The Holy Grail War

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Skullblaka
view post Posted on 25/4/2009, 20:43 by: Skullblaka




Il supremo dei lux e la sua servant erano ancora nel bosco antistante. Dopo che lei se l’era spassata col corpo di lui, essendosi ritenuta soddisfatta lo slegò dalle catene con punte. Il cherubino si rialzò la cerniera dopo essersi riabbottonato i pantaloni con una faccia mezza stordita. Quella Rider era una pervertita insaziabile. Dopo essersi ripreso il cherubino si avvicinò ad un fiumiciattolo nei pressi del bosco,immerse le sue candide mani nell’acqua e si pulì il viso,mentre usava lo specchio del fiume per sistemarsi i capelli,che ormai erano un caso irrecuperabile. Poi sistemò nel fodero dietro la schiena la gigantesca spada nera e posizionò meglio le due katane nobiliari ,armi che aveva sottratto di recente durante una missione suicida presso Rabanastre. Gli ultimi possessori delle spade avevano un terribile male:la superbia. Fortunatamente ora queste spade erano cadute nelle mani di una persona migliore. Il cherubino fece una rapida analisi. Rider doveva essere un essere piuttosto veloce e abile nei colpi a distanza, quindi lui doveva tenere impegnati i nemici nel corpo a corpo,cosa che gli riusciva benissimo. Alla fin fine lui era capace di affrontare un duello di spada con Shuda dalla fiamma esplosiva e se ci riusciva con Shuda ,che aveva un potenziale offensivo altissimo,chi avrebbe potuto fermarlo. Al massimo un essere crudele,spietato,più bestia che uomo,vorace e,perché no, anche cornuto. Magari era un essere che compariva nel dodicesimo canto della divina commedia e ,guarda caso,era il guardiano dei violenti contro il prossimo,se stessi e contro Dio. Skullblakael ci rise su, non esisteva un essere del genere. Il ragazzo si voltò e segretamente guardava cosa faceva la giovane ,intenta a sistemare correttamente le sue catene con punte. Il cherubino ebbe stranamente una forma di ribrezzo, quella ragazza o era il diavolo o sua madre. Ragionò sulla sua identità. Sicuramente doveva essere un antieroe e indubbiamente era cieca. Continuò a spremersi aracnoide,pia madre e dura madre (meningi) quando la giovane disse:

“Chiedo scusa ,Master … Per sancire l’accordo con il proprio master,noi servant dobbiamo rivelargli il nostro nome … tuttavia preferisco non dirle il mio nome. Capisco sia la prassi da seguir,ma lei non mi sembra un mago molto esperto e una magia mentale troppo forte oppure una troietta di bassi borghi potrebbe costringervi a cantare e il nome di noi servant è la chiave per scoprire i nostri punti deboli. Pertanto onde evitare un invito a nozze per i nostri avversari di trucidarci vorrei non rivelarle il mio nome. E’ d’accordo?”

Il cherubino fece spallucce,fingendo che la questione non gliene fregasse nulla. Poi si voltò verso la ragazza studiandola. Gli sembrava sincera, non essendo lui un esperto poteva nascondergli delle cose,quali ad esempio le sue abilità o le sue tecniche,il che non sarebbe stato salutare per delle strategie intelligenti. Ora però la cosa importante era giungere il più presto possibile ad Eureya,la città che avrebbe consacrato la lotta per il santo Graal. Continuò a sistemare in fretta e furie le sue cose, quando la ragazza riaprì il discorso.


“Come mai questo silenzio Master? Non le è piaciuto il mio giochetto di prima?”



“… Tsk … non che certe pratiche sadomaso mi eccitino, comunque … non parliamone più del fattuccio accaduto lì questa mattina. In secondo luogo, smettila di chiamarmi “Master” è un appellativo troppo formale, chiamami semplicemente Skull,ok?


La ragazza abbassò lo sguardo per qualche secondo,come se stesse pensando se fosse lecito nel regolamento di guerra chiamar col proprio nome il proprio master. Non gli sembrava nulla in contrario. Pertanto disse sorridendo.


