The Holy Grail War

« Older   Newer »
  Share  
"Alex"
view post Posted on 23/3/2009, 18:50 by: "Alex"

Group:
Shadow
Posts:
3,314
Location:
Tutti me lo chiedono, ma neanche io lo so di preciso...

Status:


…ora ci trovavamo seduti sopra a un divano nella sala d’attesa di un edificio molto conosciuto, perché ci eravamo fermati? Beh era semplice, a un certo punto io e il mio servant ci eravamo stufati di camminare e quindi avevamo deciso di prendere un aeronave per arrivare nel luogo indicato nel foglio che ci era stato dato insieme alla carta solo che non sapevo se una di quelle navi ci avrebbe portati li, dopo tutto quella città non compariva in nessuna cartina normale o forse ero solo io che non avevo mai consultato bene una cartina in vita mia. ormai erano diversi minuti che eravamo li ma ancora non era partito nemmeno un aeronave nella direzione che dovevamo prendere noi e ciò mi lasciava presagire che non ci fosse nessuna fermata per noi…questo voleva solo dire che dovevamo continuare la nostra strada a piedi e sperare di arrivare in tempo per il torneo. Mi alzai dal divano per sgranchirmi le ossa, Scipione si alzò a sua volta guardandosi in torno, poi posò il suo sguardo su di me…

Scipione l’Africano: -non per nulla ma secondo me neanche ti sei informato prima di venire qui se c’erano aeronavi che portassero ad Eureya o sbaglio? Mai nessuno ti ha detto che prima di fare qualcosa bisogna informasi? Pensa un po’, non sai nemmeno trovare un valido mezzo per arrivare a destinazione non voglio nemmeno immaginare cosa succederà sul campo di battaglia, per me tu sei uno di quelli che parte all’attacco senza nemmeno un mino di strategia…quasi quasi rimpiango il fatto di averti come master… è meglio morire in guerra che seguire le tue parole…-

-non sai fare altro che criticare, eppure penso di esser stato chiaro, sono io il master qui e quindi decido io cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, su questo la questione è chiusa quindi è in utile che mi tratti come un soldato semplice perché in questo momento sono io quello che possiede un rango più alto nel gruppo…e non pensare minimamente di organizzare un ribellione che ti rispedisco nel mondo dei morti come se non fosse nulla. Se sei così bravo come dici di essere allora vedi un po’ te con che mezzo dobbiamo arrivare li, da quel che abbiamo visto per Eureya non passa nessuna aeronave…-

Scipione l’Africano: -sarai pure il mio master ma qui la mente sono io tu solo il braccio, se proprio vuoi vedere come minimo possiamo avere la sicurezza che non ci sia davvero nulla qui che ci possa portare in quella città allora ti illuminerò…resta qui è osserva come un vero leader si informa sulle cose che il proprio gruppo deve fare…-

L’eroe si staccò da me per andare vesto la reception dove incrociata un’hostess chiese gentilmente se passasse qualche aeronave per quella città e quindi la ragazza andò a controllare sul suo foglio di viaggio per poi riferire la risposta al comandante romano che soddisfatto si allontanò da li per venire nuovamente da me. Mi guardò negli occhi per poi accennare un mezzo sorriso vittorioso e irritante, più che lui ero io che quello stanco del suo comportamento, non potevo fare una mezza cosa che subito mi riprendeva come se alla fine lui era in grado di fare meglio di me…

Scipione l’Africano: - visto cosa ci voleva a chiedere informazioni a un membro dell’equipaggio? La signorina mi ha detto che parte proprio tra dieci minuti un aeronave per la città nella quale ci dobbiamo dirigere quindi è meglio prepararci per imbarcarci, la signorina ha aggiunto che prima di arrivare ci vorrà almeno una mezzora abbondante e io in quel lasso di tempo ho intenzione di riposarmi per il torneo…non so tu cosa vuoi fare ma non contare della mia presenza, capito?-

-questo tuo comportamento mi da un po’ sui nervi, sarai anche intelligente ma scommetto che non la spada non sei un granché, avrai condotto molte guerre e vero ma il brivido della battaglia lo avrai sentito poche volte come tutto sommato ogni generale di quei tempi…solo Giulio Cesare ha avuto il coraggio di scendere in campo con i suoi uomini…lasciando da parte la storia tu potrai anche riposarti quanto vorrai ma sappi che quando ti chiamerò ti voglio subito sull’attenti, non ci stiamo divertendo qui, siamo in viaggio per un torneo e l’obbiettivo e vincere…bene possiamo andare ora-

Dubitavo che il comandante avesse realmente ascoltato le mie parole, era un tipo testardo che pensava solo a quello che vi faceva più comodo, come tutte le persone che avessero nella mani un porte potere d’altronde. Ci dirigemmo nel posto indicatoci dall’Hostess per attendere la partenza dell’aeronave…salimmo su essa e prenotammo due stanze separate, il romano subito si chiuse nella sua chiudendo la porta a chiave dicendomi ancora una volta che non dovevo disturbarlo, io invece mi diressi verso la stanza panoramica per mettermi poi seduto ed ammirare il paesaggio sotto di noi…ancora non capivo bene come quella macchina riuscisse a muoversi così bene nell’aria e senza aver bisogno di eliche che lo spingessero…beh per ingannare il tempo forse era meglio se facevo la mia preghiera giornaliera per il dio Jashin chiedendo magari in vista di questo torneo una bella uccisione…incrociai le gambe posandole sul divano, portai la mia mano destar nella lunga veste nera per poi tirare fuori la collana Jashinista, presi poi la cordicella e portai la collana vicino alla bocca…

