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.:Zabuza:.
view post Posted on 2/4/2009, 14:10




Shinigami



Descrizione:Tecnica critica di Itachi,con questa tecnica Itachi diventa uno Shinigami,dio della morte.Per attuare la tecnica Itachi deve auto infliggersi una ferita mortale in mdo da entrare in contatto con lo Shinigami.Itachi cade in uno stato di non morte,ovvero il suo corpo è morto ma lui c'è ancora.Una volta avvenuta la fusione la ferita che Itachi si è auto inflitta si rimargina.Itachi muta nel suo aspetto,si abbassa in altezza,i suoi capelli diventano relativamente corti e bianchi e in fin il suo vestito cambia,La sua personalità anche cambià diventa pigro,ma anche un genio nel combattimento con la spada,infatti mantiene anche l'abilità blade mater,le altre tecniche e innate sono inutilizzabili.Ad Itachi vengono concessi grandi poteri,la sua velocità aumenta del 50%.La Shusuui di Itachi Diventa una Zanpakuto,spada mieti-anime,la spada subisce variazioni e al suo interno viene a trovarsi uno spirito,il quale attraverso altre tecniche può liberare ulteriori poteri.La Shusui pertanto diventa:

Hyōrinmaru

Immagine da scegliere

Descrizione:é una normale Katana che però contiene al suo interno uno spirito di un drago,con questa spada Itachi può usare lo Shikai e il Bankai,che Itachi dovrà apprendere in futuro.

Sono 4x60 in un unico post...

