Reole>>Residenza King, Un'enorme residenza sul crepuscolo di una città.

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~The_Court~
view post Posted on 15/12/2009, 22:12




Lo scontro per il titolo di supremo era stato veramente straziante. Certo, solo all'ultimo ho svelato le mie vere capacità, perché avrei potuto utilizzare la mia critica contro tutti quanti contemporaneamente, ma sarebbe stata un'impresa troppo complicata per rischiare. Ad ogni modo avevo vinto, e quel che contava di più era che adesso mi stavo portando a casa un piccolo ma simpatico marmocchio.

Il rombo del motore echeggiava ovunque nella pianura; la luna faceva capolino all'orizzonte mentre gli ultimi albori della sera erano già scomparsi.
Andavamo piuttosto veloci, lungo un tratto di rettilineo che sembrava interminabile.
*driin* *driin* una chiamata. Schiacciai il bottone col simbolo del telefono sul computer di bordo della moto.

Pronto ?
Com'è andata ?
Immagina...
Ho rispettato la mia parte del patto; ora tu rispetta la tua.
Tranquillo, ti ho già organizzato una via di fuga rapida ed efficace.
Grazie. Sai, tuo padre aveva il tuo stesso timbro: audace, intelligente; sapeva sempre con chi fare affari. Penso che trascorrerò i miei ultimi giorni molto lontano da qui.
Io non ho mai conosciuto mio padre. Comunque grazie.

La chiamata si concluse. Avevo appena interloquito con un vecchio amico di mio padre, colui che era riuscito a procurarmi un accesso illegale al torneo per il titolo di Supremo. In cambio avevo trovato un modo per farlo fuggire da Nalbina, ove era stato rinchiuso per sedici anni senza motivo.

Una goccia d'acqua s'infranse sul mio viso.

Sta per piovere... dissi a Jester che stava dietro. Accelerai. Reole distava ormai pochi kilometri.
I lunghissimi capelli biondi volavano dietro come tirati da qualcosa di invisibile. I miei occhi assunsero improvvisamente un colore rossiccio, come il fuoco: a pioggia iniziò a cadere a catinelle ma s'infrangeva su qualcosa di intangibile e invisibile appena sopra di noi.

Ecco lontane le luci della cittadina farsi sempre più vicine. Sgommai per entrare nella via principale e salii su su fino a giungere in un grosso piazzale appena su una scogliera a picco.
Il davanzale sul crepuscolo si aprì formando un buco che andava all'interno della roccia. Io vi entrai con la moto per parcheggiarla nel suo posto.
Smontai e uscii dalla stradina. Il tintinnio della pioggia che si infrageva sulla barriera e delicato ma anche stressante.
Sfilai una chiave dal pantalone e la inserii nella serrattura di una porta a vetri; entrai.

Benvenuto... questa è casa mia !

Dissi presentando il salone ove ci trovavamo. C'erano tre grossi divani bianchi in pelle posti intorno ad una parete tutto schermo. Al centro un grosso tavolo di cristallo. Tutte le pareti esterne del salone erano in cristalli liquidi: premendo un bottone le oscurai e si illuminarono pure con una luce soffusa e delicata.

Appesi la giubba bruciata in un piccolo armadio ad incasso e posai la katana nell'apposita bacheca, dove appesi anche il Keyolder Lontano Ricordo. Poi presi Jester per mano e lo tirai verso la scalinata in marmo bianco che saliva al piano superiore.

Gli mostrai il grosso bagno con la vasca ad idromassaggio, la palestra, la sala svago, il salotto, la biblioteca e quella che sarebbe stata la sua stanza.

Ormai è tarsi e Albert, il mio maggiordomo, è in vacanza. Se non ti spiace per stasera dormi in camera mia. Domani cerco le lenzuola per il tuo letto. Alzai le spalle con segno di disinteresse. Vieni, ti mostro il resto della casa.

Scesi di nuovo tirandomi dietro il ragazzo per mostrargli la grossa cucina con la sala da pranzo, in marmo nero la prima e rosa e bianco la seconda.

