quandofece per voltarsi lo vide.Un gigante alto più di dieci metri che brandiva una clava enorme,grossa quanto Itachi,Alcuni soldati isegiuvano il mostro senza successo,era veloce considerando la sua stazzaele persone cheinseguiva erano in pericolo.Itachi sbuffò e si mise a sedere sulla prima panchina che trovò,Il suo cappello gli copriva piùdi metà faccia e mantenne aperto solo uno spiraglio per godersi la scena con l'occhio sinistro.Era comicovedere quelle persone ulrlare in preda al panico,seguite da un gigante che urlava famelico il quale era inseguito a sua volta dai soldati lux che urlavano imprecazioni variopinte contro il mostro.L'espressione di Itachi tuttavia lasciava intendere solo un gran dispiacere per l'incompetenza dei guerrieri lux,fece spallucce e si alzò.Si incamminò verso il mostro tuttavia quella che per Itachi risultava una semplice camminata per altri poteva rappresentare una corsa in piena velocità,raggiunse il mostro entrò pochi minuti e gli saltò sulla schiena arrampicandosi poi fin su alle spalle.La vista da li su era incredibile,riusciva a scorgere anche la fortezza Shadow,rimase li immobile aspettando che il gigante notasse la sua presenza,ma come solito accadeva il demone era di un'infinita stupidità.Nonostante la sua grandezza il gigante,dimostrò diavere un cervello sotto sviluppato,infatti proseguì l'inseguimento ai danni dei poveri cittadini senza badare a Itachi,ad un certo punto Itachi vistosamente stizzito decise di metter fine a quella inutile scenata ed estrasse la sua Anduril,camminò lungo la spalla della creatura e infilò la spada dietro la nuca del demone.Successe tutto in pochi istanti,l'urlo lanciante del demone e la sua caduta verso terra,Itachi dovette scendere e colpirlo alle gambe per fare in modo che non cadesse su dei malcapitati e con enorme maestria riuscì ad evitare la strage.Come iniziò giornata non era affatto male e se tutto continuava così Itachi era sicuro che presto o poi avrebbe dovuto fare i conti con avversari ben più forti e pericolsi,la sola idea di rischiare la vita faceva eccitare in modo sadico il giovane shinobi,questa era l'influenza di Madara e si faceva sentire spesso e volentieri all'interno della mente di Itachi.Considerando le opzioni itachi doveva ritenersi molto fortunato,in confronto ad Agni e Rudra,Madara era un vero e proprio demone.Itachi sospirò prima di fare a fettine sottili il gigante e le distribui ai cittadini,in tempo di crisi tutto era buono da mangiare, persino un gigante.Trascorse la mattinata a distribuire la carne del gigante,era divertente macellare tanta carne in una sola volta,ma anche questo finì per stancarlo ed annoiarlo,volevo disperatamente trovare un vero nemico,qualcuno che lo avrebbe messo alle strette qualcuno contro il quale poteva testare il suo nuovo Sharingan.Madara essendo nella testa di Itachi captò i suoi pensieri e decise di dargli delle infromazioni molto interessanti per entrambi,per non cadere a terra durante la trans.Madara sfruttò alcuni nervi nel cervello di Itachi per mandargli le informazioni senza che Itachi svenisse,il che fu molto apprezzato da itachi,infatti egli odiava dover svenire per conversare con il proprio Alter Ego.Pian piano nel cervello di itachi comparirono le parole che Madara voleva che sentisse,eraun poema e itachi saltò alcuni pezzi per arrivare subito al dunque,in base a quel che diceva madara in alcuni posti del mondo esterno vi erano dei nemici sepolti nelle loro tombe,essi erano stati rinchiusi da Madara stesso alcuni secoli fa ed aspettavano di potersi vendicare dell'affronto subito.I nomi dei guerrieri sfuggivano a Madara,certo era comprensibile,Madara aveva sterminato interi clan di Ninja e di certo non poteva ricordarsi i nomi delle sue innumerevoli vittime.L'unica cosa che ricordava era l'esatta ubicazione delle tombe nelle quali erano rinchiusi i Ninja più potenti che aveva sconfitto,quelle battaglie erano rimaste impresse nella memoria di Madara,tanto da spingerlo a condannarli ad una miserabile vita senza morte,li aveva maledetti,i suoi avversari erano destinati ad un lungo sonno fino a quando l'erede di Madara stesso li avesse liberati e successivamente uccisi e spediti all'altro mondo.L'erede designato di Madara era Itachi,sinda bambino il demone aveva scelto il giovane come suo unico e