Un mantello nero svolazzava,mosso dal vento disegnava onde dietro il suo possessore.Non vi era suono se non quello di alcuni campanellini che suonavano armoniosi sospinti dal venitcello fresco che invadeva la radura.Uchiha Itachi,uno shinobi considerato tra i più forti dell'intero mondo camminava beato in una prateria collocata nel mondo esterno.Il sole splendeva alto nel cielo,i suoi raggi illuminavano dolcemente il cammino del Ninja,era una giornata perfetta per Itachi,il sole lo rendeva estremamente felice e lo sapeva quella beatitudine era solo passeggera ben presto un orco un demone o quel che si voglia sarà prossimo a rovinargli la giornata.Niente era perfetto in quel mondo,e per quanto ci sforzassimo non riuscivamo a renderlo un mondo migliore,per noi intendeva i Lux,una fazione dell'Assiah devota alla missione di purificare l'intero mondo,una missione ardua e pericolosa.Il vero pericolo era rappresentato dagli Alter,una fazione composta da esseri puramente malvagi e sangunari pronti a tutto pur direndere un mondo un posto peggiore o per loro un posto migliore. Itachi era un pò combattuto,una parte molto oscuro era annidata nel suo ego,quella parte oscura aveva un nome e anche un cognome, Madara Uchiha.Il suoi loschi pensieri stavano facendo di lui una persona oscura e senza pietà,ogni giorno che passava quel poco di umanità andava mano mano diradando ed era prossima a scomparire del tutto dalla sua vita.Continuava a guardarsi dentro,cercava disperatamente un ricordo di se stesso felice,ma per quanto si sforzasse lui non era mai stato veramente felice,dentrodise c'era sempre stato il male e sempreci sarà.La nuova unione con Madara aveva peggiorato le cose,la malvagità del suo atenato stava prendendo il sopravvento e spesso si chiedeva se sarebbe riuscito a controllare il suo demone o se era solo unaquestione di tempoprima che i ruolisi invertiscono e diventa lui l'ospite di Madara quando adesso invece era tutto il contrario.Finchè non fosse riuscito a ritrovare la serenità Itachi sarebbe stato lontano da tutti,sarebbe andato via dai lux per intraprendere un viaggio per ritrovare se stesso.Quella mattina era iniziata come tutte le altre mattine della sua vita,si era svegliato presto,le prime luci ancora non illuminavano la fortezza dei lux,lui aveva già deciso cosa doveva fare ed era andato a lasciare una lettera al suo supremo, Skullblakael ,l'unico amico vero che avesse mai avuto,era un fratello per Itachi,era il fratello che aveva sempre voluto avere,il fratello che avrebbe voluto fosse stato Sasuke ma gli eventi passati hanno fatto si che i due si separassro in modo permanente.La lettera era stata scritta da Itachi,quando tutti dormivano lui andò in tutto silenzio e lasciò la lettera vicino alla porta dell'abitazione del suo senpai.Nella lettera vi era contenuto tutto quel che c'erada sapere,cosa stava spingendo Itachi a intraprendere il viaggio e cosa cercava di ottenere con questo viaggio,visto il ruolo ricoperto dal giovane Skullblakael Itachi era sicuro che non avrebbe avuto il tempo materiale per partire con lo Shinobi,ma era giusto informare il cherubino delle proprie intenzioni.Una volta depositata la lettera Itachi si era diretto verso il mondo esterno,ed adesso era li nell'immensa radura a rifletteva sul proprio destino.Davanti a lui c'erano migliaia di prospettive,tutte meno probabili delle altre,le prime che gli vennero in mente furono le possibilità di darsi alla vita del rietto,vagare per le terre immense e sconfinate a lui conosciute,una proposta subito bocciata,stare da solo per lui non era salutare sarebbe finito per impazzire,le successive erano ancor meno probabili,tradire i Lux per andare tra le file degli alter,ma i contro erano più numerevoli dei pro,a dire il vero l'unica cosa che andrebbe bene era il fatto che li non doveva nascondere la sua natura malvagia ma un motivo lo avrebbe trattenuto dai Lux anzi una persona,Skullblakael.Il prato davanti a lui sembrava estendersi per migliaia di acri,degli alberi non vi era alcuna traccia,l'unico suo desiderio era sedersi,meditare coperto dalla luce del sole,all'ombra di un qualsiasi albero.Dovette accontentarsi,si fermò,li in mezzo al nulla e si sedette a terra,incrociò le gambe e assunse la posizione tipica della meditazione yoga e rimase immobile.Il tempo attorno a lui trascorreva,era come se fosse in un mondo tutto suo,ciò che gli succedeva attorno non gli importava,il suo cervello continuava ad elaborare teorie ma tutte non erano per niente accettabili.Rimase li ore ed ore,il sole divenne sempre più debole,si affievoliva con l'incombente notte che stava ormai per calare.Fame,Stanchezza,Debolezza,niente lo riusciva a smuovere,era semplicemente in trans,aveva isolato il suo corpo dalla propria mente.La notte trascorse inesorabile,Itachi rimaneva immobile,le stelle furono presto oscurate dalle nubi,nere dense di pioggia e di carica elettrica,il temporale stava per scatenarsi.La pioggia scese incessante,tuoni e lampi illuminavano il cielo a intervelli regolari,e Itachi non si muoveva,era fradicio,zuppo fino all'osso ma nello stato in cui era neanche la pioggia e il pericolo di essere colpito dai tuoni riuscivano a farlo rinsalire.Questi continuo la sua meditazione ancora per ore ed ore,finalmente le nubi si diradarono e lasciarono spazio al sole,il quale illuminava da poco l'orizzonte.La calda luce emanata dalla stella riuscì a far tornare alla realtà lo Shinobi,come si sul dire la notte gli aveva portato buoni consigli.La decisione era presa,la sua personale avventura stava per iniziare,mesi di viaggi e solitudine lo attendevano al varco,presto Itachi avrebbe lasciato il mondo a lui conosciuto per trovare Pain Nagato,capo dell'Akatsuki e nemico mortale di Itachi.Itachi si riprese del tutto e fu sorpreso di ritrovarsi completamente fradicio,non aveva la benchè minima idea di quello a cui era stato sottoposto durante la notte appena trascorsa.Si tolse il mantello,lo strizzò come si fa con i stracci usati per pulire i pavimenti e lo mise nel piccolo zaino che portava sempre con se,la sua tuta non era poi tanto bagnata,ma questi erano gli inconvenienti del viaggiare leggeri,niente cambi di vestiti.Doveva accontentarsi l'idea di vagare senza alcun indumento era fuori questione,e i vestiti bagnati che aveva dovevano bastargli, avrebbe cercato un luogho dove trovare qualcosa,il suo camino riprese,presto le radura lasciò spazio ad un folto bosco,una vera e proria foresta si estendeva a perdita d'occhi dinnanzi al ninja.Era un luogho inquitante,sentiva una potenza magica fouri dal normale,la sentiva nell'aria sulla sua pelle,aveva i brividi.La tentazione divoltarsi all'istante e tornare indietro era una costante sin dal primo passo che aveva fatto all'interno della foresta,la tentazione svanì,lasciò spazio alla curiosità.Il desiderio di inoltrarsi,scoprire le origini della magia che si avvertiva in quel luogho.Passo dopo passo,metro dopo metro Itachi si ritrovò nel cuore della foresta,nulla nei dintorni sprigionava tanta magia.La scoperta della fonte di tanta energia era ormai prossima,un rumore saltò all'orecchio di Itachi,un ramo spezzato,qualcuno stava arivando.I rumori si susseguirono,altri rami infranti,il rumore dei passi metallici di qualcuno indossante una pesante armatura,la curiosità di Itachi stava per essere premiata.Itachi si spostò con la massima cura,saltava da un ramo all'altro,e finalmente arrivò nel luogho a che destatava tanto interesse,due figure,un uomo e una donna scappavano rincorsi da alcuni soldati,umani armati di balestre,e anche dei semplici fanti.Itachi si godette la scena di caccia all'uomo,era strano per lui non intervenire,ma come gli diceva sua madre,chi si fa i fatti suoi vive cent'anni di più e quella era una delle rare occasioni in cui il suo intervento non era richiesto.Itachi seguì i due fugitivi,percepiva un forte influsso magico provenire dai due,e ciò nonstante non erano loro a braccare ma erano i braccati,non aveva senso e un sospetto si impadronì di Itachi,quelli erano di sicuro dei maghi,e gli uomini stavano facendo ciò che anche nel mondo di Stryker,il suo amico Orco,si dilettavano a fare volevano conquistare terre non loro.Un irrefrenabile desiderio di mettere a tacere quei folli uomini spinti dal desiderio di conquista ma prima che se ne accorse qualcosa di strano successe.Erano giunti in un spiazzo al centro della foresta,nel centro esatto del piazzale si ergava una torre,marmo bianco era il materiale che costituiva l'edificio.I due fugitivi portarono a termine la loro corsa verso la libertà,potendo osservare i loro volti Itachi si accorse che alcuni tratti li contrastinguevano dalla massa,dal resto delle persone,l'uomo era alto,la sua pelle era di color grigio,un grigio chiaro che risplendeva anche nei suoi occhi,i suoi capelli verdi e corti si intonavano perfettamente al suo volto e le sue orecchie appuntite erano il chiaro segno della sua appartenenza,Elfo Oscuro,la sua compagna aveva dei tratti simili ai suoi,ma la pelle era chiara e perfetta,lunghi capelli biondi le arrivavano poco più giù delle spalle,era di una bellezza unica,da mozzare il fiato,sicuramente un elfa dei boschi.Lentamente e con cautela Itachi si avvicinò,la scena si spostò poco più in la dove vi erano delle enormi pietre nere,poste in modo da formare una struttura circolare,dalla quale si poteva avvertire una forte attrazione di potere.Sul volto dell'elfo oscuro si delineo un sorriso a parer di Itachi,Malvagio,e in un lampo tutto successe.La creatura oscura alzò le mani,il cielo un tempo limpido e governato dal sole si oscurò,gli uomini alla ricerca si spaventarono e procedetterò all'interno del cerchio di pietre nere,quel cerchio sarebbe stata la loro tomba.Come apparsi dal nulla tre o quattro demoni delle ombre apparvero,uccidendo con foga gli inutili umani.Itachi continuò ad osservare con interesse ciò che stava succedendo,i demoni sembavano comandati dall'elfo oscuro,i demoni non li attaccarono ne a lui ne a la giovane elfa,ma il sorriso trionfante sul volto dell'oscuro elfo scomparve al suono di un corno da guerra,i rinforzi erano arrivati, una decina di cavalieri stavano cavalcando il proprio destriero correndo come il vento verso le loro prede.Sfortunatamente per i cavalieri c'erano i demoni ad aspettarli,essi erano minori innumero ma erano terribilmente abili nell'oscurità,la battaglia infuriava davanti allo sguardo di Itachi.Era ormai passato troppo tempo e nessuna delle due parti aveva il sopravvento,e Itachi aveva iniziato una lenta degradazione,dal divertito presto divenne annoiato.La battaglia lo chiamava,il suono delle spade,i zoccoli dei cavalli che battevano il terreno,lo stavano incitando a combattere,inconsciamente aveva portato la mano sulla Glamdring,voleva combattere e lo sapeva.Saltò giù dal ramo,era deciso a metter fine a quell'assurda scaramuccia,osservando i due mini eserciti aveva capito più o meno le loro abilità e Itachi con un pò di fortuna avrebbe sconfitto entrambe le parti,ma per sicurezza era meglio schierarsi con gli uomini e poi tradirli in un secondo momento,certo non era l'atteggiamento degno di un Lux,ma in guerra tutto è lecito,e quella piccola guerra privata stava per diventare la sua Guerra.Sguainò la spada e si lanciò nella mischia,evitava colpi di lance da una parte e artigli dall'altra,aveva solo pochi istanti per colpire ma quando colpiva itachi sapeva essere micidiale.Uno dopo l'altro i demoni caderò sotto i potenti fendenti di Itachi,gli umani sembrarono calmarsi e non lo attaccarono più,avevano capito che era dalla loro parte,ed era proprio quel che Itachi sperava.I demoni erano ormai morti,e il sole tornò a splendere su tutto,i cavalieri iniziarono a festeggiare mentre i due fugitivi si erano arresi, Itachi sorrise alla ragazza elfa e scomparve in una nube di corvi neri,Itachi era prontò al tradimento,apparve alle spalle dei cavalieri ed uno ad uno caddero da cavallo con arti mancanti o senza testa.Solo un paio riuscirono a sopravvivere e diedero un bel da fare ad Itachi,erano dei soldati scelti,abili nel combattimento corpo a corpo,itachi non riusiva ad affondare un sol colpo,per sua fortuna l'elfa dalla bellezza sovrannatuale accorse in sua difesa,lei aveva un bastone del mago,una staffa in grado di aumentare i poteri del possessore,con un sol colpo a terra una luce spaventosa invase il campo ed i cavalieri rimasero accecati,pochi istanti li separavano dalla morte,Itachi schivò confacilità il oro colpi mandati alla cieca e li trafisse entrambi,la guerra era appena iniziata.Itachi tirò un sospiro di solievo adesso poteva stare tranquillo,si sedette a terra,la battaglia lo aveva stremato ilsuocorpo non riposava da giornie l'ulteriore sforzo lo aveva lasciato con poca energia e necessitava di urgente riposo.La bellissima ragaza e l'altro inizarono a batti beccare,stavano discutendo ma Itachi era troppo stanco per intromettersi e li lasciò fare.Continuarono così per alcuni minuti,dapprima i toni erano calmi poi alzarono levoci e L'elfa stizzita si allontanò e venne incontro ad Itachi.Più si avvicinava e più Itachi rimaneva colpito dalla sua bellezza,non aveva mai provato una sensazione simile difronte ad una bella ragazza,e di ragazze nella sua vita ne aveva viste molte.Finalmente si ritrovarono a pochi cenitmetri di distanza,lei allungò la mano davanti a se e una luce verde irradiò da essa, itachi fu intimorito dal suo gesto ma lentamente si accorse che stava recuperando gradualmente le forze ed era dovuto alla magia compiuta dalla ragazza.Itachi fu subito pronto ad alzarsi,era in piene forze adesso e poteva combattere ancora se ne fosse stato il bisogno.La ragazza rimase insilenzio,anche lei come Itachi era imbarazzata dalla vicinanza e fu l'elfo oscuro a rompere il silenzio che si stava facendo imbarazzante anche per lui.