“D’accordo ti chiamerò Skull … anche perché è un nome più bello di Master…”


Il ragazzo abbassò lo sguardo arrossendo. Poi disse alla giovane di aspettarlo un attimo. Andò dietro un albero a placare i bollenti spiriti,mentre rifletteva.

§ Certo ,Rider con o senza armatura è una bella ragazza,anche se con le fatteze da guerra non lo da molto a vedere. Ora mi calmo,prima di perdere nuovamente sangue dal naso e decidiamo in grazia di Dio di cosa fare in questa dannatissima guerra §

Uscì fuori dal nascondiglio ,mentre la giovane lo guardava con aria interrogativa. Il cherubino scosse la testa come per espiare ogni dubbio. In seguito il discorso fu nuovamente aperto. Questa volta,stranamente,dal cherubino,che voleva capire meglio le regole della guerra e l’utilità dei servant e di come di svolgesse una combattimento tra master.

“Rider,scusa un secondo … potresti spiegarmi come funzionano gli scontri. In parole povere cosa siete voi servant e perché aiutate i vostri master? Inoltre vorrei chiederti di cambiare look, così daresti troppo nell’occhio, non che tu non stia bene vestita così, ma saresti troppo individuabile dai nemici potresti vestirti da “umana”, magari per copriere i tuoi occhi potresti metterci questi, che ne dici?”

Estrasse da uno zainetto che si portava dietro un paio di occhialetti da sole, avevano due piccole lenti scure e una montatura precisa e accurata nei minimi dettagli, l lenti erano semplice vetro colorato,quindi non ci sarebbero stati grossi problemi,quali non vedere troppo bene. La ragazza sembrò pensarci parecchio. Poi iniziò a spogliarsi davanti agli occhi allibiti del cherubino,che balbettava come un deficiente. Si era già allentata il bustino e si intravedevano i capezzoli. Il cherubino stava perdendo nuovamente sangue dal naso. Diventato pallido stava per svenire.

“Ri-Rider,che st-stai facendo? Non hai il minimo pudore? Cambiati lontano da me per favore … Rischio la vita capisci”

La ragazza però era già mezza nuda. Si coprì i seni con le mani e alcune punte dei capelli mentre prese gli occhiali che il cherubino aveva ancora in mano. Il cherubino prima di svenire per al nona volta si voltò di scatto riprendendo fiato. Rider si interrogò su quello strano atteggiamento. Come mai il suo Master si era voltato? Forse stimava una servant un essere umano? Presa dalle domande toccò le spalle del cherubino,che trasalì. Si voltò leggermente per poi ritornare al punto di partenza.

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“Master,è colpa mia non sapevo che ti volevi cambiare prima di me. Tuttavia ora ho già iniziato a spogliarmi quindi se vuoi avere un po’ di pazienza potrai cambiarti subito dopo di me. Hai uno strano colore Skull,potresti voltarti? E’ dovere di noi servant vedere se il nostro Master sia in buona salute. Hai uno strano colorito rossastro e stai sudando. Credo tu abbi l’influenza e per giunta sei stato ferito,perdi sangue. Dal naso … sarà colpa del’umidità che c’è nell’aria.”

“Rider sto bene solo che mi domando,perché ti sei spogliata nuda davanti a me? Non provi il minimo imbarazzo? Sei una donna dovresti provare un minimo di vergogna nel far vedere ad un uomo il tuo corpo come mamma l’ha fatto!”

“UNA DONNA? Eh no! Skull non ci siamo proprio! Non puoi considerare il tuo servant come un essere vivo in carne ed ossa, io ,come tutti gli altri, non esisto. Quindi devi sapere che il nostro compito è portare il master al santo graal a costo della nostra seconda vita. Non possiamo permetterci il lusso di vivere di nuovo, la nostra è già finita anni or sono, non cambierebbe nulla.”

“Io … penso che andrò di nuovo lì dietro , tu intanto finisci di cambia…”


“Master … il discorso deve finire ora … non voglio che tu possa rischiare la vita per qualcosa di accessorio come il servant. Quindi come prova che io sono un tuo possedimento, mi farò colpire da un tuo pugno … avanti, colpiscimi!”