dignitoso erede,e adesso Itachi aveva ricevuto l'ordine di metter fine alle vite di quei poveri ninja rinchiusi ormai da chissà quanti anni.Madara valutò attentamente i suoi ricordi pensando a chi sarebbe stato il primo a soccombere,il primo sarebbe stato un bel banco di prova per Itachi,un modo per valutare fino a che punto riusciva a spingere la propria innata edi conseguenza i propri poteri,il suo compagno di avventure decise che era meglio iniziare con il più debole dei suoi avversari,un avversario che era comunque considerato uno dei migliori ninja mai esistiti.Il nome dell'avversario di Itachi era rimasto celato nel mistero,ma decise di andare a verificare se era davvero uno dei migliori ninja mai esistiti.Il luogo in cui era rinchiuso era ben conosciuto da Itachi,infatti egli stesso aveva sostenuto una battagli niente male li contro un angelo decaduto di nome Jin,il posto dove avrebbe dovuto superare la prima prova era La Cascata del Passato.Doveva sbrigarsi,aveva pochissimo tempo per passare a casa sua e prepararsi al viaggio,corse come non mai,era in preda ad un eccitazone tale da fargli dimenticare la fatica,Itachi correva senza sosta.Finalmente vide la palazzina nella quale aveva l'appartamento in affitto,era una palazzina orribile,cadeva a pezzi,ma con lo stipendio che aveva itachi non poteva ancora permettersi di meglio,la sua schifosa casa era uno dei motivi che lo spingevano a diventare sempre più importante nella gerarchia dei Lux,voleva almeno diventare un elitè o un capitano,così da acmbiare casa ed andare a vivere in una dimora più che dignitosa,ma fino a quel punto doveva accontentarsi di quel che aveva e così stava facendo da mesi ormai.Entrò nel suo appartamento sbattendo la porta,prese il mantello da viaggio nero con le decorazioni che più gli piacevano,le nuvolette rosse,e lo indossò oltre al mantello c'era un altra cosa che doveva fare cercò per tutta la casa il suo cappello preferito,senza riuscire a trovarlo,stava perdendo la pazienza,ed oltre alla pazienza stava perdendo anche tempo prezioso,svuotò tutti i cassetti,svuotò l'armadio e poi si ricordò dov'era,tra imprecazioni varie e maledizioni alla sua persona itachi si arrampicò sulla libreria che aveva posizionato in quello che in teoria doveva essere un salotto,sulla cima vi era il suo cappello,per fortuna.Scese giù e tenne il cappello tra le mani,lo sbattè un pò per togliergli la polvere e lo indossò,tanti ricordi erano legati a quel cappelo con i campanellini, ricordava ancora il momento in cui lo ricevette,era successo un paio di anni prima che Itachi entrasse nella fila di guerrieri Lux,era ancora immaturo eppure aveva già sviluppato una grande forza,tutti lo conoscevano,lui era il demone della foglia,il ragazzo dagli occhi demoniaci,e questi erano solo alcuni dei nomi che gli erano stati dati durante quel periodo,ovunque andasse lasciava dietro di se una scia di distruzione senza eguali,i capi dei villaggi pregavano mattino a sera che itachi non passasse per il proprio villaggio,per loro enorme dispiacere raramente queste preghiere venivano esaudite.Viaggiava molto in quel periodo ed era sempre in compagnia del suo inseparabile compagno Kisame,quest'ultimo era un ninja traditore proprio come Itachi,dagli altri venivano chiamati Mukenin,i Mukenin come già detto erano dei ninja traditori e in base alla lettera che affiancava tale titolo si poteva definire la potenza del ninja,Itachi e Kisame erano dei Mukenin di livello S,ovvero il più alto livello esistente.Kisame ed Itachi faceva entrambi parte di un organizzazione di nome Alba,anche conosciuta come Akatsuki,i membri di quell'organizzazione era tutti Ninja Mukenin di livello S ed erano tutti sotto il potere del capo Pain,un ninja del paese della pioggia con un potere fuori dal comune,persino itachi non era nulla a confronto di Pain,invece gli altri erano alla portata di Itachi,e quest'ultimo veniva rispettato e temuto da tutti.Nessuno osava dargli consigli o ordini per paura della reazione di Itachi,in quel periodo il giovane shinobi era molto instabile,litigava spesso con tutti e cercava in tutti i modi di attaccar briga con i membri dell'Alba,spesso e volentieri ci riusciva ma ancor prima che lo scontro degenerasse Itachi veniva fermato da Pain.Il capo dell'Akatsuki era come la criptonite per Itachi,quando