"Meandor:Hey voi due quando la finirete,mi state mettendo a disagio,non mi piace questo silenzio...Straniero devo ringraziarti e non è poco,non sono solito a queste formalità,di solito me le risolvo da solo le dispute con quella feccia umana,ma in questo caso devo fare un eccezione,sei stato...Bravo...Bene togliamo di mezzo le formalità,il mio nome è Meandor,pardone incontrastato della razza degli Elfi Oscuri,se non è chieder troppo vorrei sapere iltuo nome,verrai ricompensato appena torneremo nel nostro mondo..."

L'elfo era quanto meno ostile nei confronti di Itachi,vivendo tra le creature oscure era comprensibile che fidarsi di un nuovo arrivato era difficile,e Itachi lo sapeva.Itachi sorrise e si rivolse a Meandor,come era giusto che fosse era il suo turno di presentarsi,di sicuro non conoscevano il suo Clan quindi non c'era motivo per dire il suo cognome,avrebbe detto sololo stretto necessario in quel caso.Itachi aprì finalmente bocca per proferir parola,ma lasua voce era debole,erano giorni che non parlava con nessuno ed era questo il risultato.Gli ci vollero alcuni istanti prima di riprendersi e iniziare a parlare a sua volta.

"Itachi:Piacere Meandor,io sono Itachi...Non pensare che io l'abbia fatto per una ricompensa,tieniti le tue ricchezze per cose più importanti...Vi ho osservato,siete dei maghi niente male,le vostre magie sono impressionanti e vorrei conoscere i vostri segreti un giorno i questi...Ma mi sorge spontanea una domanda,perchè avete atteso di arrivare fino a questo punto della foresta prima di reagire,avreste potuto sgominarli cubito se non erro...Ehm signorina se non è troppo vorrei poterle chiedere il suo nome,sono sicuro che è un nome bellissimo..."

L'elfo oscuro fece una faccia schifata,nonera abituato a sentire parole così dolci,egli vivevano come fugitivi da chissà quanto tempo e la vista di tanta gentilezza gli fece rivoltare lo stomaco.La ragazza al contrario di Meandor fu lusingata e le sue guancie si colorarono di un colore simile al rosso,era imbarazzata da morire.Sospirò,l'elfa si fece forza ed anche ella si presentò ad Itachi,osservandola capì che la sua presenza le procurava fastidi,lei non rusciva neanche a sostenere lo sguardo di Itachi.Continuava a guardare per terra mentre Itachi rimase affascianato dalla sua voce,vellutata,delicata,Itachi era stato completamente rapito da lei ed Itachi sospettava che quell'attrazione fosse in qualche modo ricambiata anche se era ancora troppo presto per trarre conclusione.Al ninja gli ci volle uno sforzo enorme per tornare a concetrarsi sulle parole della bellissima elfa.

"Julia:Ehm,Piacere Itachi...Il mio nome è Julia...Comuqnue tornando al tuo discorso posso spiegarti io cosa ci ha trattenuto dall' intervenire già da prima...Vedi quella costruzione,quella è una Torre del Mago,noi riusciamo a compiere le nostre magie consuccesso solo se ci troviamo in prossimità di una di queste torri...Ammetto che mi fa piacere che pensi che sono tanto forte ma in realtà entrambi non sappiamo incantesimi abbastanza forti per sgominare un intero gruppo di ricerca,il che ci porta al vero motivo per il quale ci siamo diretti qui...Il portale delle ombre,quel complesso di pietre nere,è il collegamento al mondo delle ombre,un mondo dove il sole non sorge mai,l'oscurità regnava sovrana e i demoni delle ombre uccidono chiunque vi si avventuri...Quei demoni erano la nostra salvezza e la nostra possibile fine,loro non obediscono a nessuno solo a Devour,un demone mago come noi...I suoi poteri non sono granchè ma nelle ombre sovrasta qualsiasi avversario...Mi dispiace ma dobbiamo andare,mio fratello Meandor non vuole che entri nel nostro mondo...Ci rivedremo...Presto...Life Domain..."

Life Domain era un formula magica,attorno alla splendida elfa la natura torno a spledere,l'erba creceva rigogliosa a vista d'occhio,gli aberi tornarono a nuova vita e le pietre nere del portale divennerò bianche,Itachi non capiva che cosa avesse fatto al telestrasporto ma lei e suo fratello entrarono nel cerchio di pietre,un campo magnatico si formò e i due scomparvero.Itachi ci rimase male,voleva seguirla ,voleva stare con lei,senza pensarci si fiondò nel campo magnetico e uno strattone lo trascinò al suo interno.Una sensazione strana fu provata da Itachi mentre veniva catapultato in un nuovo mondo,vorticava senza fine,temeva di rigettare da un momento all'altro e quando la rotazione sembrava diventare esagerata si fermò.I suoi piedi toccarono terra e lui barcollò cadendo a terra,ciò che vide era incredibile,un paesaggio nuovo si estendeva per kilometri davanti a lui.Non doveva perdere altro tempo,la sua priorità era ritrovare Julia, si mise in piedi e iniziò la ricerca,ma le direzioni era varie e non sapeva quale fosse quella giusta,e c'era un solo modo per scoprire dove erano diretti.Itachi iniziò a concetrare la sua energia rilasciandola a poco a poco,i flussi emanati dal suo corpo si concetrarono in tre diversi punti.Presto l'energia divenne solida e al fianco del ninja ce n'erano altri tre,simili a lui in tutto e per tutto.Con gesti rapidi impartì gli ordini alle sue copie,i tre si diresserò a gran velocità a nord,est e ovest o meglio quel che Itachi credeva fosse nord e l'est e l'ovest.Il punto di incontro era dove itachi atterrò,dieci minuti e le copie dovevano tornare alla base con informazione utili o senza informazioni,in entrambi i casi avrebbe scoperto la direzione presa dalla bellissima Julia.I dieci minuti passaronoinesorabili,sembrava un eternità,e quando Itachi stava per perdere la pazienza le tre copie tornarono.Dalleloro espressione capì all'istante che l'esito delle ricerche non era quello sperato,una sola direzione rimaneva.,e così come si erano formate le copie tornarono ad Itachi scoparendo in piccole nubi bianche.Itachi non aveva molto tempo,ormai potevano essere molti lontani,e l'unico alleato di Itachi era la sua velocità.Lui corse come non l'aveva maifatto prima,gli alberi si piegavano al suo passaggio,la terra tremava ad ogni suo passo,ed veloce quanto un fulmine.La sua corsa fu breve ma intensa,solo pochi minuti bastarono ad Itachi per raggiungere la sua Julia.Lei e meandor stavano nuovamente litigando,erano ignari della presenza di Itachi e così lo shinobi sfruttò la situazione per sapere cosa li spingeva ad aggredirsi così.La conversazione non era riguardo la loro missione bensì stavano parlando di itachi,Meandor sosteneva che uno come lui non apparteneva alloro mondo,mentre Julia lottava,tirava fuori convincenti argomenti per convincere il fratello a tornare indietro per cecare il giovane Uchiha.La disputa continuò,iniziarono ad urlare,poi Meandor preso dalla rabbia si appresto a colpire la sorella con uno schiaffo in pieno volto.Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso,itachi era giunto al limite della sopportazione,non poteva permetterglielo.Un,due,tre passi bastarono ad Itachi per pararsi davanti a Julia,lo schiaffo lo colpì in pieno volto ma non fece una piega.Meandor iniziò a sudare freddo,quell'apparizione lo aveva sconvolto,non si aspettava un simile epilogo.Itachi ormai era li e anche se Meandor si sarebbe opposto alla sua permanenza adesso vierano altre questioni da risolvere,occhio per occhio dente per dente. Itachi caricò il braccio,il movimento fu veloce e deciso e lo schiaffo arrivò a destinazione,Meandor cadde,la forza dello schiaffo era prorompente.Julia afferrò Itachi il quale stava per completare l'opera,lo stava pregando di risparmiarlo,la sua voce soavente lo calmò all'istante.Il respiro di Itachi si fece sempre più affannato,la collera non era del tutto svanita ma il pensiero di far soffrire Julia lo fermò dal finire l'essere che aveva ai suoi piedi.Meandor non era dello stesso avviso,di fare un torto alla propria sorella non gli importava affatto,estrasse la propria spada,essa emanava una luce nera,i poteri oscuri della spada fecerò tremare Itachi,una simile spada era unica,cristallo nero era il materiale della quale essa era composta.Meandor così diede iniziò alla sfida.Menava fendenti uno dopo l'altro,Itachi si sentiva debole,quella spada doveva avere dei poteri fuori dal comune proprio come la Samehada essa toglieva l'energia vitale all'avversario.Itachi continuò a schivare,presto riuscì a capire la tattica dell'avversario,infatti seguiva una serie che si ripeteva all'infinito,un circolo vizioso che Itachi stava per spezzare.Aspettò il momento giusto e fu così che successe,il primo fendente mirato al collo di Itachi fu schivato semplicemente abbassandosi,come da copione il secondo fendente fu portato dall'alto verso il basso e anche questa volta Itachi lo schivò,spostandosi di poco allato,il momento era giunto,il peso della spada lasciava un minimo di tempo ad Itachi per colpire mentre Meandor cercava di issare la lama.Boom un pugno alle costole fece capitolare meandor,egli cadde in ginocchio,la violenza del colpo gli aveva tolto il fiato e conun sonoro colpo cadde a terra senza sensi.Il vincitore era chiaro,con Meandor a terra Itachi aveva avuto la meglio.Julia cadde stremata,era stata sottoposta a troppa pressione e non la reggeva più,Itachi non riuscì ad afferrarla in tempo ma subito si inginocchio al suo fianco e la sorresse tenendole la testa.Lei tentò di parlare ma itachile fece segno di stare in silenzio,si sarebbe preso cura di entrambi.Non potevano viaggiare,in quelle condizioni sarebbe stato un suicidio e essendo il mondo totalmente sconosciuto a lui non poteva immaginarsi cosa avrebbe incontrato in viaggio.Così Itachi si mise al lavoro,doveva costruire un campo per la notte,non aveva l'attrezzatura necessaria e fu una cosa improvvisata al momento.Prese le sue spade e si incamminò,poi gli venne in mente un particolare,entrambi erano indifesi,servivano delle guardie,e Itachi sapeva chi chiamare, Stryke ,Haskeer e Coalia.A loro sarebbe piaciuto rivedere Itachi,beh a Stryke di sicuro e anche coalia sarebbe stata contenta,Haskeer un pò meno,ma in fondo anche lui sarebbe stato contento anche se avrebbe fatto di tutto per non darlo a vedere.Itachi si tirò su la manica della tuta,sulla parte interna del suo avambraccio c'era il tatuaggio,un elmo da orco era il simbolo del loro patto,portò l'indice e sfiorò il disegno solo in un econdo momento spinse con forza sul segno.Non si udiva niente,dei passi pesanti dei suoi amici non vi era traccia ma poi con sua enorme sorpresa una mano si poggiò sulla sua spalla,fece appena in tempo a girarsi che riconobbe all'istante la persona che era li con lui,Stryke.L'orco gli diede una pacca sulla spalla facendo capitolare a terra lo shinobi,tutti Itachi incluso scoppiarono in una risata fragorosa.Itachi inziò a spiegare ai suoi amici cosa gli era successo,e tutti e tre fecero delle smorfie disgustate quando sentirono Itachi parlare con dolcezza di Julia L'Elfa.Il raccontò fu breve e conciso e alla fine della sua storia Itachi potè finalmente arrivare al motivo per il quale era stato costretto a chiamare i suoi amici orchi.

