The Holy Grail War

« Older   Newer »
  Share  
King Dark Dragon
view post Posted on 28/2/2009, 14:36 by: King Dark Dragon




SPOILER (click to view)
scusa Soul ma userò pure io la tua quest per apprendere questa innata:

CITAZIONE
Abilità innata: Alterazione fisica

È una abilità innata particolare, consiste nel alterare il proprio fisico permettendo un potenziamo drastico su determinati fattori. Questa abilità innata permette di apprendere determinate tecniche che se no non sarebbe possibili nella realizzazione.
Con questa abilità l’esecutore può scegliere che parte del corpo potenziare, le parti alterabili sono due e non possono essere potenziate tutte due allo stesso momento, i due tipi di alterazioni sono i seguenti:



1-Alterazione della massa muscolare della mano destra, egli è in grado di modificare la sua mano fino a farla diventare una lama estremamente tagliente, le sue dita si allungano e diventano estremamente resistenti e flessibili. Acquisisce il potere di poter perforare la materia solida con facilità, l’unico materiale che con questa alterazione della massa muscolare rimane inviolabile sono quegli scudi o barriere di energia spirituale. Con tale potere può affrontare qualunque tipo di arma solo usando la propria mano e senza subire tagli o ferite di alcun genere in alcuni casi può spezzare persino le armi nemiche. C’è un potenziamento pari al 80% della potenza e difesa fisica e un 20% nella velocità e agilità.
----------------------------



2-Alterazione dei muscoli e delle ossa, all’incontrario dell’alterazione della mano destra questa alterazioni fisica al primo sguardo è impercettibile. L’utilizzatore di tale tecnica decide di alterare i muscoli, i legamenti e l’interno delle propria ossa concedendogli quindi una agilità veramente incredibile ma quindi rendendolo molto più debole confronto ad attacchi fisici. In tale trasformazione la velocità e agilità aumenta del 110% ma la potenza e difesa fisica diminuisce del 70%

P.S: Ogni tecnica o abilità che influenza in qualunque modo la velocità riceverà un ulteriore bonus di 70 punti se Joseph avrà attivato precedentemente la tecnica “richiamo delle ali”

10 post da 120 righe


-ragazzi.. ragazzi.. venite qua.. si parlo pure con te beduino, vini vieni, ho bisogno anche di te… mi dovreste aiutare a portare sopra questi libri, no non sto scherzando dentro a quegli scatoloni ci sono dei libri-

erano passati pochi giorni, forse due, da quando ero uscito per l’ultima volta dall’Asshia. L’ultima volta fu per uccidere il ricercato Rex Trux, un personaggio un po’ ambiguo di cui avevo ben descritto nel mio diario personale

piccola citazione del diario personale di Joseph:*…alto, con una tonicità muscolare decisamente superlativa, collo assente, la testa era quasi attaccata al corpo, diverse cicatrici sul corpo, la più grande che sono riuscito a vedere e quella che gli copriva tutto il costato come se qualcuno avesse cercato di tagliarlo in due e che non ci sia riuscito, armatura che portava era di un materiale che potrei definire verro mischaito con un nuovo materiale che devo ancora analizzare, aveva pure una spada…*