Ecco qui. Hai visto tutto. Questa è la Residenza king, da oggi casa tua. Fai pure quello che ti pare; io vado a farmi un bagno caldo sorrisi, mentre mi avviai al piano di sopra per stendermi nella grossa vasca piena di acqua calda e schiuma con l'idromassaggio che dolcemente mi massaggiava la chiena.

Edited by ~The_Court~ - 16/12/2009, 14:24
 
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yuki no yue
view post Posted on 16/12/2009, 00:05




Jester si strinse con le braccia al corpo dell'altro, mentre osservava la pioggia che gli cadeva intorno senza sfiorarlo.
I campanellini che aveva sul cappello tintinnava con un suono simile al cristallo mentre venivano sbatacchiati dal vento.
Arrivarono davanti ad un'enorme casa, che si rivelò bellissima.
Jester si lasciò trascinare in giro, con gli occhi pieni di meraviglia.

Gli ricordava quella volta in cui, con il circo, era andato in una citta, di cui non si ricordava il nome, e aveva visitato una catedrale bellissima. Era rimasto incantato a guardarne le vetrate, peccato che dopo un paio d'ore che era all'interno tutta la costruzione aveva cominciato a tremare, come se fosse in preda ad un terremoto.
Lui era uscito di corsa, mentre anche la Cattedrale smetteva il suo movimento.
In quel caso invece era solo pieno di stupore e di un calore strano all'altezza del petto.

Lo guardò stupefatto quando gli disse del maggiordomo, ma prese la cosa con tranquillità.
Sorrise dolcemente quando gli disse della stanza e del fatto che avrebbero dormito insieme quella sera, per poi rimanere incantato davanti alla cucina e al salone.

Quando lo vide andare via fece un paio di passi, prendendogli la camicia con una mano, senza però metterci forza.
Abbassando lo sguardo, con un delicato rossore che gli tingeva le guance, disse

"Posso... posso fare il bagno con te?"

Dal tono della voce si sentiva che era in imbarazzo, perchè nonostante la sua vita non aveva mai passato momenti pieni di affetto come questi.
 
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~The_Court~
view post Posted on 16/12/2009, 14:18




Uh ? lo guardai un attimo con un po' di stupore, ma daltronde doveva ambientarsi un attimo.

Certo che non puoi... dissi con un sorriso malizioso, per poi voltarmi e continuare verso la scala.

Devi ! Avanti ti prendo dei vestiti puliti...

Salii la scalinata per metà e mi fermai sul pianerottolo. Aprii un grande armadio incassato con le ante scorrevoli di cristallo. Afferrai un pigiama blu-et in seta morbidissima ma anche caldissima, e lo strofinai sul viso per sentirne il profumo.

Questo era del mio fratellino... Spero ti piaccia.

Lo porsi a Jester per poi continuare a salire di sopra. Spalancai la porta del bagno e accesi, mediante un pannelo touch-screen, il motorino dell'idromassaggio assieme al rubinetto che riempiva la vasca. Da un foro apposito uscirono dei sali minerali colorati e profumati che colorarono l'acqua di blu.

Spogliati e buttati dentro. Io porto i panni dalla lavatrice e arrivo. gli dissi. La grossa vasca era completa di sedili antisciovolo per godersi al meglio l'idromassaggio caldo.
L'acqua venne coperta da un grosso strato di bolle blu e bianche.
Sempre grazie al pannello touch accesi lo stereo che donò un'aria di sottofondo cantata da Beyoncé.
 
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yuki no yue
view post Posted on 16/12/2009, 14:25




Jester rimase per un attimo sorpreso dalla risposta, per poi fare un sorriso enorme, non dettato dalla maledizione che aveva addosso, ma dalla felicità
Prese il pigiama che gli porse l'altro con delicatezza, sentendo la setra sotto le dita con immenso piacere.
Le uniche cose di seta che aveva mai tocato erano delle corde!