"Itachi:Bene e questo è tutto,adesso arriviamo al dunque vi ho chiamto qui perchè voglio che viaggiate con me...Questa terra mi è sconosciuta e fino ad ora ho trovato un solo alleato,come vi ho raccontanto Meandor non è esattamente quello che si definisce un amico e immagino non sia l'unico che sarà ostile nei miei confronti...Beh posso contare solo su di voi,dietro quegli alberi ci sono le persone di cui vi ho parlato,sorvegliateli,tornerò presto con le legna da ardere,la notte sta calando e dovremo prepararci...Andate saròdi ritorno fra poco..."

Itachi scomparve tra gli alberi e i tre orchi chiamati da quest'ultimo andarono a fare la guardia a Julia e Meandor.Itachi si addentrò sempre di più nella foresta,si sentiva osservato,era un sensazione strana.Itachi scrutò le vicinanze,alcuni passi lo miserò all'erta,non sapeva cosa doveva fare.Quei passi potevano appartenere ad amici o ai nemici,in entrambi i casi doveva difendersi e alla svelta.Un grugnito rivelò cosa lo stesse seguendo,era un cinghiale o un suo simile,il verso dell'animale era inconfibile,e si trovava dietro di lui.Fu tutto automatico per Itachi,portò la sua mano alla Shusui senza pensarci e si girò alla svelta,lanciandosi all'attacco,era un cinghiale strano,la pelliccia era bianca e candida come la neve e le zanne quasi il doppio di un normale esemplare.Il cinghiale non diede troppi problemi ad Itachi,era pur sempre un animale e come tale non poteva dare troppa noia allo Shinobi,gli bastarono un paio di colpiben assestati e l'animale cadde a terra in una pozza di sangue.Una parte della sua missione era compiuta,il cinghiale era abbastanza grosso da sfamare tutti e adesso non rimaneva altro da fare che tagliare la legna.Si avvicinò al primo albero,aveva ancora la sua fidata katana nella mano destra,era pronto a fare a pezzi quel povero albero,chiuse gli occhi per concetrarsi meglio,tre fendenti ben assestati dovevano bastare vista la circonferenza dell'albero e così fu,il primo lo tranciò i rami dalla parte destra,il secondo il resto del rami e l'ultimo colpo assestato allabase fece capitolare il tronco finendo addosso ad Itachi.Itachi lasciò cadere la spada e afferrò il tronco,il peso era eccessivo ma con uno sforzo sovrumano riuscì a reggerlo.Si levò da sotto l'albero e lo lasciò cadere a terra con un sonoro botto,la legna era decisamente troppa per un solo falò e così decise che quella sera ci sarebbero stato più di un focolare.Adesso poteva tornare indietro infilzò la lama nera alla base dell'albero cosi da usarla con maniglia e trascinare via il tronco,ma itachi si era dimenticato del Cinghiale che aveva ribattezzato cinghiale delle nevi,doveva portarlo con se in un modo o nell'altro e la bestia pesava quasi un quintale sarebbe stato difficle caricarsela in spalla,così con la manoli bera afferrò la coda della bestia e iniziò a camminare trascianando il tronco e la bestia allo stesso tempo.GLi ci volle una mezzora buona prima di tornare al campo,il peso lo rallentava troppo ma al suo ritorno fu sorpreso,Julia stava bene,si era ripresa e lo aspettava seduta su una delle tante roccie che i Figli del Lupo avevano posto a semi cerchio al centro del piccolo spiazzo.Lasciò cadere il tronco ed estrasse la Spada per poi rinfoderarla,Haskeer corse ad esaminare il Cinghiale,era affascinato dalla bestia ma allo stesso tempo aveva voglia di affondare le zanne nella carne del cinghiale.Stryke e Coalia iniziarono ad affettare il tronco con le loro spade mentre Itachi si andò a sedere vicinò alla giovane elfa,ella lo guardò stupito,continuava a spostare lo sguardo da itachi al tronco e così via.Itachi era imbarazzato,e si affrettò a spiegare tutto alla sua nuova amica,anchese in fondo tradi loro stava nascendo qualcosa,ma prima che Itachi potè aprir bocca fu lei a parlare e ad anticiparlo.

"Julia:Wow Itachi credo che quel tronco ci basterebbe per giorni e giorni ma come hai fatto...Voglio dire,immaginavo che fossi forte ma addirittura trainare un albero intero,mi sembra una cosa che solo pochi riuscirebberò a fare,io stessa ho visto solo del giganti di pietra spostare un albero così e loro faticavano parecchio e devi considerare che sono alti quasi una decina di metri...Insomma non sei un normale umano,hai le sembianze di uno di essi ma infondo nascondi una forza superiore a quella di un troll o di un orco..."