c'era lui Itachi era calmo e senza voglia e soprattutto sisentiva debole e insignificante,questo stato d'animo accresceva ogni volta la sua voglia di sfogarsi e molte persone innocenti perivano per causa di Itachi,il quale voleva semplicemente riversare su qualcuno tutta l'ira che aveva incanalato durante le riunioni del gruppo.Questa situazione durò pochi anni,infatti Itachi dopo aver accumulato abbastanza rabbia esplose dando fondo a tutte le sue forze uccidendo alcuni dei membri più deboli,solo Kisame,Pain,Konan e Deidara scamparono l'assalto di itachi,il primo,Kisame non si intromise e lasciò fare Itachi,il suo buon senso eramaggiore alla dedizione all'Akatsuki,Pain si salvò semplicemente respigendo Itachi,nonstante il tempo passato Pain era rimasto nettamente superiore ad Itachi e senza difficoltà lo mise fuori gioco,salvando così anche Konan e Deidara.Pain non era uno sprovveduto,uccidere Itachi sarebbe stato un lusso che non poteva permettersi,decise solo di dargli del tempo per riflettere,conoscendo il giovane di Konoha sapeva che prima o poi sarebbe tornato ai suoi ordini.Questo fu l'errore più grave che fece nella sua intera vita,infatti itachi non solo lasciò l'organizzazione,ma trovo l'Assiah e si stabilì li perennemente,non aveva alcuna intenzione di tradire il suo supremo e amico Skullblakael.Pain decise di non cercare Itachi,nonostante la mancanza del portentoso ninja si sentiva e anche parecchio,infatti le attività erano state costrette ad una riduzione drastica,niente più conquiste o attacchi ai villaggi maggiori. Questi ricordi fecero accrescere delle emozioni vecchie,rabbia,odio,rancore,era pervaso dal desiderio di vendicarsi di Pain e degli altri,Kisame incluso,infatti si aspettava un aiuto dal Mukenin della nebbia e invece niente,lo lasciò perire senza alcun aiuto da parte sua.Itachi decise che era il momento di risolvere il conto aperto anni fa e quel momento era perfetto,avrebbe anche potuto mettere alla prova Madara,il quale aveva rivissuto,attraverso i pensieri di itachi,quei ricordi.Ma adesso c'era un altra cosa che doveva fare,Madara non gli avrebbe permesso di andare a cercare Pain,se prima non avesse superato il banco di prova che gli aveva organizzato.Quindi Itachi doveva pazientare,il suo desiderio di vendetta si attenuò lasciando spazio ad un minimo di lucidità nella mente del giovane Uchiha.Non voleva perder tempo,scattò fuori dalla sua umile casa e iniziò ad avviarsi verso il punto ove itachi sarebbe stato messo alla prova,correva velocemente,a stento riusciva a distinguere il paesaggio attorno a lui,tutto era sfocato,correva talmente veloce che sembrava che volasse attraverso i terreni dell'Assiah,i suoi piedi sfioravano a malapena terra eppure manteneva una velocità a dir poco incredibile,il suo passaggio era segnalato da una veloce folata di vento che lascaiva alle sue spalle dopo esser passato.Gli ci vollero pochi minuti per arrivare alla porta dell'Assiah,il grande salone nel quale itachi era stato esaminato per la prima volta da Skullblakael,bei ricordi erano legati a quel posto e come al solito si fermò ad ammirare tale maestosità,le tre porte erano chiuse alle sue spalle,le porte che portavano ai rispettivi regni dei Lux,Shadow e Alter.Molte volte aveva preso in considerazione l'idea di passare agli Alter,durante le sue giornate non mancavano insulti riguardo la sua natura tendente alla malvagità,ogni volta però si ricordava che era buono nel profondo del cuore e che nessuno mai avrebbe potuto dimostrare il contrario,i svariati lati oscuri della sua personalità erano causati per lo più da Madara,il quale sarebbe stato un degno alleato negli Alter.Rimase alcuni minuti a ripensare a tutte le avventure passate,i mega scontri contro i suoi ex amici,ma sempre il suo pensiero si soffermava su Skullblakael,l'unico guerriero che rispettava più di qualsiasi altra persona.Quando riordinò i propri pensieri fu pronto a partire,non c'era più motivodi indugiare ulteriormente sulla propria vita,uscì dall'assiah camminando verso la sua prossima meta.Camminò moltissimo,attraverso le vaste terre del mondo esterno soffermandosi raramente sulle magnifiche viste che aveva da offrire il vasto mondo.Finalmente arrivò alle porte delsuo villagio,il quale risplendeva di un antico vigore che aveva perso molti anni fa dopo