Quella missione mi cambiò, mi fece capire che scopo avrei avuto in quel posto così poco interessante, non che frivolo, avrei ricostruito la biblioteca e insieme a essa avrei anche aperto un centro di ricerca dove avrei analizzato le tecniche e le abilità innate di chi uccidevo o semplicemente catturavo. Il mio obbiettivo principale come sempre però era un altro, trovare una mappa che mi potesse riportare nella foresta centenaria presso il mio ex clan. Il problema riguardante la mappa era uno, e non trascurabile, non ne esisteva. Le mappe che servivano a condurre ai principali sette clan che vivono nell’Ivalace erano state distrutte molti secoli orsono, dalle mie ricerche l’ultima esemplare era presente nella antica biblioteca di Asshia che pur troppo fu letteralmente distrutta. Non vi era mappa, ma confidavo ancora nella buona sorte, forse sarei riuscito a disegnarla io stesso dopo aver acquisito molte informazioni, oppure sarei potuto incapparne per errore in una copia, chissà che cosa aveva progettato per me il destino. Intanto ora come ora ero occupato nel racimolare volontari del mio stesso plotone che mi aiutassero a portare i libri, le pergamene e altre cosette per me interessanti, che avevo trovato nella grotta di mhitril a Rabanestre. L’impresa per adesso non aveva dato un buon risultato, ero riuscito a convincere solo due persone, PrensiK il cuoco e Fremaloot quello che porta le missive del generale Law (in poche parole il lecchino del generale). Entrambi non avevano una buona fama, il cuoco era considerato beh un po’ strano, si dicesse che anche se di giorno si comportava come un puro demone la sera amava vestirsi da donne e passeggiare per i vicoli, nel tentativo di farsi una bella…. con un povero passante; mentre per il lecchino,beh solo che era un lecchino la sua fama era molto bassa, in più era uno smidollato l’esempio di quanto il plotone dl generale infondo non fosse così tanto il top anche se molti lo definivano “il migliore plotone degli alter”. Comunque erano cose che infondo non mi toccavano, mi serviva semplicemente una mano e quei due avevano di loro spontanea volontà accettato, quindi io ci avevo solo guadagnato. Sbadigliai clamorosamente spalancando completamente la bocca e solo a metà dello sbadiglio me ne accorsi e quindi misi la mano a coprire ciò. Mi stiracchiai leggermente il collo e poi le braccia e infine diedi un’occhiata all’orologio al muro presente nell’atrio del dormitorio della camerata. Erano le dodici meno sette minuti. Rimasi scioccato, per racimolare due persone e per portare solo trentacinque scatole colme di libri da li al secondo piano dove vi era la mia stanza ci avevo messo la bellezza di trentaquattro ore. Forse un po’ troppo, avevo sbagliato a fare colazione, pranzo e cena non che andare la bagno; sicuramente se avessi rinunciato a quelle quattro cose avrei certamente finito. Sbuffai sonoramente, mentre il mio sguardo passava dall’orologio agli scatoloni ancora mancanti, non ne sapevo il numero preciso perché ad un certo punto ne avevo perso il conto ma ne stimavo sui duecento al’incirca.

-beh…. Ritorniamo a lavoro, se mi perdo ancora a chiedere aiuto qui affittiamo a domani-

Borbottai tra me e me, prendendo uno scatolone per poi portarlo un po’ svogliato su per le scale e infine in stanza. Beh ormai la stanza che mi avevano affibbiato era quasi del tutto sparita, gli scatoloni lentamente la stavano divorando, al mio parere dopo aver portato tutta quella roba certamente non avrei più avuto un posto dove andare a dormire, ma dovevo accontentarmi di ciò che mi offriva il convento. Posai lo scatolone vicino al letto e così fecero pur i miei due aiutanti che erano appena apparsi dietro di me, con uno sguardo freddo ma in bocca un sorriso

“che diamine avranno da sorridere quei due?”