Haskeer tossì rumorosamente,l'ultima affermazione dell'elfa gli diede abbastanza fastidio e anche Stryke e Coalia i quali erano intenti a tagliare la legna sifermarono per lanciare un occhiataccia alla giovane donna.Per tutta risposta itachi si girò guardandoli con uno sguardo glaciale e pieno di intento omicida.Haskeer non aveva notato lo sguardo di itachi e stava perdire qualcosa di cui si sarebbe pentito mal'intervento tempestivo di Stryke lo salvò da una battaglia persa in partenza contro Itachi.Stryke gli tappò la bocca e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio,Itachi riuscì a capire solo una parte della frase detta,"Se non vuoi morire",Itachi incuriosito stava per chiedere spiegazioni quando incrociò lo sguardo impaziente di Julia,a quel punto non poteva più ritardare la sua risposta.Per quanto odiasse rivelare le su origini non poteva dire di no ad una ragazza di tale bellezza,doveva dirle la verità anch ese temeva della reazione dell'elfa.

"Itachi:Beh,ehm Julia non credo diessermi reso conto di quanta legna avremo ricavato,sono uno sbadato scusami...Comunque per rispondere alle tue domande dovrò spiegarti la mia storia o meglio una parte della mia storia,se iniziassi a divagare nei particolari esauriremo le scorte di legna e cibo e io starei qui ancora a parlare...Haha...Basta con queste battute inizia la mia personale storia,Le origini di tanta forza hanno radici pronfonde,il mio popolo sin dai tempi antichi possedevano un'abilità sovrannaturale,oltre alla forza fisica alla velocità e tutto il resto possedevano degli occhi direi magici in grado di trasmettere un forte potere alla persona in questione questi occhi presero il nome di Sharingan...Per la gente estranea al mio mondo è difficle capire di cosa sto parlando e il modo più facile per farti capire è mostrarti ciò di cui sto parlando..."

Itachi interuppe il prorio raccontò per mostrare all'elfa lo Sharingan,Chiuse gli occhi per un istante e poi li riaprì.Nel suo occhi il rosso inizava a diffondersi,e subito dopo si susseguì l'apparizione delle tre tomoe,segni intrascendibili della sua Abilità Innata.Julia loscrutò con curiosità e guardò affascinata gliocchi di Itachi,per un momento i due si guardarono con enorme intensità prima di rendersi conto di essere così vicini,i loro volti erano a pochi centimentri uno dall'altro.Quando si reserò conto dell'eccessiva vicinaza entrambi abbassarono lo sguardo imbarazzati,mentre gli orchi iniziarono ad emettere versi simili adelle risate,suoi loro volti apparve un gigno malizioso ed un secondo sguardo agghiacciante di itachi tolse immediatamente dal loro volto il sorriso.Itachi si alzò e si avvicinò ai tre con fare minaccioso e si fermò a pochi metri dai tre orchi.Il trio indietreggiò automaticamente mettendosi all'unisono in posizione di guardia estraendo chi la spada come Stryke e Haskeer e chi un paio di pugnali da lancio,come fece Coalia.Itachi si voltò un attimo verso Julia e le parlò prima di scaglairsi contro i tre.Non voleva attaccarli per dar loro una lezione ma voleva solo dimostrare la forza del suoi occhi.

"Itachi:Stryke,Haskeer,Coalia,dovette attaccarmi tutti insieme,inteso...?...Julia ecco cosa mi permettono di fare i miei occhi...Vedrai in azione l'erede delclan uchiha,il demone dagli occhi rossi..."

I tre non vollero attaccare appena capirono di non essere veramente minacciati,itachi doveva spronarli e il modo migliore era agire per primo.Estrasse la Glamdring pronto a colpire.Julia sospiro alla vista della spada di Itachi,ella capì sin da subito che era stata la sua gente a forgiare quella spada,si vedeva nella cura e nella perfezione della lama e dell'impugnatura,ma decise di non parlare era troppo presa dall'imminete scontro.Fu Itachi aportare i primi colpi,mirava al lato per non colpirli voleva solo stuzzicarli,Stryke e Coalia non volevano raccogliere le provocazione e fu Haskeer il quale attendeva un occasione di misurarsi con il ninja ad attaccare per primo e rispondere ai fendenti dello shinobi della foglia.I scambi di colpi erano veloci,Itachi mirava al vuoto mentre Haskeer non si risparmiava, colpo dopo colpo itachi iniziò a prendere confidenza e come ulteriore beffa lasciò cadere la spada e con un cenno lo invitò a colpirlo in pieno petto.La velocità di Itachi era maggiore,e anche la sua mente lo era,i suoi riflessi condizionati dallo Sharingan gli davano un agilità di non poco conto ma la vera sopresa stava per arrivare.Itachi rimase immobile,attendeva l'affondo che non tardò ad arrivare,Fu così che avvenne l'incredibile,la lama sembrava ormai vicinissima alpetto di Itachi,ma quest'ultimo laschivò e anche i successivi fendenti ebbero lostesso esito,Stryke capì cosastava succedendo e anche Julia capì all'istante il potere dello Sharingan ma non fu lo stesso per coalia,lei deicse di mettere alla prova Itachi e iniziò il suo attacco.Itachi continuava a schivare con facilità disarmante e presto lo scontro raggiunse il termine,Itachi si spostò talmente veloce che per i due non c'era scampo si afferrò per ilcollo e con due calci bene assestati alle mani li disarmò.I due orchi raccolserò le loro armi e tornarono al loro posto,avevano capito che non c'era nulla da fare contro il ninja,Stryke sorrise ad itachi il quale lo ricambiò mentre Julia lo osservava stupefatta.Un applauso terminò il silenzio che aleggiava nella foresta,Meandor aveva ripreso conoscienza e si era alzato e lentamente veniva incontro ad Itachi.Itachi non riusciva a capire le sue intenzioni,non sembrava ostile ma non lasciava trapelare intenzioni amichevoli.Si fermò vicino ad itachi e lo scrutava con aria di sufficienza,aprì subito bocca e iIachi non fece in tempo a zittirlo.

"Meandor:Bravo,bravo,bravo,hai sconfitto un paio di Orchi sai che impresa,sarei riuscito a disarmarli nella metà del tempo che ci hai impiegato tu...Non pensare di essere un specie di semi dio,tu non sei nessuno e quei Orchi tanto meno,sono meno pericolosi di una mosca,avrei più problemi a colpire un albero che loro...Sono delle creature stupide e senza il minimo senso civile,se pensavi di impressionare qualcuno,beh ti sbagliavi di grosso...Non vali niente..."

Itachi iniziò a ridere,i suoi amci orchi invece erano in preda alla collera,sapeva che avrebbero presto avuto l'esigenza di vendicarsi,e visto come si era messa la situazione Itachi non aveva la benchè minima intenzione di fermarli.Haskeer il tenente dei Figli del Lupo fu il primo ad assalire l'elfo oscuro,basto un rapido scambio di colpi per decretare il vincitore.Haskeer disarmò meandor con facilità lo spinse a terra e gli si avventò contro,itachi dovette bloccarlo prima che finisse di uccidere l'elfo oscuro e ordinò ad Haskeer di tornare al proprio posto convincendolo con un sol sguardo.Meandor si allontanò a carponi,era visibilmente spaventato si avvicinò alla sorella,Julia lo scansò,anche lei era giunta al limite,non lo sopportava più,voleva che se ne andasse e glielo fece capire senza usare giri di parole.

"Julia:Vai via,non sei più il benvenuto,il tuo castello è appena dopo la foresta e lo sai benissimo,mettiti in marcia,la notte celera la tua presenza arriverai sano e salvo purtroppo...Affrettati a partire,qui andresti incontro amorte sicura,presto gli uomini ci torneranno a cercare,sarà meglio che prepari le tue difese,la battaglia si scatenerà qui in meno di due giorni,sbrigati altrimenti sarò io stessa a mandarti dai tuoi oscuri elfi a calci nel culo..."