l'assedio di Itachi.Erano passati svariati anni dall'ultimavisita di Itachi e Konoha era diventata ancor più bella,camminò per le strade ormai deserte,il suo arrivo non era passato inosservato e tutti si erano barricati nelle proprie dimore.Nonostante il putiferio che stava per crearsi Itachi rimaneva totalmente indifferente ai ninja che si spostavano attraverso i tetti degli edifici vicini,stavano preparando un offensiva senza precedenti,in anni di storia mai nessuno era stato in grado di preparare una sola enorme offensiva per uccidere una persona sola.Erano tutti ninja di medio basso livello,Itachi poteva ucciderli tutti in un batti baleno,nessuno dei ninja era di grado superiore a Chuunin,i Jonin ovviamente erano impegnati in missioni fuoridal villaggio,nessuno si aspettava una tale visita da parte di Itachi.Itachi avrebbe evitato volentieri di sprecare energie preziose e non fece la prima mossa.Proseguì senza dare impressione di voler combinare un altra catastrofe,si avviò lentamente verso il palazzo del Hokage,era l'unica cosa da fare doveva parlare con il capo del villaggio.Avrebbe spiegato il motivo della sua visita sperando di evitare inutili spargimenti di sangue,arrivo davanti all'edificio nel quale risiedeva il Kage,era come se lo ricordava,niente era cambiato,la montagna alle spalle del villaggio era ancora intatta,i volti dei precedenti Kage erano ancora ben scolpiti nella roccia e si ergevano maestosi alle spalle dell'intero villaggio.Si avicinò all'entrata e come previsto un paio di ninja si pararono davanti ad Itachi,gli blocccarono la straad,e sarebbero morti pur di fermare il Mukenin.I due ninja si lanciarono all'attacco brandendo Kunai e Katane,Itachi evitò con maestria il loro affondo e li colpì dietro al collo facendoli cadere come un sacco di patate,erano privi di senso.Se li caricò in spalla ed entrò,percorse i corridoi che portavano alla stanza del Kage.Arrivò davanti alla porta,gli sembrava di rivivere tutto ciò che aveva fatto molti anni fa,ovvero stava quasi rivivendo il giorno che rase al suolo il villaggio di Konoha.Era li sulla soglia della porta,avrebbe voluto pogere dinanzi a se la sua mano per afferrare la maniglia e scoprire chi era a capo del suo vecchio e adorato villaggio,Purtroppo tutto ciò non gli era possibile,aveva entrambe le mani occupate a sorregere i due ninja svenuti e dovette usare un modo brusco ma molto efficace,sferrò un calcio alla porta fregandosene delle conseguenze e di quanta potenza usare per sfondare la porta.Inutile dire che Itachi non si regolò la porta volò attraverso la stanza distrusse la finestra e precipitò giù dal secondo piano.La stanza era uguale a come se la ricordava,molto semplice in fatto di arredamento,una grossa scrivania era stata posta in prossimità della finestra,raggi del sole illuminavano l'enorme poltrona del hokage,purtroppo per Itachi fu impossibile vedere chi vi era seduto per il semplice motivo che la poltrona era girata di spalle,la scena somigliava in maniera assurda ad un film,Itachi era il protagonista,il quale dopo un interminabile ricerca era riuscito a scovare il cattivo il quale se ne stava seduto sulla sua poltrona per poi girarsi e svelare la propria identità,Itachi sorrise mentre si immaginava la scena poi per tornare ala realtà scosse la testa e rimase in attesa del gran finale.La poltrona ruotò,e contro ogni pronostico sulla sedia non vi era uno dei valorosi ninja che Itachi aveva conosciuto bensì vi era una donna,era molto particolare,mai e poi mai itachi sia spettava di trovare lei li a capo di un intero,quella donna accanita nel gioco d'azzardo una bevitrice senza pari e sopratutto dotata di una forza sovrumana.Itachi sorrise e si inchinò al kage,nonostante il passato itachi era rimasto legato al suo villaggio natale e dimostrare il proprio rispetto era il minimo che potesse fare.Tsunade,si era questo il nome della donna,si alzò e si inchinò a sua volta anche lei volle mostrare il proprio rispetto.



Bastano???
 
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.:Sephirot:.
view post Posted on 12/3/2009, 15:24




acquisisco tutte e due le spade adesso e altri 2 Exp concordato con shuda
 
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9 replies since 9/2/2009, 11:07   85 views
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