Arrivato in bagno appoggiò il pigiama su una mensola e si tolse pantaloni, scarpe, cotta di metallo e tutto ilr esto. Quando gli rimase solo il cappello restò interdetto per un attimo, per poi slacciare il cinturino e riallacciarlo prima di toglierselo del tutto.
I capelli, che gli arrivarono alle spalle, frusciarono delicatamente, mentre immergeva il corpo nella vasca da bagno.

Grazie ai suoi poteri il suo corpo non aveva cicatrici o imperfezioni, nonostante tutte le battaglie affrontate.
Soffiò delicatamente sulla superficie, facendo volare un paio di bolle, che toccò con il dito.
Riuscì a non farle scoppiare e le tenne sulla punta delle dita, facendole volare delicatamente.
 
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~The_Court~
view post Posted on 16/12/2009, 14:38




Sorrisi, ma notai che esitava a togliersi il cappelo.

Tranquillo. Fino a domani mattina, almeno, non ti devi preoccupare di quello. E poi tu non puoi farmi del male. conclusi con una certa modestia. Afferrai i suoi abiti e li portai dalla lavatrice, aggiungendo i miei. La cotta di metallo, invece, la riposi all'interno di un'apposita macchina per le armature.
Presi poi il mio pigiama dalla mia camera da letto e lo riposi sulla mensola del bagno, per poi entrare nella grossa vasca e lasciare che il getto massaggiante mi sciogliesse delicatamente i muscoli. L'acqua calda, oltre che estremamente rilassante, donava un piacere indicibile; eppure io soffrivo molto poco il freddo.
Chiusi per qualche istante gli occhi rilassandomi completamente sciogliendo ogni muscolo e ogni nervo del mio corpo. Poi ne socchiusi uno per guardare Jester che giocava con la schiuma.

Dimmi, piccoletto, come sei finito qui ? Insomma mai mi sarei aspettato di combattere contro un ragazzino della tua erà, e ancora di più dubitavo che uno come te mi avrebbe tenuto testa ! Se non avessi usato subito il tuo cappello potevi addirittura infrangele la mia tecnica più potente, quella con la quale ho azzerato tutto ciò di magico che influiva su di te.

Attesi una risposta, ma non riformulai la domanda per non insistere troppo; dopotutto i ricordi sono difficili da cancellare, e lui aveva trovato una famiglia, seppur piccola, da poche ore.

La musica di sottofondo era irresistibile: con gli occhi chiusi, attesi la sua risposta, ma quasi mi stavo addormentando.
 
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yuki no yue
view post Posted on 16/12/2009, 14:47




Il ragazzino lo guardò per un attimo, per poi sofiare la bolla, che rimase in aria per un poco, prima di scoppiare.
Infine cominiò a parlare.

"Io... beh, non lo so. Dopo aver passato anni a vivere al Circo me ne sono andato perchè penso di aver avuto paura di far del male a qualcuno. Sono stato lasciato davanti ad un circo apena nato, non sono neanche di questo pianeta, ma loro sono stati insieme a me da tutta la vita. Dopo che Il Burattinaio mi ha maledetto.... beh, si può tranquillamente dire che non ero più sicuro."

Disse, tutto d'un fiato, mentre fissava inespressivo l'acqua, facendoci dei cerchi con le dita.
Poi alzò gli occhi a fissarlo, incerto
 
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~The_Court~
view post Posted on 16/12/2009, 15:01




Aprii entrambi gli occhi assumento una posizione un po' più eretta.

Anche io sono stato lasciato dai miei genitori appena dopo la nascita. Però credo che la loro azione sia stata a fin del mio bene; e comunque Albert si è sempre preso cura di me, persino quando mi ha morso il lupo mannaro trasformandomi in uno di loro.

Mi voltai su un fianco per mostrare la voglia rappresentante il lupo appena sopra i glutei. Poi tornai seduto.

Mi salvò Ary, la principessa delle fate. Non dimenticherò mai quello che ha fatto per me...

Fissai per un istante Jester negli occhi percependo il suo stato di insicurezza. Gli presi la mano e la strinsi nella mia.