Itachi temeva che facesse qualcosa di stuido contro la sorella ed era pronto ad anticipare l'essere che stava ancora li in sua presenza. Meandor strananmente si trattenne dal ribattere e si alzò a fatica allontandosi in fretta,presto scomparve nel bosco e non si sentì più nulla.Haskeer iniziò a ruggire trionfante e subito Stryke e Coalia lo affiancarono ruggendo a loro volta,si erano vendicati delle parole offensive anche se Stryke voleva ancora chiarire alcuni punti deldiscorso dell'elfo oscuro e voleva inseguirlo per fargli capire con chi aveva a che fare.Loro non erano gli orchi che tutti conoscevano anzi avevano ben poche cosedaspartire con gli orchi che Itachi aveva incontrato,loro era intelligenti,guerrieri di gran abilità e anche abili strateghi quando si impegnavano,al contrario degli altri che erano stupidi e autolesionisti,in poche parole dei kamikaze.Julia dovette ricredersi e a testa bassa chiese scusa ai tre,anche lei non aveva mai conosciuto orchi di quel tipo,erano più simili agli umani che agli orchi,ma guai ad azzardare quel paragone,loro avrebberò ucciso chiunque avesse tentato di accostare i Figli del Lupo a dei miseri umani,uomini che a loro avviso erano stupidi e senza speranza,degli invasori graziati dal loro numero ma non dalla loro forza.Ormai la notte era scesa,itachi tentava di accendere il fuoco manualmente con delle pietre focaie trovate li vicino ma non era semplice come pensava,fu Julia ad usare una magia per accendere il fuoco.La fiamma ardeva senza sosta,Julia stremata si era accasciata al suolo e dormiva pronfondamente itachi rimaneva sveglio ancora perchè a lui toccava il primo e l'ultimo turno di guardia,subito dopo di lui sarebbe toccato ad Haskeer e poi a lui si sarebbero susseguiti Coalia e Stryke.La notte trascorse tranquilla,finalmente toccò di nuovo ad itachi,il quale siera riposato abbastanza durante la serata passata con i suoi amici,era strano per lui avere tanti amici,sin da piccolo era sempre stato un ragazzo solitario e tanta compagnia lo metteva anche un pò a disagio.Il sole non era ancora sorto,il fuoco sistava spegnendo lentamente,e il freddo sif aceva sentire,l'elfa si agitava nel sonno e tremava dal freddo,Itachi il quale non indossava più il mantello decise di prendere il suo matello a di coprire la ragazza.Estrasse l'indumento dal proprio zaino,all'interno di esso c'era il mantello non più bagnato per fortuna e lo avvolse attorno alla ragazza usando tanta cura e delcatezza,era ancora presto per svegliarla.Itachi prese ancora un ò di legna,guardando il mucchio concordò con Julia,sarebbe bastata per giorni tutta quella legna.Dopo una serie di tentativi andati a vuotofinalmente riuscì a ravvivare il fuoco.Ciò che successe alcuni istanti dopo mise in allerta Itachi,rumore di zoccoli ed un borbottio silenzioso.Itachi si spostò velocemente tra gli alberi giudato dai rumori che si facevano sempre più forti,e poi li vide,un gruppo di persone a piedi,altre due su atrettanti cavalli e tre carovane trainati da buoi.Itachi sussultò quando sentì al suo fianco una presenza,era Julia,Lei osservava le persone che stavano attraversando il bosco,ma non era spaventata da quella presenza.Era strano,visto cosa stava per succedere per mano degli umani,eppure loro avevano qualcosa di strano.Itachi volle chiedergli spiegazioni,ma ancora una volta fu anticipato dall'elfa,sembrava riuscisse a leggere la mente del ninja.

"Julia:Sono Nomadi...Non proprio umani,essi hanno origine dalle sabbie del deserto e anche egli sono braccati come noi elfi...Il mondo diventa sempre più piccolo per noi creature magiche...dobbiamo reagire...Aiutami..."

"Itachi:Sono qui per aiutarti,non lasciero che quelle belve affamate di conqiusta riescano a reganare nel vostro mondo...Sarò il vostro vendicatore,ho bisogno di sapere tutto ciò chesai su questi uomini,chi li guida...?Cosa li sta spingendo a fare questi massacri ...?"

"Julia:Bene mettiti comodo adesso tocca a me spiegare alcune cose sulla nostra storia...Bene allora inizierò dagli eventi più recenti,dalla comparsa di questi uomini,è successo pochi mesi fa,sono entrati nel nostro mondo con eserciti infiniti e hanno conqiustato più di metà delle nostre terre,Solo mio fratello è riuscito a mantenere intatta una resistenza,Belindor la fortezza degli elfi oscuri...Apparte lui pochi sono ancora vivi,Perses,tre incontrastato dei Tigriani,una razza ibrida,nata dall'unione delle tigri con gli uomini,un unione magica non fisica ovviamente...Poi c'è Ambir,Sovrano dei Draconiani,simili all'ultima specie appena nominata solo è l'unione magica tra draghi e umani,poi 'cè mio fratello che già conosci e Klarissa,regina deglo orchi,è una personamalvagia quanto bella e ti consiglio di non cercarla,spesso si allea congli uomini...Adesso arrivo al motivo che ha spintogli invasori a venire fin qui,la magia,in questo mondo vi è una concetrazione di magia enrome e gli umani sono gelosi di questa magia non potendo usarla dalla nascita vogliono acquisirla,a nostre spese ovviamente...Ti prego proteggici,tu sei il nostro salvatore...Ah certo il capo degli invasori si chiama Phobius,lui ha comandato l'invasione per poi lasciare il comando ad un suo nipote,Vorsar,sconfiggi loro e noi torneremo ad essere liberi,ma per adesso dovrai limitarti ad aiutarmi a trovare la città dei boschi di Norwood,l'ultima resistenza degli elfi buoni,celata agli occhi degli altri grazie ad un mio incantesimo ma purtroppo non so ritrovarla,una volta li l'incatesimo si spezzerà e dovremo subire gli attacchi,ma sono fiduciosa adesso che ci sei tu..."

Stryke e gli altri si unirono ad Itachi e Julia,essi ascoltavano con cura la storia dell'elfa e compreserò il suo stato d'animo,la loro storia non era poi tanto diversa.La conversaione finì li e si preparaono per partire,il viaggio fu facile e piacevole,camminavano ad andatura sotenuta e presto Julia disse che eranoarrivati nella foresta di Norwood,tutti si separarono ed andarono alla ricera della Cittadella,Fu strke a trovarla e fece modo di farlo sapere agli altri,Gli elfi di guardia non lo lasciarono entrare ma quando videro Julia inizò la festa, che durò fino a notte inoltrata,itachi e gli altri furono osptitati nella torre del mago e dopo che tutti se ne andarono a dormire solo Julia e itachi rimasero svegli lei lo invitò a seguirlo nelle stalle,voleva fargli vedere le loro forze.Nella stalla c'erano cavalli,bianchi e puri,Draghi verdi con scaglie talmente pulite che brillarono,era uno spettacolo unico.Rimaserò a parlare ancora per un pò poi entrambi si ritirarono nelle loro stanze,la nottata fu piacevole,non dormiva in un letto vero da settimane.Al suo risvegliò non si aspettava di trovare Stryke nella sua stanza ed invece era li e aveva un espressione alquanto preoccupata.Itachi si alzò di corsa,non sapeva cosa fare,era preoccupato. Si vestì alla svelta e poi chiese al suo amico cosa era successo di tanto terribile da averlo sconvolto.Stryke non parlò,lo invitò con un cenno a seguirlo.Itachi non fece domande e lo seguì all'istante,Stryke lo portò sulle mura della città,lo spettacolo che lo aspettava era terribile,Centinaia di tende erano state montate a poche centinaia di metri dalla Città,era una catastrofe,le forze in dotazione agli elfi erano circa un quarto di quelle degli umani e loro potevano contare sull'aiuto ditroll e giganti di pietra,per gli elfi era giunta la fine,e Itachi da solo poteva fare ben poco.Guardò all'interno della città,Julia era in tenuta da guerra una brillante armatura d'argento le copriva il suo busto e brandiva una spada che luccicava di luce dorata,una spada elfica dai poteri incredibili,ma non era abbastanza,itachi doveva trovare una soluzione al problema e doveva sbrigarsi.Le armate elfiche erano pronte,Draghi,cavalieri,fanti,balestre e catapulte.Itachi sarebbe stato in prima linea sin dall'inizio e le armate nemiche si stavano preparando,uomini,orchi e giganti si stavano allineando creando una linea invalicabile.Gli elfi erano pronti al massacro,le armate nemiche avanzano a ritmo dei tamburi da guerra,la preoccupazione si leggeva sul volto dei numerosi guerrieri elfi,solo Haskeer era felice all'idea di morire in battaglia era il suosogno sin da quando era uscito dal guscio di sua madre,ma era il momento di itachi,sarebbe stato lui a condurre in battagli la fanteria e icavalieri mentre gli archeri e gli addetti alle catapulte sarebbero stati diretti da Julia e Coalia.Il cancello si aprì,la terra tremava mentre il nemico avanzava,il momento del discorso prima della battaglia era arrivato.