*come ben tu sai o grande dio Jashin ora sono in viaggio con il mio servant per partecipare a un grande torneo al quale parteciperanno molti guerrieri forti e valorosi, ti prego di concedermi la forza necessaria per far in modo che un’altra anima possa essere sacrificata e anche ti prego di donarmi la forza di uccidere un’altra persona per fare in modo che le mie gesta vengano ricordate anche in questo torneo…il trofeo per chi vince è il santo Graal, vincerò questo torneo per poi distruggere quel calice e…*

Se udirono degli urli provenire dalle stanze poste al disotto della nave proprio quelle dove si trovavano le stanze dei passeggeri, la prima cosa che mi venne in mente era quella che Scipione avesse combinato qualcosa a qualcuno e quindi dovetti spezzare a metà la mia preziosa preghiere per andare a controllare cosa era successo al piano inferiore…scesi dal divano e rimisi dentro la veste nera la mia collana, tutto con la massima calma, poi scesi le scale e davanti a me si fece vedere una persona incappucciata che sorrideva mentre un’altra con la spada sguainata si divertiva a creare il panico tra le persone…mi sentii sollevato perché non era stato il mio servant a fare casino ma qualcun altro. Squadrai meglio i due e riconobbi subito una delle due figure, infatti affianco all’uomo incappucciato si reggeva in tutta la sua imponenza un altro grande condottiero del passato cioè Annibale, il famoso cartaginese che aveva portato scompiglio nella Roma di Scipione… chissà se al romano avrebbe fatto piacere incontrare un suo vecchio nemico…

-non so chi tu sia ma come vedo anche tu hai con te un servant quindi se non sbaglio dovresti partecipare al torno per Graal…bene bene, non mi aspettavo di incontrare un partecipante al torneo così presto, ma era inevitabile forse dato che ormai siamo vicini alla città di Eureya…il dio Jashin è stato generoso nei miei confronti questa volta-

Sconosciuto: - e così anche tu saresti un partecipante al torneo, meglio così, ho l’opportunità di eliminarne uno prima dell’arrivo alla città, devi sapere che più di un torneo qui si parla di una vera è propria guerra per vita o la morte e purtroppo per te la tua vita sta per finire, il santo Graal sarà mio e con lui anche tutto il suo potere…peccato che non hai portato con te il tuo servant così risulterà parecchio noioso ucciderti…ahahah-

Senza che neanche il master aprisse bocca il suo servant partì subito all’attacco, io di istinto presi la falce che tenevo dietro la schiena mettendomi in posizione di difesa se non fosse stato che al momento del lancio del fendente una quanta persona si mise in mezzo, si trattava di Scipione che con la sua daga aveva parato l’attacco del suo nemico d’eccellenza come se non fosse nulla. Dopo il breve scontro i due servant si rifecero nuovamente affianco dei rispettivi master fissandosi come fissa un leone la propria preda prima di assalirla…

Scipione l’Africano: -è da molto che non incontriamo, da Zama per essere precisi..quella volta il tuo viso era segnato da una schiacciante sconfitta che poi ha condizionato tutta la tua vita..sono orgoglioso di aver segnato il tuo declino, anche se se non fossero state per le tue incertezze forse la storia sarebbe stata molto differente da quella che è stata studiata e scritta…-

Annibale: -e si è da molto che non ci vediamo…questa volta però sarò io colui che uscirà vivo dalla battaglia e tu quello che ne rimarrà sconfitto…il mio master è dotato di poteri molto alti e per questo che con lui ho formato una coppia capace di arrivare in finale per vincere il santo Graal…mi dispiace ma questa volta le tue subdole strategie non serviranno a nulla…la mia spad questa volta è più affilata della tua e brama il tuo sangue-

-siete tutti solo dei poveri cretini…se ci affrontassimo ora distruggeremmo sicuramente gran parte dell’aeronave con la conseguenza ben logica che essa potrebbe precipitare segnando anche la nostra fine oltre a quella di tutti i passeggeri qui presenti, lo so che le vostre rivalità sono importanti ma è meglio pazientare fino allo sbarco, li io e Scipione potremmo darvi una lezioncina con i fiocchi che difficilmente scorderete nella vostra vita…soprattutto a te guerriero sconosciuto, la tua arroganza supera anche quella del mio servant e quindi mi da molto sui nervi…-

Sconosciuto: -accetto la tua proposta sparviero, è meglio non rischiare di coinvolgere altra gente in questa guerra tra noi, bastano i vostri cadaveri per ora, poi deciderò cosa fare di tutte queste persone…a dopo amico..-

E così una leggera nebbia avvolse il master on il servant che svanirono nel nulla lasciandoci a fissare il vuoto. Girai la testa per osservare Scipione, lui fece lo stesso per guardarmi, non sapevo cosa stesse pensando in quel momento ma sicuramente era la stessa cosa alla quale stavo pensando io cioè una strategia valida per vincere contro quei due…non volevo chiedere se volesse confrontare le sue idee con le mie perché ero sicuro al cento per cento che avremmo finito per litigare, figurati litigavamo per molto meno ora ch si trattava di guerra le cose si sarebbero fatte più complicate…mancava poco all’attracco e quindi ci dovevamo spicciare…
 
Web  Top
20 replies since 18/2/2009, 14:42   27763 views
  Share