“Sei solo una stupida! Servant o no un essere che si muove è un essere vivente e io non ho il diritto di torcergli un capello, chiaro? Ora non costringermi ad usare una magia di comando per farti stare buona!”


Intanto la ragazza si zittì. Aveva finito di cambiarsi. Ora potevano partire. Il ragazzo però aveva un conto in sospeso. Così uscì fuori dal suo nascondiglio, che aveva usato come rifugio per non vedere nuovamente le nudità della giovane. Uscito fuori vide il vestito della ragazza. Indossava una camicia nero lucido, con uno spacco all’altezza dei seni. Mentre di sotto aveva dei pantaloni dello stesso colore. I capelli raccolti in un’unica treccia centrale le cadevano alle spalle ,legati con un fiocco. Gli occhiali le davano un tocco quasi accademico e riflessivo. Ora era perfetta, sembrava una donna come tante. Almeno per la mentalità del cherubino. Skullblakael prese la parola.

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“Sei perfetta. Ottimo camuffamento! Ora pensiamo alla strategia. Mentre ti cambiavi ho pensato e credo sia meglio che sia io a tenere occupati i servant ostili,tu dovrai solo liberarti dei loro master. Tuttavia in ogni combattimento che affronteremo sarò io a fare la prima mossa. Tu devi rimanere nascosta e salvarti la pelle. Sono abbastanza forte per trucidare centinaia di voi eroi del passato. Ma tu sei la cosa più importante, se tu rimani in vita , io avrò una speranza di arrivare a quel calice, se perdo il mio servant a quanto ho capito dalla tua ultima spiegazione, perderò di diritto ogni possibilità di ottenere la sacra coppa. Ora andiamo, credo che Eureya sia da quella parte. Bene incamminiamoci.”


La ragazza rimase per qualche minuto silenziosa,mordendosi il labbro in continuazione. Ad un tratto la ragazza inciampò su un pezzo di radice che spuntava da una grossa pianta. Il ragazzo rapido le afferrò un braccio evitando che cadesse rovinosamente a terra. La ragazza tentennò un istante come se qualcosa si fosse smosso in lei.


“Tutto apposto?”


“Si … è che quando mi hai toccato …”

PENSATO RIDER:Questo ragazzo è uno stupido … sarà indubbiamente vittima di un altro master o di un servant più forte … eppure perché non riesco a non preoccuparmi per lui?

Una voce si fece sentire nell’aria …

“Bene bene bene … chi abbiamo qui? Una master con il suo servant … perfetto saranno una facile preda del nostro team”

“Cosa?”

§ Questo deficiente che sta parlando mi reputa un servant, molto probabilmente il camuffamento di rider era troppo perfetto che l’unico che dava più nell’occhio ero io ... meglio almeno lei non rischia molto … Però questo tipo dov’è? §


“Cercavi qualcuno, amico? Eppure voi servant dovreste avere capacità ultrasensoriali”

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Un ragazzo seduto su un ramo di un albero fece la sua mistica apparizione. Quasi teatralmente piombò sul suolo quasi con eleganza,mentre si puliva delicatamente i pantaloni e sistemava la cintura con una borchia a forma di lupo. Teneva un camicia rosea e una giacca piccola che copriva ulteriormente la parte superiore del busto. Il colletto era esageratamente rialzato e i due lati della giacca erano legati con un filo appuntato a due bottoni. Aveva infine due guanti in pelle rossi, che indubbiamente amplificavano o miglioravano la velocità nel fare le magie. Lo strano individuo aveva un colorito verdognolo e capelli castani con una scrima nel mezzo che gli davano un’aria da tipo disordinato. Ciò era quasi un ossimoro con al camici ben appuntata e con la giacchetta tutta sistemata. Il giovane disse:

“Devi essere l’arcangelo Gabriele o un profeta cristiano divenuto eroe … chiunque tu sia sarai presto preda dell’unico,inimitabile Berserker Minotaurus … Esci fuori la cena è servita!”

Qualcosa di giganyesco si stava avvicinando nell'ombra della foresta. UNo degli scontri più accessi della guerra del santo graal stava per cominciare...
 
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20 replies since 18/2/2009, 14:42   27763 views
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