Fu il primo pensiero che mi venne in mente, infondo non avevo dormito tutta l notte per quei maledetti scatoloni e questa mattina avevo preso una bella sgridata dal generale Law perché ancora non gli avevo fatto rapporta, era ovvio che non avessi tanta voglia di sorridere e che ero nervoso da far paura. Abbozzai però a mai volta un sorriso, finto e decisamente poco credibile, solo per non sembrare scortese infondo mi stavano dando una mano non potevo chiedere di più. Ci mettemmo la bellezza di altre otto ore per riuscire a portare tutti gli scatoloni nella mai camera, e al mio parere ci andò pure di lusso visto che spesso e volentieri i miei aiutanti si fermavano o per andare al bagno o fare pausa sigaretta, e altre stupidaggini del genere. Finito il lavoro li presi uno per uno, e grazie a dio erano solo due e dopo averli ringraziati gli diedi un piccola somma in denaro, nulla di eccezionale solo per scusarmi del disturbo che gli avevo recato e li congedai. Ormai era sera, e il via vai dell’accademia era cessato completamente, tutti erano o a bere fuori da quel palazzo, o a cena o a dormire. Quindi era il momento giusto di andarsi a fare un bel bagno rilassante, per togliere o stress di quegli ultimi giorni. Arrivato nella zona delle terme, andai verso il mio cassetto dove tenevo il pigiama, lo sciampo e un asciuga man oche serviva a legarmelo intorno alla vita nel momento che uscivo dall’acqua, cosa che dovevo far per forza visto che avevamo le terme miste. Estrassi il materiale e mi denudai nella zona adibita, la roba sporca la misi dentro una cesta di canapa che avrei poi dopo portato in lavanderia. Con l’asciugamano messo in maniera tal che nessuno potesse vedere le mie vergogne, come disse Omero quando scrisse di Ulisse e del fatto anche lui si era coperto per non imbarazzare le fanciulle o le persone che vi erano davanti a lui, entrai nelle terme. Rimasi li per la bellezza di due se non tre ore, infondo il girono successivo c’era la festa di un quartiere li vicino e per questo, il generale aveva deciso di concederci il giorno libero. Uscito dal mio bagno mi asciugai e mi cambiai mettendomi il pigiama, presi la roba sporca dentro il cesto e andai nella lavanderia a gettoni. Un’altra ora per lavare e asciugare i vestiti. Infine ormai stanco e con i primi doloretti che mi iniziavano a venire su per la schiena e per le braccia decisi che era ora di andare a dormire. Le scale erano molto più pesanti di quanto fossero state tutta la mattina e sinceramente più di una volta mi venne quasi da rigettare, per quanto fossi affaticato e per quanto avessi visto quelle maledette scale e corridoi. Arrivato dinanzi alla mai stanza misi la chiave nella serratura arrugginita e iniziai aggirare, sentivo gli ingranaggi scricchiolare ogni giro di chiave fino a che un rumore tonfo che indicava che ora potevo entrare. Presi la chiave e tenni in mano, mentre con quella libera strinsi il pomello e aprii la porta. Entrato all’interno della camera posai la chiave e la cesta con gli abiti che avevo lavato su uno scatolone nel luogo dove era sotterrata la scrivania sbilenca. Sospirando scavalcai due cartoni pieni di libri e ne spostai altrettanti fino ad arrivare al letto che era grazie a dio salvo da quell’ondata anomala di scatole. Certamente avrei chiesto a Shuda una stana più grande dove almeno sarei potuto entrare insieme a tutti quei libri ma ormai era stanco e anche quel pensiero si allontanò presto dalla mia mente. I addormentai poco dopo sopra al letto e come al solito i miei incubi si fecero avanti senza farsi alcun problema. I ricordi ritornarono, lo scontro con il demone che i maledì, la morte di Katrin, la sconfitta del mio gruppo, la mai morte. Come al solito frazioni del mio passato ritornarono per tormentarmi e per farmi urlare e sudare la sera. Ad un tratto mi svegliai all’improvviso, non sapevo che mi fossi sognato per svegliarmi così di contraccolpo, ma so solo che rimasi per alcuni minuti rintronato. Il mio occhio destro aperto che fissava una colonna di scatole proprio dinanzi a me, mentre della luce forse lunare filtrava da altre scatole alla mai destra. Misi entrambe le mani sulla nuca. Intanto lo sguardo scivolava sempre più giù fino a raggiungere le lenzuola.

“non ce la faccio più.. non posso, non voglio più vivere una vita del genere, basta… basta…”

-BASTA-

Infine urlai, in preda alla mai disperazione. Ma tale urlo non andò così perso nella notte, infatti pochi secondi dopo altre persone iniziarono ad urlare.

Compagno di brigata: -Joseph, maledetto… mi hai svegliato… che cazzo ogni sera la stessa storia.. .se sei così stufo di vivere stai per ottenere finalmente qualcun oche ti ucciderà se non lo fai dormire.. quindi chiudi il becco…-

-secondo compagno di brigata: -zitti tutte e due, voglio dormire-

Naturalmente altre voci si sentirono urlare, ma quelle più chiare erano quelle due, voci che conoscevo ma che non riuscivo ad affiancare a dei volti. Mi alzai e toltomi il pigiama mi misi la tuta ninja. Avevo deciso di farmi una passeggiata così per schiarirmi un po’ le idee. Uscito dal palazzo notai da subito che stava sorgendo il sole, quindi non mi ero svegliato tanto presto, certamente da un momento all’altro il demone della sveglia con il suo gong avrebbe iniziato a suonare in maniera tale da avvisare ai membri della brigata che era mattino. Feci qualche metro poi trovata una panchina mi ci misi seduto. Ero completamente spaparanzato, le gambe larghe, braccia che affiancavano lo schienale di ferro e la testa all’indietro a vedere l’alba.