Tranquillo. Anche se fra qualche anno diventerai più vecchio di me, io rimmarò sempre a proteggerti.

In effetti sorse nella mia mente un'idea strana. Io, a causa della maledizione del lupo, non potevo crescere e invecchiare, e ciò mi causò una fitta al cuore: l'idea di poter vedere prima o poi morire quel bel giovane ragazzo era assai ripugnante.

L'acqua era bollente e formava una fumea di vapore che appannava gli specchi e il vetro della porta.
Senza mollare la sua mano, portai l'altra al naso per tapparlo e calai la testa nell'acqua con gli occhi stretti per evitare di bruciarli col sapone. Poi salii. I lunghi capelli biondi colavano il liquido azzurrinno ed erano delicatamente adagiati sul mio petto, comprendone un lato quasi completamente.

Hai mai provato ad immergerti ? chiesi sorridendo.
 
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yuki no yue
view post Posted on 16/12/2009, 15:08




Jester lo ascoltò attentamente, per poi ridacchiare all'immagine di lui sott'acqua. Poi strinse di più la sua mano e lo guardò con uno sguardo dolce negli occhi.

"Non credo di poter morire così facilmente. Vedi, da quel che Il Burattinaio si è lasciato sfuggire, appartengo ad una razza quasi immortale in termini di anni. Infatti ha detto qualcosa di simile a: Non ho mai visto uno della tua razza morire di vecchiaia. Poi mi ha legato"

concluse, facndo spallucce. Sorrise di nuovo, tappandosi poi il naso con una mano e tuffandosi al di sotto della superficie dell'acqua, con gli occhi aperti. Tanto a lui il dolore non gli faceva niente!

Già che c'era ne approfittò per guardare il corpo dell'altro. In fondo è difficile rinunciare a certe abitudini. Dopo pochi istanti ritornò in superficie, sorridendo, impudente.

"Mai provato. Posso sempre iniziare ora, però"

E rise, allegro.
 
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~The_Court~
view post Posted on 16/12/2009, 15:28




uhm fai il furbetto eh ? ridacchiai Ad ogni modo non è difficile trovale la via della vita eterna. mi basterebbe... morderti !

Sbatacchiai i denti fra di loro provocando un rumore simile al degrignio.

Ora stai a vedere...

Avvolsi la mano destra, quella con la quale non tenevo la mano di Jester, con uno spesso strato di energia.
Poi, da sotto l'acqua, la alzai e una porzione di schiuma si levò in aria. Le bolle iniziarono a muoversi fino a formare un'immagine precisa.

L'immagine di uno spirito iniziò a danzare nell'aria per poi esplodere in una cascata di schiuma.

In compenso, il livello di quella sulla superficie dell'acqua aumentava sempre più.
 
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yuki no yue
view post Posted on 16/12/2009, 16:57




Ridacchiò ancora, sorridendo.

"Se poi ti salto addosso non prendertela con me, è colpa tua se mi mordi..."

Disse, ghignando.
POi si incantò un attimo ad osservare l'immagine dello spirito, fino a che non esplose in tante bollicine.
Rise ancora, allegro, per poi fermarsi e guardare l'acqua, che se prima gli arrivava alle spalle ora gli sfiorava il mento.
Lo guardò interrogativo, piegando la testa leggermente di lato.
 
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~The_Court~
view post Posted on 16/12/2009, 18:01




eheh... tranquillo, ormai l'istinto felino l'ho perso, e da parecchi anni aggiungerei. Solo quando c'è la luna piena riassuma la mia vecchia e originale forma.

Osservai infine come lui, a sua volta, mi fissava. Mi suscitava una strana sensazione: un brivido mi percorse rapidamente la schiena. A mia volta lo osservavo con aria sospetta, come se mi aspettassi che da un momento all'altro succedesse qualcosa di imprevedibile e catastrofico. Ma di che mi preoccupavo ? Un giovane ragazzino bisessuola poteva al massimo saltarmi addosso...