"Itachi:Combattenti,valorosi elfi della foresta di Norwood,la vostra terra esige il vostro aiuto,nei millenni i vostri avi l'hanno protetta e ancora una volta una terribile minaccia incombe su queste terre...Quest'oggi quando il sole indicherò il mezzo dì alcuni di noi staranno riposando nai campi elisi,ma quel riposo sarà un beato riposo guadagnato combattendo per la patria,per la vostra gente ma soprattutto per la libertà,la libertà è un diritto di ogni singolo essere vivente,Umani,orchi e troll non la potranno mai portare via,tanto meno con la forza,perchè finche ci sarà un spirito libero gli elfi combatterano per la loro vita e per quella dei propri cari...Io Uchiha Itachi sarà al vostro fianco,io sono la vostra arma in più,darò la vita se necessario ma mi aspetto una dedizione simile anche da parte vostra...Queste terre rigogliose sono un patrimonio della vostra gente e verrano macchiate del sangue nemico,adesso noi scendiamo in battaglia,e reclameremo le loro vite,questa foresta sarà la tomba degli stolti,e noi non apparteniamo a quella categoria...Compagnia Avantiiiiiiiii..."

Gli elfi caricati dal discorso emiserò urla di guerra,battevano forte le lame delle loro spade,Stryke e Haskeer ruggivano con furore,la terra sotto i loro piedi iniziò a tremare,e Itachi ne era compiaciuto.

"Itachi:Bravi,continuate cosi,fate sapere a quelle bestie che Norwood appartiene a voi,fate tremare la terra...Terrorizzate i nemici con le vostre urla,fateli sentire indesiderati...La vittoria può avere un costo molto caro ma quest'oggi la libertà sarà dinuovo vostra...Preparati a combattere pertanto in questo luogho la guerra ha inizio..."

Le orde di umani e orchi erano vicinissime,l'armata comandata da Itachi iniziò l'avanzata con molta calma,lanciarsi nella battaglia era una cosa che non piaceva ad itachi,a lui piaceva avere il tempo di studiare la situazione e così fece,gli umani erano poco dotati per quanto riguardava abilità negli scontri i suoi guerrieri erano di un altro livello rispetto a loro ma il numero giocava a favore degli invasori, sarebbe stata una bella lotta e di sicuro le perdite considerevoli ma ciò non scoraggiava i suoi guerrieri.Presto lo scontro iniziò,dalle mura partirono bordate di freccie e le prime linee nemiche indietreggiarono, i draghi fatati iniziarono a fare strage uccidendo nemici su nemici.Itachi fu presto a ridosso dei nemici,fendenti menati alla cieca tentavano di raggiungerlo ma dalla sua parte aveva un agilità fuori dal normale e riuscì a schivare tutti i fendenti mentre a sua volta iniziò a fare strage,con la sua Shusui iniziava a tranciare teste,infilzare nemici in pieno petto,stava iniziando anche a divertirsi,dietro di lui Haskeer e Stryke si stavano divertendo ad uccidere quei miseri esseri umani,il resto del gruppo di fanti e cavalieri si trovava in difficoltà erano costretti ad indietreggiare ritmicamente mentre i giganti di pietra avanzavano,quei giganti stavano per incontrare la loro nemesi,Itachi ormai li aveva messi nel suo mirino e nulla che esistesse ne in cielo e ne in terra lo avrebbe fermato.Avanzò tra le fila nemiche uccidendo quanti puoi uomini che poteva,i giganti di pietra erano quattro ma da soli valevano più di tutte le forze degli elfi,per fortuna degli elfi c'era Itachi con le sue svariate tecniche che poteva compiere impresa la dove le armi erano inutili.I giganti era peggio di quel che credeva,aveva braccia lunghe con le quali catapultavano via chiunque si avvicinasse,gambe forti e resitenti quindi farli cadere era un impresa disperata,ed era di pietra,un osso duro per itachi ma sapeva cosa doveva fare,o meglio cosa doveva provare a fare per sconfiggerli.Rispose la Shisui nella proria fodera e si concentrò doveva mirare bene,non poteva sbagliare,nella sua mano venne a formarsi un piccolo spillo d'elettricità il quale si ingradiva sempre di più fino ad avere le sembianze di una katana solo che era interamente composta da energia elettrica,neanche la roccia resisteva ai tuoni ed era questo il vantaggio di itachi e una dopo l'altra inziò a lanciare le katane le quali si formavano nella mano di itachi e poi successivamente lanciante,si conficcarono nelle gambe del primo gigante che capitolò su di un suo simile,i due cadderò schiacciando molti dei loro alleati.Con due giù a terra senza vitalità ne mancavano solo due ma avendo visto la fine dei loro amici si erano fatti più cauti,matenevano le distanze e itachi non li poteva colpire,era il momento del corpo a corpo.Itachi si lanciò all'attacco,un rumore catturò l'attenzione di tutti,era come se mille falchi stavano sorvolando il campo di battaglia.Il chidori di Itachi era carico,Itachi saltò si aggrappò con la mano libera al ginocchio enrome del gigante,usando la forza del bicipite si lanciò quanto più in alto possibile e con un sonoro rumore colpì la faccia del gigante frantumandola in mille pezzi.Adesso ne rimaneva uno,i soldati rincuorati dai successi di Itachi inizarono ad avanzare con più decisione,mietendo vittime una dietro l'altra,era una successo inaspettato e le perdite dalla parte degli elfi erano ridotte in confronto a quelle degli umani invasori.La piega presa dallo scontro era in netto favore dei sudditi di Julia,lei contiuanava a scagliare incantesimi e riuscì ad abbattere l'ultimo gigante con una meteora che irradiava luce scara.Tra un uccisione e l'altra itachi si fermò aguardare la bellissima Julia,lei aveva un espressione che trapelava paura,terrore allo stato puro,non capiva cosa stesse succedendo ma subito fu aggiornato.Altri uomini stavano arrivando erano un centinaio,nulla di cui preoccuparsi ma itachi capì il perchè di quell'espressione terrorizzati,alcuni soldati vicino a lui esultarono accalamando a gran voce Vorsar.Itachi lo riconobbe subito,c'era un uomo a cavallo,l'armatura d'argento era spledente, il suoelmo era anche esso d'argento e quando lo vide Itachi scoppiò a ridere,due piccioni con una fava,poteva annientare Vorsar e il suo piccolo esercito.Itachi scappò via dalla battaglia correndo verso Vorsar,il conduttiero continuava ad avanzare senza sosta ma dovette fermarsi quando vide che Itachi gli sbarrava la strada,egli scese da cavallo e si inchinò da bravo guerriero.Poi scrutò Itachi,lo sguardo che aveva era agghiacciante,lasciava intravedere un forte istinto omicida.Come da rituale i due fecero le presentazioni,era giusto sapere il nome della persona che stava per porre fina alla vita dell'altro
.Il primo a presentarsi fu proprio Itachi,si inchinò a sua volta e sorrise prima di presentarsi,il suo sorriso era un sorriso sadico,di chi voleva la morte della persona davanti a se.