“..la giornata ha inizio… devo cercare di accantonare il mio passato, fino a questa sera, fino a sta notte, non posso permettere che pure il giorno venga influenzato dia ricordi…. Ciò ancora da fare… dovrei fare una lista dei libri che ho in camera…”

Il gong iniziò a suonare, una, due..tre volte il demone sveglia aveva iniziato con il suo bastone a colpire l’immenso gong che vi era sopra al palazzo del supremo. Il rumore fu fastidiosissimo, e non capivo come facesse a far rimanere quel suono dentro le persone che lo sentivano, svegliandole molto malamente. Sbuffai e alzatomi dalla panchina ritornai nell’accademia, era ora di colazione. Essendo festa PrensiK il cuoco aveva preparato qualcosa di nuovo, “sbobba con scorze di arance” specialità, non che il piatto più orripilante e insapore che avessi mai assaggiato in vita. Dovetti però accontentarmi e mangiarlo senza fiatare. Fu allora mentre uscivo dalla sala dove si mangiava che un tipo strano vestito da fattorino si avvicinò a me.

Fattorino: -mi scusi ho un pacco per il signor Joseph.. saprebbe indicarmelo?-

Lo guardai torvo con l’unico occhio scoperto. Poi mostrando un sorriso ovviamente finto gli risposi.

-beh, l’ha trovato…sono io Joseph.. ma non mi sembra che abbai ordinato niente, ma lo ritiro lo stesso.. chi è il mittente?-

Chiesi mentre i fattorino mi mostrava una cartellina dove vi era un foglio e una penna legata con una corda, io senza fiatare firmai. Lui mi guardò, poi osservò la firma, infine mise tutto sotto un braccio e piegandosi prese un pacco e me lo porse. Presi a mai volta la scatola.

“ancora scatole…”

Pensai tristemente, poi sorridendo il fattorino parò.

Fattorino: -il mittente dice… Caren Ortensia della chiesa cattolica di Fuyuki.. quindi arrivederci signore-

Datomi quell’informazione girò i tacchi e se ne andò. Io rimasi in mezzo al corridoio con quel pacco in mano. Andai nella sala dei trofei, luogo dove non ci andava mai nessuno. Arrivato chiusi alle spalle la porta, sigillandola. Ero chiuso dentro. Posai il pacco a terra e lo inizia a osservare. Notai in quel momento una croce rossa posata sopra il pacco. Decisi di aprirlo e ciò che vi trovai mi fece rimanere stupito. All’interno del pacco vi era una carta, una mappa e un libricino di istruzioni. Posai la carta a terra come per la mappa e iniziai a leggere i libricino. Finita la lettura sorrisi.

-bene, quindi son ostato scelto per un torneo, interessante, e questa sarebbe la carta dove all’interno riposa un eroe del passato… interessante-

Tracciai il cerchio intorno alla carta e dissi svogliatamente i il nome della carta

-berserker-

Il cerchio si illumino, e dalla carta fuori uscì una colonna luminosa di color nero, mentre lentamente prese forma un forma umana. Un mostro dalla faccia prolungata, i capelli lunghi che indossava un’armatura antica, brandiva poi uno scudo e una scure. Mi guardò malamente poi sbuffando mi parò.

Essere fuori uscito dalla carta: - io ti domando..sei tu il mio master? -

Mi chiese con aria ironica, lo guardai acido, poi incrociando le mani iniziai a girare intorno a lui, era un’emanazione interessante.

-così sembra, qual è il tuo nome?-

Chiesi mentre osservai il mio braccio destro su cui era apparso un tatuaggio tribale.

Aiace: - io sono Aiace Telamonio-

-perché mi succedono tutte a me… bene credo che dobbiamo andare Aiace… un torneo ci aspetta-

Aiace – non iniziare a dare ordini, moscerino, se no giuro che ti schiaccio, non sono tornato dalla morte per essere affiancato a un tipo come te-

Sorrisi divertito, presi la mappa insieme al libricino e la carta e li posai dentro allo zainetto dietro le spalle, poi togliendo le lastre di legno aprii la porta

-se vuoi ti ci rimando senza problemi, ma ho altro in mente, voglio divertirmi e analizzare i combattenti che incontrerò… quindi seguirmi o rimai qui-

Detto ciò uscii senza sentire la sua risposta, direzione Eureya
 
Top
20 replies since 18/2/2009, 14:42   27763 views
  Share