Tralasciai quei pensieri ambigui; non avevo mai avuto esperienze con un altro uomo, anche se spesso mi capitava di esprimere commenti ambigui sull'aspetto di altri ragazzi più grandi, che comunque gradivano il complimento.

Mediante il pannelo touch stoppai lo scorrere dell'acqua, ma lasciai attivo l'idromassaggio impostandolo anche ai piedi. Poi mi rilassai di nuovo chiudendo gli occhi e fantasticando.

Afferrai infine un barattolo dal cestello fuori della vasca e lo strinsi nella mano facendo fuoriuscire una sostanza rossiccia, densa e viscosa, ma che donava un profumo irresistibile all'ambiente.

Feci per spalmarla sui capelli ma mi fermai a guardare Jester, sorrisi malizioso, e poi lo tirai per la mano per avvicinarlo e insaponargli la testa.
 
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yuki no yue
view post Posted on 16/12/2009, 23:45




"Che..."

Chiese, un attimo spiazzato dal fatto di essere tirato in grembo all'altro, soprattuto visto il fatto che entrambi erano tutti e due nudi, ma questo fatto passò in secondo piano non appena le mani dell'altro si posarono sui suoi capelli, cominciando a inaponarli.
Con un gemito soddisfatto si accasciò contro il petto dell'altro, completamente rilassato, come se si fosse sciolto.
Era la prima volta che qualcuno gli lavava i capelli.
 
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~The_Court~
view post Posted on 17/12/2009, 15:04




Dopo avergli strofinato la testa per bene afferrai la doccetta dall'apposito gancio e la azionai mediante un bottone posizionato su di essa. Sciacquai il capo di Jester massagginadolo, e poi la riposi, per ripetere l'intera operazione coi miei capelli.

Per me utilizzai una spazzola cercando di disfare i nodi, ma era una procedura piuttosto dolorosa. Poi la porsi a Jester, se per caso voleva usarla. Infine spensi l'idromassaggio dal pannello; afferrai un asciugamano e vi avvolsi dentro i capelli tenendolo attaccato al capo con un becco di ferro; presi il mio accapatorio, uscii dalla vasca, e lo indossai, per poi porgerne un altro al ragazzino.

Se vuoi rimanere ancora un po' io intanto vado a preparare la cena. Che cosa ti piace ? Ho di tutto e di più !
proposi in conclusione mentre mi strofinavo la testa con l'asciugamano per poi prendere il Fon e asciugare i capelli.

Alla fine, comunque, trovavo l'utilizzo del Fon una procedura troppo lunga, e stringendo i capelli nelle mani, che passai più volte su tutto il manto d'orato, questi divennero caldi e asciutti in mochi istanti grazie alla mia energia.
 
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yuki no yue
view post Posted on 17/12/2009, 15:13




Jester aveva preso la spazzola ed era uscito, ancora nudo, mettendosi a spazzolare i capelli, sservando l'altro.
Alla sua domanda su cosa mangiare, rispose con un

"Va bene tutto"

Dopo aver spazzolato bene i capelli Jester si mise l'asciugamano, che era un po' troppo grande per lui, quindi gli strascicava dietro come un velo.
Seguì Edward in cucina, sedendosi, ancora in accapatoio, con il pigiama sottobraccio, su una sedia.
 
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~The_Court~
view post Posted on 17/12/2009, 15:25




Indossai il pigiama e mi misi sopra una calda vestaglia in pile. Poi aprii lo scarico della vasca mediante il pannelo touch-screen e appesi l'accapatoio sul suo appendino, mentre l'asciugamano andava piegato su una mensola.

Scesi le nuovamente ne scale per andare in cucina. Jester mi seguì. Aprii due grosse ante pieghevoli di un pensile, e vi frugai dentro.

Allora... Che ne dici di pizza e come dolce Crepes alla Nutella ? Altrimenti ti faccio quello che vuoi tu.

Distratto, senza neanche attendere una risposta, avevo già preso il barattolo della nutella e mi ero formito dell'apposita padella per crepes. Comunque non ci voleva niente a rimetterla a posto.
 
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