"Itachi:Piacere,il mio nome è Uchiha Itachi,come avrai capito dal nome non sono di queste parti...Anzi sarebbe più corretto dire che non sono di questo mondo...Beh basta con i convenevoli,il nostro onore prima di tutto...Attaccami vecchio,mostrami il tuo potere..."

"Vorsar:Piacere io sono Vorsar,ma avrai già sentito parlare di me da quella meticcia di un elfa...Comunque hai ragione,non c'è motivo per tergiversare ancora,combattiamo...E per la cronaca ho trent'anni e non sono un vecchio ma un veterano,combatteva già da quando tu non eri ancora nato,quindi scansati o morirai..."

I fatti erano più eloquenti delle parole,le spade dei due iniziarono a scontrarsi con veemenza.I scambi di colpi erano veloci e precisi, iniziarono ad aumentare il ritmo,sembravano danzare per ilcampo di battaglia,nessuno interveniva proprio come nei veri scontri tra comandanti,tutti si erano fermati e guardavano lo scontro.Itachi ebbe subito la peggio,Vorsar lo colpì ad un braccio e solo grazie alla sua velocità riuscì ad evitare danni troppo gravi.Vorsar lo colpì nuovamente,prima alla gamba e poi all'altra,itachi stava perdendo, estrasse anche la seconda spada ma non bastò perchè vorsar pareggiò i conti usando anche lui una seconda spada.Non credeva di dover ricorrere alla tecnica delle tre spade ma fu così,Itachi riuscì a contrastare il guerriero,a riuscì ad affondare un colpo nella gamba del nemico,adesso la faccenda si faceva interessante,entrambi si muovevano a fatica ma itachi sembrava avere la meglio,con un ultimo e sovrumano sforzò colpì l'avversario disarmandolo,Vorsar si ingonocchio,le sue truppe sospirarono dal terrore,ma c'era qualcosa che non andava,Vosar non aveva paura anzi sorrideva come un bambino che aveva appena ricevuto il migliore dei regali possibili.Quel suo sorriso diede il volta stomaco allo Shinobi il quale portò il colpo finale,ma qualcosa andò storto,dall'armatura di Vorsar una luce di intesità pari a quella del sole accecò Itachi,non vedeva nulla ma riuscì a sentire vorsar che borbottava una formula magica e così egli aveva barato.Era la fine per Itachi,un colpo gli affondò nel petto e non sentì più nulla,solo le urla di Stryke riuscirono a superare la barriera che lo teneva lontano dal vero mondo,le urla dell'orco erano strazianti e piene di dolore.Ma Itachi non poteva farci nulla, un' intesa luce bianca lo avvolse e gli apparì una figura,doveva essere in paradiso ormai.A primo imatto la persona che era li con lui gli era sembrata un angelo ma dovette subito ricredersi infatti esso non presentava alcun segno di avere ali e ciò smontò la teoria di Itachi.La sagoma si fece sempre più vicina fino a quando itachi potè scorgere tutti i suoi particolari.Era un ragazzino più giovane di Itachi stesso indossava un vestito bianco e nero e alle sue spalle portavala fodera di una katana,i suoi capelli erano come dire corti e bianchi,Itachi non aspettava una grande accoglienza nel luogho di riposo eterno am si aspettava qualcosa di più che di un ragazzino.Poi sentì la voce di quest'ultimo,nonostante egli non muovesse le sue labbra,stavano comunicando tramite pensiero e le parole del giovane restiturono ad itachi speranza,una speranza ormai svanita.

"Toshiro:Itachi Uchiha,il momento della tua dipartita non è ancora giunto,hai ancora molto da dimostrare a questomondo e non sarà il valoroso vorsar a metter fine alla tua esistenza...Pertanto io Toshiro ti donerò nuova vita e sarò al tuo fianco,io sono uno Shinigami,un dio della morte e insieme alla mia fedele katana sbaraglieremo i nostri nemici...Torna a vivere Itachi..."

Itachi aprì finalmente gli occhi,era tornato sul campo di battaglia gli sembrava passata un eternità eppure la spada del suo nemico giaceva ancora nel suo petto.Era strano,non sentiva dolore nonstante la ferita mortale e si sentiva fresco come una rosa,non vi era neanche il minimo segno di stanchezza nella sue membra.Era il momento di reagire,sotto gli occhi stupefatti di centinaia di guerrieri Itachi si alzò in piedi,Prese la lama della spada e con uno sforzo minimo la estrasse dal suo petto,e in quel momento avvenne l'incredibile.Itachi stava lentamente cambiando aspetto,il suo io scomparve lasciando al suo posto il giovane visto nella visione,Itachi era da quel momento uno shinigami.Le sue tre spade non c'erano più solo la spada di Toshiro era rimasta,nella trasformazione erano andate perdute ma sentiva il loro potere scorrere dentro di lui.Adesso era il momento di vedere di casa era capace nelle sue nuove sembianze,scattò come un ghepardo che si avventa sulla preda,brandiva la Hyonmaru,la Katana di Toshiro,Vorsar era terrorizzato,mai nella sua vita aveva assistito ad una resurrezone se così si può chiamare.Toshiro era veloce e maneggiava la spada conestrema abilità era persino più bravo di itachi e con un sol colpo stroncò per sempre il comandante Vorsar,il corpo dell'uomo giaceva ormai a terra immobile e la sua testa si trovava a pochi metri da esso.Per gli uomini del re phobius era giunta la fine,la battaglia ebbe fine e i guerrieri elfi ebberò il sopravvento contro le truppe poco motivate che erano rimaste scioccate dalla morte del loro miglior uomo.La battaglia finì,Julia era salva e anche Stryke e Haskeer lo erano anche se entrambi avevano riportato alcune ferite di poco conto.La festa dopo la vittoria fu ancor più bella di quella della notte precedente,nell'aria si poteva respiare libertà,una libertà che da troppo mancava da quelle terre.Itachi tornò ad avere le prorpei sembianze e ogni singolo elfo della città volle ringraziarlo e per ultima ma non in ordine di importanza anche Julialo ringraziò schioccandogli una bacio sulla labbra.Stryke e Haskeer si erano divertiti e anche l'orchessa,loro compagna non aveva di che lamentarsi.Il lieto fine sperato era arrivato anche se infondo ai cuori della gente vi era la tristezza e la consapevolezza che Phobius sarebbe tornato all'attacco ma prima di ciò itachi sarebbe tornato ancora una volta a difendere le mura della fortezza di Norwood.La speranza era sempre l'ultima a morire,e quella lezione sarebbe rimasta impressa negli elfi che quel giorno combatterono per il proprio diritto ad esistere.Il giorno seguente purtroppo era arrivato il momento di tornare nell'assiah,Stryke e i suoi compagni se ne'erano già andati quando le prime luci del sole illuminarono il vasto cielo,Julia era ridotta ad uno straccio,non voleva che Itachi partisse ma egli non poteva fare altrimenti e la salutò promettendole un ritorno in grande stile magari accompagnato dall'ormai fratello Skullblakael.

"Itachi:Julia,regina degli elfi,tu dovrai stare con la tua gente nel momento di pace che verrà,io non ti dimenticherò mai,la valorosa e bellissima elfa che condusse il suo popolo alla libertà...Presto sarò di ritorno non temere,mi mancherai regina degli elfi...Mi mancherai moltissimo..."

Fu con quella frase che Itachi si congedò lasciando alle spalle amici e forse anche l'amore,si avviò a passo deciso verso l'assiah dove sicuramente Skullblakael lo attendeva.
 
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.:Zabuza:.
view post Posted on 5/5/2009, 08:46




Chi valuta????
 
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Skullblaka
view post Posted on 5/5/2009, 13:53




6 exp,350 guils,45ap+tecnica appresa
 
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2 replies since 2/4/2009, 14:10   90 views
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